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Martino, De Maggio, Mutti, Repice, Graziani, De Giuseppe, Boni, Marolda, Chiacchio, Zoff, Battistini, Esposito, Oliva, Bordin a Kiss Kiss Napoli

Carmine Martino, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Dopo la pausa è sempre un rebus riprendere le gare di campionato. Kvaratskhelia? Ho assistito in diretta alla gara e quando ho visto il gesto di Kvara ho pensato che non avrebbe giocato con l’Atalanta. Kvaratskhelia sarebbe stato importante, è uno di quelli che riesce a saltare l’uomo con facilità. Io penserei a Lindstrom dal 1′ perchè ha il dribbling facile, ma credo che giocherà Raspadori. Traorè al posto di Kvaratskhelia? E’ un’idea, magari con uno tra Zielinski e Cajuste nel ruolo di mezz’ala. Lindstrom? S’è allenato durante la pausa a Castel Volturno e dovrebbe stare benissimo. Il sostituto naturale di Kvaratskhelia dovrebbe essere proprio lui. Sarebbe una chance importante, ma c’è anche la candidatura Traorè. Ngonge potrebbe giocare anche a sinistra e non dimenticherei Raspadori che meriterebbe sempre un posto da titolare. De Ketelaere? Ha trovato la sua dimensione a Bergamo. Un mese fa avrei puntato tutto sull’Atalanta al quarto posto, ma è scesa un po’ e poi il tour de force non è finito”.

Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal di oggi: “A me Traorè incuriosisce vederlo nel ruolo di Kvaratskhelia, sarebbe un modo per valutarlo anche in vista del futuro. Vietato sbagliare contro l’Atalanta, ci saranno due filosofie a confronto con Calzona e Gasperini. Raspadori e Lindstrom sono costati 60 milioni e non hanno ancora ripagato la fiducia data visto il modulo. Loro sarebbero devastanti nel 4231. Continuo a dire che Lindstrom sia un fuoriclasse ed il Napoli sbaglierebbe a non aspettarlo”.

Bortolo Mutti, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “L’Atalanta ha un suo modo di porsi, è una squadra complicata da affrontare ed è pericolosa per le sue individualità che riescono a spaccare la partita. E’ una buona Atalanta. La difesa a tre ti dà solidità, ma contro certi giocatori come Politano e Raspadori i braccetti potrebbero andare in difficoltà. L’Atalanta soffre spesso questa soluzione tattica, ma sta tutto nel gioco di squadra. L’Atalanta ha ritrovato la sua solidità difensiva, ora è una squadra compatta con un centrocampo di qualità. Davanti ha soluzioni di qualità, dovrebbero recuperare anche Koopmeiners. Se il Napoli battesse l’Atalanta darebbe un segnale importante alle concorrenti, così come lo darebbe l’Atalanta se battesse il Napoli. Ora i bergamaschi hanno un tour de force notevole tra Europa League e Coppa Italia e potrebbe lasciare qualche punticino in campionato”.

Francesco Repice, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Contro il Venezuela ha giocato un’Italia nuovissima, Spalletti ha fatto degli esperimenti. Ci sono tanti motivi per cui bisogna essere in grado di giocare in tante maniere. Non si può scendere in campo conoscendo solo un modulo, i giocatori devono conoscere tutto. C’è la strada del 433 e l’alternativa di giocare in altre maniere. Napoli-Atalanta? Ne mancano nove e sbagliare adesso significherebbe vanificare tutti gli sforzi fatti. L’unica che potrebbe permettersi di non sbagliare è l’Inter, ma per il resto sono tutte tra il fallimento della stagione e il raggiungimento dell’obiettivo. Napoli-Atalanta è uno scontro diretto e credo che siamo nel momento decisivo della stagione. Nel mese di aprile si decide tutto. Osimhen? Quest’anno è mancato sempre, il Napoli non l’ha mai avuto a disposizione. A fare la differenza non sono i moduli, ma i calciatori”.

Francesco Graziani, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Il Napoli ha bisogno di tutti per vincere questo mini torneo di nove partite. Se finisse oggi il campionato il Napoli giocherebbe la prossima Conference League, pensate che disastro c’è stato. Mi auguro che i vari Osimhen, Simeone, Kvaratskhelia, diano una grande mano alla squadra. In queste partite non si deve sbagliare un colpo, al contrario vorrebbe significare che gli obiettivi sarebbero sfumati. Gli allenatori incidono molto, l’anno scorso Spalletti fu un valore aggiunto perchè gesti benissimo l’ambiente e la squadra. Però a fare la differenza sono sempre i calciatori, gli allenatori non possono fare goal. Caso Juan Jesus-Acerbi? Menomale che è finita, non se ne poteva più. Non posso pensare che Juan Jesus si sia inventato tutto, però in assenza di testimonianze non si può condannare una persona. E’ la parola tua contro la mia. Solo i diretti interessati conoscono la verità e dobbiamo prendere per buona la sentenza che è stata emessa”.

Alessio De Giuseppe, giornalista di DAZN, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Traorè ha grande continuità e non credo che Calzona se ne privi in mezzo al campo. In attacco dovebbe esserci Raspadori nel ruolo di Kvaratskhelia. Da quanto ho percepito Ngonge piace molto a Calzona rispetto a Lindstrom. Ngonge sta dicendo la sua, ma ancora deve spiccare il volo. La scelta più logica è qualla di dare spazio a Raspadori. Raspadori non ha fatto la stagione dell’anno scorso, ma se Lindstrom fosse stato a disposizione di Spalletti avremmo potuto vedere un altro calciatore”.

Loris Boni, esperto di calcio scandinavo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Lindstrom? Le sue prestazioni non sono state eclatanti, ma certi giocatori hanno bisogno di continuità. Lindstrom è venuto in Italia con ottime credenziali. Per me è un giocatore che ha bisogno di apprendere un certo tipo di gioco che c’è in Italia, ma ciò non vuol dire che debba snaturarsi. Spero trovi la giusta fiducia, la giusta posizione in campo senza snaturarsi. Se fossi il Napoli non avrei la fretta di liberarmene, l’anno prossimo potrebbe essere un punto fermo della squadra”.

Francesco Marolda, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Sentire che Calenda abbia detto che Juan Jesus non poteva presentarsi all’audizione senza avvocato perchè non era prevista la presenza di alcun legale vorrebbe significare violazione del diritto di difesa. Se fossi stato nel Napoli avrei fatto un casino se mi avessero negato la presenza di un legale. Meret e Carnesecchi? Vicario è davanti ad entrambi, ma il terzo portiere dell’Italia agli Europei sarà Meret, mi auguro che vada così perchè sarebbe oltraggioso farlo fuori dalla lista. Spalletti conosce molto bene Meret e il portiere, nell’ultimo periodo, ha ritrovato anche una buonissima condizione”.

Edoardo Chiacchio, avvocato, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “A Juan Jesus non ha giovato il fatto di essersi presentato dal Procuratore Federale senza un avvocato. Le parole dell’agente di Juan Jesus? Il Dott. Calenda sarà un ottimo agente, ma non è ben informato. Ieri sono stato a Catanzaro e tre dirigenti del Catanzaro sono stati interrogati e in giustizia sportiva anche la persona informata sui fatti può essere assistita da un avvocato ed io c’ero. Ho assistito centinaia di soggetti convocati come persone informate e l’Ufficio non mi ha mai detto che non potevo esserci anche io come avvocato. Qualche compagno di squadra di Juan Jesus era nelle vicinanze ed io lo avrei indicato come test. Non è vero che la parte offesa non possa avere un avvocato presente all’audizione, questo vale nella giustizia sportiva. Ho qualche dubbio che si possa riaprire il processo”.

Dino Zoff, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “I portieri italiani stanno andando bene e ci siamo rimessi in carreggiata sotto questo aspetto. Prima c’era un po’ di carenza di buoni portieri, ora si pensa a giocare più coi piedi che con le mani. Non sono uno legato ai nuovi sistemi, ma la dote migliore di un portiere dev’essere quella di adoperare bene con le mani. Calzona tra nazionale e club? Il lavoro da c.t. è sulla bocca di tutti e non può accontentare tutti (ride ndr.). L’allenatore di club dà un contributo ben chiaro delle proprie idee, mentre chi allena una nazionale sceglie il meglio. Caprile? L’ho visto qualche volta e s’è comportato bene. Dovrà avere nervi saldi per portare l’Empoli alla salvezza”.

Graziano Battistini, agente di Elia Caprile, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Caprile al Napoli? Bisognerà chiederlo a suo tempo a chi di dovere. Sono ripetitivo e non voglio arrivare a giugno a dire sempre le stesse cose altrimenti divento molesto (scherza ndr.). In questo momento è troppo importante l’esperienza che sta facendo ad Empoli, deve pensare all’Empoli e deve restare concentrato per restare nella storia di questo club. E’ in prestito secco ad Empoli, tecnicamente farà parte del ritiro prossimo del Napoli. Elia è del Napoli, è giovane e sta facendo un’esperienza importante. La sua crescita è esponenziale e quando finirà il campionato verranno fatte tutte le valutazioni. Noi avremo la nostra idea e il Napoli avrà la sua e proveremo a metterci d’accordo”.

Gennaro Esposito, chef, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Il menù di Pasqua è come fosse una liturgia perchè sono quei sapori che ci riportano in famiglia e nella tradizione. La Pasqua ispira la sensazione di freschezza e mi piace giocare con certi ingredienti. Anche se a Napoli c’è il casatiello, la pastiera e l’agnello. Il Casatiello del Napoli? Casatiello è anche un termine usato per indicare una persona ingenua, ma in questo caso parliamo di importanza e Lobotka è il vero sontuoso e il vero guerriero del Napoli. Ha attraversato un periodo particolare, ma è tornato a confermare la sua energia e la sua generosità in campo. Kvaratskhelia come una Colomba? Sì, perchè è leggero ed elegante, l’accostamento ci sta. La pastiera del Napoli? Per noi è un monumento, ha una sacralità ed è un dolce che non è mai perfetto. Poi ognuno lo prepara in un modo diverso dall’altro e non è facile trovarsi d’accordo, perciò è riconducibile ad Osimhen che in certi momenti ci dà certezze ed in altri meno. De Laurentiis? Lo reputo una persona molto intelligente, la piazza di Napoli sta dimostrando coerenza da parte dei tifosi che sono sempre molto vicini alla squadra. Ora siamo un po’ tutti arrabbiati, ma non perdiamo le speranze di rilancio. Anche il lavoro di Calzona mi sta piacendo molto”.

Patrizio Oliva, ex pugile, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Chi si arrende non vincerà mai, è il mio motto. Con Calzona stiamo andando un po’ meglio, ma è tutto nella testa dei giocatori che devono scendere in campo col coltello tra i denti. Le motivazioni devono essere alte se vogliamo sperare in un percorso positivo. Se Calzona fa l’impresa di arrivare in Champions lo confermerei. E’ un allenatore che sta facendo bene”.

L’ex calciatore di Napoli e Atalanta ed attuale tecnico della Triestina Roberto Bordin ha parlato così a Kiss Kiss Napoli del prossimo impegno di campionato. Napoli-Atalanta è la prima finale di questa ultima parte di stagione degli azzurri verso la rincorsa Champions. Due filosofie a confronto, Calzona contro Gasperini. Chi rischia di più? “Partita fondamentale soprattutto per il Napoli. Perché può guadagnare punti sui bergamaschi ed accorciare verso la zona Champions. Sono due squadre diverse, il Napoli ha grandissime qualità individuali e si basa molto sui colpi dei singoli. L’Atalanta invece è una squadra molto fisica, perché fa gioco e pressa dall’inizio del match fino alla fine. Quindi per gli azzurri sarà sicuramente una sfida molto complicata da affrontare”. Il Napoli si è allenato a Castelvolturno senza il proprio allenatore, avendo Calzona anche l’incarico da commissario tecnico della Slovacchia. Come vedi il doppio ruolo, tu che sei stato Ct della Moldavia? “Non è semplice un doppio ruolo, perché sono stato allenatore di una nazionale ed è complicato gestire il gruppo, figurarsi due. Devi fidarti sicuramente molto del tuo staff che resta a Castelvolturno, controllare a distanza gli altri calciatori che sono in giro con le rispettive nazionali, visto che il Napoli è una delle squadre che ne ha tanti, e poi sicuramente affrontare alcune difficoltà che devi essere bravo a ridimensionare con il lavoro e l’attenzione. Da ex ct di una nazionale sarei molto curioso di chiedergli come riesce a gestire questa situazione perché sicuramente non è facile”.Da quando è arrivato, in campionato Calzona è imbattuto. Tanti scontri diretti al “Maradona” che inevitabilmente andranno vinti, serve una mentalità più offensiva o semplicemente il lavoro dell’allenatore via via nelle prossime settimane?“Da quando è arrivato Calzona ha dato una mentalità diversa, perché sta sfruttando al meglio tutte le caratteristiche dei suoi calciatori e poi ogni gara viene lottata da tutto il gruppo sempre. Ha molta esperienza, e più passa il tempo più potrà insegnare le proprie idee ai ragazzi. Perché ha di fronte un gruppo fatto di calciatori importanti, e il campo ha già dimostrato che gli uomini che ha a disposizione lo seguono alla perfezione. Il tempo è sicuramente poco, ma lui sta dimostrando di poter incidere”.Due squadre che avranno due cervelli: Lobotka e De Roon. Fisicità diverse ma grande interpretazione del ruolo. Come i due allenatori possono limitarne le caratteristiche?“Sono due calciatori diversi, ma che fanno bene entrambe le fasi in una maniera precisa e importante. Difficile limitarli, perché sono dotati di grande qualità e intelligenza tattica. Se sono in partita è davvero impossibile arginare la loro incidenza nel match”.

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Vincenzo Letizia

Giornalista sportivo, nasce a Napoli il 16/02/1972. Tante le esperienze professionali: collaboratore dei quotidiani “IL TEMPO”, “NAPOLI NORD”, “LA VERITA'”, “DOSSIER MAGAZINE”, “CRONACHE DI NAPOLI”, dei mensili “L’OASI” e “IL VOMERESE”. Corrispondente da Napoli del quotidiano “IL GOLFO”, redattore del periodico “CORRIERE DEL PALLONE”, direttore editoriale del settimanale di scommesse sportive 'PianetAzzurro FreeBet'. Responsabile dei servizi sportivi del “CORRIERE DI CASERTA”. Tra i collaboratori del ‘laboratorio di giornalismo e di comunicazione’ diretto da Michele Plastino. Inviato della trasmissione radiofonica “ZONA MISTA” in onda su CRC targato Italia. Più volte ospite alle trasmissioni televisive “Campania Sport” e “PANE E PALLONE” in onda su Canale 21, “ULTRAZOOM” in onda su TCS, “TRIBUNA Sport” in onda su Televomero, “Sotto Rete” in onda su TLA. Ideatore ed opinionista della trasmissione WEB/RADIO 'MONDO CALCIO' andata in onda sulla Tele5 Napoli tutti i lunedì alle 18,00 e i venerdì alle 21,30. Ha curato ogni sabato pomeriggio, intorno alle ore 16,30, la rubrica radiofonica su 'RADIO PUNTO ZERO' (FM 102.00) 'LA BOLLETTA' all'interno del seguitissimo programma 'Zero Magazine' in onda dalle 16:00 alle 19:00 (su www.rpz.it in Live Streaming). Ideatore e conduttore del programma TV 'CALCIOMERCATO & SCOMMESSE MONDIALI' andato in onda su Area Blu TV durante il Mondiale sudafricano. Opinionista fisso del programma TV 'AREA AZZURRI' in onda tutti i martedì alle ore 21 sul digitale terrestre 'AREA BLU TV'. Ospite fisso della trasmissione "SORRISI E PALLONI" in onda su Radio Punto Nuovo e su Capri Event TV. Opinionista della trasmissione televisiva "NAPOLI CALCIO LIFE" in onda su Capri Event TV e TeleCapri Sport. Autore e produttore della trasmissione televisiva "PIANETAZZURRO TV" in onda su RTN. ATTUALMENTE: presidente dell'associazione giornalistica AGiCaV; direttore editoriale del periodico cartaceo “PIANETAZZURRO” ; direttore generale dell'omonimo portale sportivo www.pianetazzurro.it , del sito di cronaca e intrattenimento www.campaniaveritas.it e della guida gastronomica www.golosando.eu