Salandin, Gridelli, Moncalvo e Santoro a Radio Napoli Centrale
Umberto Chiariello: “Meglio tardi che mai, il Napoli è tornato”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Vittoria col Sassuolo, 6-1. È facile dire che l’avversaria era di tutta comodità, è facile dire che non è una partita attendibile. A Napoli poi c’è un partito, che non ha niente a che vedere col vecchio partito fascista e che sia chiaro, è solo un’assonanza, ma c’è il partito degli sfascisti in servizio permanente effettivo. Io vorrei ricordare al partito sfascista, a cui hanno aderito di recente ma neanche tanto recente anche dei vecchi tromboni, un po’ come dire che Sassuolo ha gli stessi punti del Cagliari, del Verona e solo 3 meno dell’Udinese, 5 meno dell’Empoli, 4 del Lecce e +7 della Salernitana. Ma vi ricordate la sofferenza che abbiamo avuto contro il Frosinone? Abbiamo preso quattro palloni in casa, il Sassuolo ieri l’abbiamo raso al suolo. Sembrava il Napoli dell’anno scorso. Questo per dire che quando un allenatore è sul pezzo, ha i giusti principi di gioco, la giusta mentalità, sa cos’è in grado di fare questa squadra perché la conosce, quando un allenatore ha idee chiare e moderne e riporta a galla l’aggressione, il pressing, le preventive, cominciano a vedersi belle geometrie. Un Napoli mentalmente libero, come fosse tornato al passato. Ciò che dicevo da settimane, pregando di togliere Mazzarri, che avevo accolto col sorriso sulle labbra, è diventato evidente. Calzona è arrivato, ha dato principi di gioco, li ha liberati mentalmente ed eccoci finalmente. Meglio tardi che mai, il Napoli è tornato. Un fuoco di paglia? Lo scopriremo presto. Come avevo predetto – e mi dispiace per i due punti di Cagliari – Calzona batte Juventus, Torino e a Barcellona si vedrà. Mi dispiace per Allegri che ritrova il Napoli in questo momento. La Juve è salvifica, se tanto mi dà tanto, la Juve si batte e passo dopo passo tocca a Torino; l’Atalanta ha perso con l’Inter come previsto, 3 punti li poserà al Maradona. Si deve guardare avanti, con rinnovato ottimismo, perché solo l’Inter è una squadra fuori portata, se torniamo ad essere noi, è tardi? Vediamo, intanto siamo qui e la Juve se ne accorgerà”.
Stefano Salandin: “Napoli-Juventus, i partenopei devono fare la partita, i bianconeri aspetteranno”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Stefano Salandin, giornalista TuttoSport: “Non credo che Allegri si aspettasse un Napoli diverso. Alla vittoria col Sassuolo va fatta un po’ la tara, è la squadra più disastrata della Serie A, poi contano i giocatori: c’è un Napoli con Osimhen e un Napoli senza Osimhen. Principi di gioco cambiati? Mazzarri ha fatto tante partite senza Osimhen. Gli allenatori fanno squadra, i giocatori fanno il gioco. Anche Guardiola dice che la Champions con la nonna non la vince. Napoli-Juventus? La Juve ha un bel po’ di problemi, mancano dei giocatori, Danilo sta cercando di recuperare. Anche Chiesa ha preso una botta in allenamento ieri, è da vedere. In ogni caso, non c’è neanche un bell’ambiente adesso, non è esattamente scontato che la Juventus prevalga. La partita dovrà farla il Napoli, la Juventus aspetterà il Napoli per cercare di colpire. Questo mi aspetto. Juve competitiva? Non ci ho mai creduto. Era vicino all’Inter, è vero, ma mai in lotta per lo scudetto. Allegri è stato bravo. Lotta Champions per il Napoli? Ha troppe squadre davanti, non dipende più solo dal Napoli. Può farcela col Barcellona? Secondo me sì, soprattutto con questo Osimhen”.
Prof. Cesare Gridelli: “Questo Napoli può risalire il campionato e giocarsela col Barcellona”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto il prof. Cesare Gridelli, oncologo e opinionista Il Napolista: “Il Napoli è apparso trasformato. Ha giocato come sa giocare, è stato grintoso e se il Napoli è questo ce la possiamo giocare col Barcellona e risalire il campionato. Dobbiamo capire se il malato è guarito – per fare una metafora medica – oppure un sollievo momentaneo. Però attenzione, il Sassuolo mi è apparsa una squadra disastrata e che il banco di prova può essere domenica sera con la Juventus. Il Napoli deve sfruttare le proprie qualità: giocarsi le proprie carte, giocando a calcio viste le qualità offensive; al contrario, il reparto difensivo è deficitario. Questa Juventus fa fatica, ha fatto fatica anche contro il Frosinone, ma hanno grande tigno, oltre ad essere aggressivi, Gatti ha sostituito perfettamente Bonucci. Sarà una partita difficile. Traoré? Mi è piaciuto. Al momento molto meglio di Zielinski e ha molti margini di miglioramento. Secondo me, un ottimo giocatore. Lotta Champions? La Roma ha fatto 5 vittorie su 6, fare un filotto può essere d’aiuto. Poi c’è da giocarsela a Barcellona e non credo che Calzona abbia problemi. Lui è di impostazione Sarriana e Spallettiana, le partite se le gioca”.
Gigi Moncalvo: “Il testamento lasciato per John, Lapo e Ginevra non è valido”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Gigi Moncalvo, giornalista: “Pogba finalmente è stato messo in riga. 4 anni di squalifica e lo stipendio a 3.000 euro al mese: lui e la sua mamma imparano a vivere da persone normali. Testamento in Svizzera? Non è valido. È accertato che negli ultimi due anni di vita, 2017-2019, Marella Agnelli non ha vissuto neanche un giorno in Svizzera, il che fa decadere il suo status privilegiato. Aveva l’Alzheimer, non poteva muoversi. Il testamento che ha lasciato per John, Lapo e Ginevra non è valido perché deve essere regolato dalla legge successoria italiana che prevede che il 50% deve essere lasciato ai legittimi discendenti. Ricapitalizzazioni messe in discussione? A Torino sono stati violati dei luoghi che nessuno immaginava potessero essere violati: la casa di John Elkann con tanto di sequestro di materiale informatico, l’interrogatorio alle segretarie personali e l’ingresso della Guardia di Finanza in casa dei presidenti della Juventus. La Juventus è un asset del gruppo Exor non indifferente perché pende un interrogativo da parte dei magistrati: non sono responsabili di eventuali reati solo gli amministratori della Juventus al tempo dei fatti, ma secondo il codice civile del 2001, anche la controllate – quindi Exor con John Elkann – che è corresponsabile perché non poteva non sapere. C’è da parlare, secondo me, invece del gruppo che tiene insieme tutte le quote dei parenti. Il problema è che se il Tribunale dovesse dare ragione a Margherita ripristinando lo status quo ante che avvenne dopo la morte dell’avvocata Agnelli, lo Stato italiano recupererebbe tante tasse, ma già ne ha pagate quasi 100 milioni dopo un mio libro. L’Agenzia delle Entrate andò a vedere la denuncia dei redditi, l’anno successivo e l’anno della morte di Gianni Agnelli. Il 23 gennaio 2003 morì Gianni, la vedova ha dovuto presentare i redditi dell’anno precedente, ma il commercialista – famoso presidente della Juventus – non avrebbe dovuto barrare la casella RW del Modello Unico, perché poco prima avevano spartito un miliardo. Lo stesso è accaduto l’anno dopo per quei 23 giorni di vita di Gianni Agnelli. Marella ha chiesto la rateizzazione, è stata concessa in 9 rate e scrive a sua figlia di pagare la metà: Margherita non ha mai risposto. Il commercialista Ferrero, oggi, avrà il coraggio di aprire l’azione di responsabilità contro John Elkan per la mancata vigilanza sui conti disastrosi della gestione Agnelli? Avrà il coraggio? O no? Domanda retorica. Juventus implosa rischia contro il Napoli? Non c’è migliore medicina per Osimhen e Kvara segnare e trovare i propri compagni al suo fianco. La Juventus è molto fallosa in difesa, ma questa tolleranza andava fermata prima, non solo nei confronti della Juventus. Bisogna tener conto anche che la difesa del Napoli non è più come l’anno scorso e Vlahovic e Milik possono creare problemi. Chiesa mancherà, McKennie era in grande forma e mancherà, Rabiot non gioca e sono 3 assenze importanti. Il Napoli deve imparare a tenere il risultato fino all’ultimo. La Juventus potrebbe essere venduta? Non lo so. Il mio libro lo chiudo proprio con un importante azionista di Exor, un membro della famiglia, un cugino tosto – non come Andrea Agnelli o Alessandro Nasi – che dice che il problema denaro esiste, è vero che ce n’è tanto, ma non lo si può dilapidare”.
Giuseppe Santoro: “Mazzarri inadeguato e sfortunato. Calzona ha un futuro a Napoli? Bisogna sentire la Slovacchia”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Giuseppe Santoro, opinionista Il Napolista e Rispetta Lo Sport: “Ho invitato tutti alla calma. Una rondine non fa primavera. Aspettiamo le prossime tre gare. Aspetto la partita col Torino per un giudizio definitivo, perché la Juventus è una partita a sé stante, con una squadra completamente priva di obiettivi. Mazzarri inadeguato? Inadeguato, sfortunato, ha voluto scimmiottare un calcio che non gli appartiene per farsi prendere da De Laurentiis. Prossimi direttore sportivo e allenatore del Napoli secondo me? Pierpaolo Marino, un gradino sotto Sartori del Bologna e da non sottovalutare è Accardi dell’Empoli, dipende anche dagli obiettivi del Napoli e degli impegni. Per quanto riguarda l’allenatore, invece, a De Laurentiis suggerirei Gasperini e Antonio Conte, ma a Napoli potrebbero avere un ambiente ostile. Un nome che potrebbe andar bene è quello di Stefano Pioli. Permanenza di Calzona? Bisogna vedere cosa ne pensa la Federazione Slovacca”.