EDITORIALE POST SASSUOLO – Un Napoli forza 6 ritrova l’orgoglio, la grinta e la voglia di vincere, asfaltando gli emiliani
Editoriale post Sassuolo. Napoli, finalmente, 6 tornato a brillare. Gli azzurri di Calzona, ieri, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, hanno lettralmente travolto il Sassuolo, nel match di recupero della 21^ giornata. I partenopei, dopo essere passati in svantaggio ,hannno reagito alla grande, ribaltando il risultaro, grazie alla grinta, l’orgoglio e la voglia di vincere ritrovati. Protagonisti assoluti della partita i due talenti per eccellenze del team azzurro, ossia Osimhen, autore di una tripletta e Kvaratskhelia, doppietta. L’attaccante nigeriano, dal suo rientro, in tre partite, ha già realizzato ben cinque reti, il che ci fa pensare che se Mazzarri lo avesse avuto a disposizione, probabilmente, oggi saremmo in ben altra posizione di classifica. Anche il georgiano, in ombra, fino a ieri, con il bomber al suo fianco, è apparso un altro giocatore, segno che con Osimehen, l’intesa è perfetta. Grande gara pure quella di Politano, il quale ha condfezionato due assist al bacio per le reti della rimonta del Napoli, che non ha perdonato gli errori dei difensori del Sassuolo. Un vero peccato quei due punti gettati al vento, all’ultimo secondo, in quel di Cagliari ma tant’è, inutile rivangare il passato, anche perché l‘Atalanta, quinta in classifica, dopo la disfatta di San Siro contro la capolista Inter, ora, dista sei punti ed i bergamaschi devono venire al Maradona, prossimamente, come le altre diretti concorrenti, eccetto la Fiorentina. Oltre ai bergamaschi saranno ospiti a Fuporigroota, il Bologna e la Roma. Un ruolo importante per questo risveglio dei giocatori lo ha avuto Francesco Calzona, benchè giunto all’ombra del Vesuvio, appena dieci giorni fa. Infatti il ct della Slovacchia ha inculcato alla squadra quella tranquilità e quella serenità che mancava da tempo in seno allo spogliatoio. Ieri, il Napoli è ritornato a giocare al calcio, ricordando, seppur a tratti, quello di Spalletti che non aveva pietà per nessuno, tanto è vero che, pur avendo un vantaggio cospicuo, la squadra ha continuato l’assalto alla porta avversaria ostentando un furore agonistico mai visto in passato. Domenica prossima scenderà al Maradona la Juventus, rivale atavica dei partenopei nelle storiche sfide scudetto e nemica assoluta dei sostenitori azzurri. Stavolta non sarà una sfida per il tricolore, però sarà di vitale importanza per la classifica, che, in caso di un nuovo successo, assumerebbe contorni che farebbero ben sperare in una possibile rimonta in ottica zona Champions. Qualora gli uomini dell’ex vice diSarri dessero continuità al tennistico punteggio di ieri, stile Sinner, sperare sarebbe più che lecito. E non mi venite a dire che il risultato ottenuto contro gli emiliani non fa testo piochè il Sassuolo si è rivelata una formazione di scarso livello, come dimostra la sua classifica. Sfido qualsiasi altra squadra a realizzare dopo lo svantaggio, ben sei reti in trasferta. Questo 6 a 1 rifilato ai neroverdi mi fa tornare in mente la gara di Champions League di Amsterdam, contro l’Ajax della stagione scorsa, da allora il Napoli non vinceva con un puneggio così roboante. D’altronde, la vittoria in trasferta mancava dal match con Atalanta del 25 novembre, prima partita di Mazzarri sulla panchina azzurra, successo che ci fece illudere soltanto. Calzona, invece, senza strafare, ha deciso di affiidarsi al team tradizionale, con nove titolari sempre protagonisti, anche nella stagione del terzo tricolore. La tripletta di Osi e la doppietta di Kvara hanno riacceso gli entusiasmi non solo del presidente De Laurentiis e dei tifosi, ma anche dei giornalisti napoletani. Infatti, Massimo Ugolini, noto giornalista di Sky, intervistato nel post partita ha dichiarato:
“Questa sera sembrava di rivedere il Napoli di otto mesi fa, gli azzurri sono stati capaci di reagire immediatamente allla rete subita nell’unico tiro in porta dei padroni di casa. La squadra, fin dall’inizio, ha messo grande intensità, ha ritrovato la regia di Lobotka, preparando così, nel migliore dei modi, la partitissima, a Napoli, molto sentita, contro la Juve che potrebbe rappresentare il crocevia della stagione. Il match di ritorno a Barcellona sarà molto importante, così come gli scontri diretti con le concorrenti. Se tutto andasse per il verso giusto, il Napoli potrebbe clamorosamente rientrare nella corsa al quinto posto, salvando l’annata”.
Altra bella notizia è stata il rivedere l’Anguissa che conoscevamo, meraviglioso il tacco che ha permesso il gol del momentaneo pari di Rrhamani. Un gesto da campione. Ottima pure la prestazione del capitano, tornato, dopo qualche incertezza al suo standard abituale. Dunque, dimenticate le tante delusioni, i tifosi napoletani hanno riconosciuto il loro Napoli, quello che li aveva entusiasmati, appena nove mesi fa. Sarà stato un caso, oppure la squadra che si era smarrita nella selva oscura ha ritrovato la retta via, parafrasando i versi del sommo poeta? Beh, questo lo scopriremo solo vivendo!