Agostinelli: “Napoli, una rondine non fa Primavera. Aspettiamo le prossime sfide”
“Una rondine non fa primavera”. Andrea Agostinelli è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Il Napoli non può più sbagliare, ma il tempo c’è, la partita di Reggio Emilia non deve fare pensare che sia tornato il Napoli di Spalletti, i meriti degli azzurri ieri ci sono stati come i demeriti del Sassuolo. Ora il ritorno al gol dei grandi davanti e una ritrovata condizione psicofisica possono essere determinanti. Bisognerà solo capire se la prestazione col Sassuolo sia stata isolata e allora non significherebbe nulla in chiave Champions; se, invece, è stata ritrovata l’autostima lo vedremo prossimamente, quando il Napoli affronterà impegni davvero difficili.
La preoccupazione, comunque, non è nel calendario, perché gli azzurri hanno fallito con squadre in lotta per non retrocedere, quanto piuttosto nella continuità. Se il Napoli è quello di questo campionato lasciamo stare, se è quello di ieri, viceversa, allora sì che è in corsa per l’Europa. Una rondine non fa primavera, ripeto, ma se dal Sassuolo si riparte così, è tutto diverso.
Calzona? Sicuramente alcuni concetti hanno migliorato la prestazione di alcuni, in percentuale ad oggi ciò che è contato è che i giocatori hanno fatto autocritica, Calzona ha preso la squadra da poco, tra qualche tempo vedremo se il Napoli sarà migliorato in linea generale.
“Inter tra le migliori tre d’Europa. Bologna rivelazione, bisogna vedere se più avanti reggerà la pressione”
L’Inter è il Napoli dello scorso anno, devastante negli spazi, fisica, oggi non la prenderei alta ma cercherei il male minore, secondo me è tra le prime tre, quattro squadre d’Europa.
La lotta Champions? Bologna vera rivelazione, Napoli e Lazio deludenti, la Roma è in ripresa, De Rossi ha sostituito un totem come Mourinho, mai come quest’anno la lotta Champions è accesa. Il Bologna deve solo vedere se regge la pressione, per ora i rossoblù giocano sereni, sapendo che tutto è guadagnato. Quando però i punti cominceranno ad essere più pesanti la faccenda sarà diversa: lì vincerà chi ha più abitudine e maturità”.