Enzo Bucchioni, Vittorio Zambardino, Giampaolo Saurini e Stefan Schwoch a Radio Punto Nuovo
Bucchioni: “Il 3-4-3 la strada da battere, rivedremo questo Napoli anche in finale. Mazzarri è tornato a fare il Mazzarri! Inter di un altro pianeta, ma la Lazio può giocarsela chiunque in gara secca”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Enzo Bucchioni, giornalista: “Mi aspettavo una reazione vera del Napoli e che Mazzarri facesse il Mazzarri. Ormai era diventato inutile inseguire un passato che non ritornerà, il lavoro di Spalletti è irripetibile. E allora meglio costruire qualcosa di nuovo, con un modulo inedito e con idee fresche. Mazzarri è arrivato ad una giusta sintesi di solidità ed entusiasmo, senza rinnegare tutto come fatto da Garcia. Questo 3-4-3 è la strada da battere: senza, la Fiorentina avrebbe ripetuto lo stesso risultato visto a settembre contro Garcia. Bello o brutto che sia, il calcio deve funzionare e questo di Mazzarri funziona. È l’inizio di un percorso, sono sicuro che rivedremo lo stesso assetto anche in finale di Supercoppa italiana. Il Napoli è diventato mazzarriano, anzi è tornato ad esserlo. Cavani, Lavezzi, Pandev e Hamsik: quel Napoli aveva talento e qualità, quindi Mazzarri sa come gestire i calciatori di tecnica. Se il Napoli riuscisse a vincere la Supercoppa, potrebbe ritrovarsi dopo mesi di confusione. E così il nuovo percorso acquisterebbe entusiasmo e solidità. Difesa a 3 di questo Napoli la base per Conte? Perché no, potrebbe essere. Gli allenatori bravi sono quelli che sanno cambiare e adattarsi a qualsiasi condizione. Inter o Lazio? L’Inter è troppo più forte dei biancocelesti, ma occhio che si stanno riprendendo. Nelle gare secche possono giocarsela con chiunque. L’Inter resta di un altro pianeta se gioca come sa”.
Zambardino: “Ieri un Napoli sparagnigno ed elementare che ha subito l’assedio della Fiorentina per 90′. Questo è un calcio ormai vecchio, ma finché funziona…”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Vittorio Zambardino, Corriere del Mezzogiorno: “Il Napoli di Mazzarri me lo ricordavo più aggressivo rispetto a quello di ieri sera. Con la Fiorentina, abbiamo visto una squadra più italianista e prudente. Per me è un calcio ormai vecchio, ma se si vincono le partite può andare bene (ride ndr). Il Napoli è stato sparagnigno ed elementare, che ha subito l’assedio della Fiorentina per novanta minuti. Con un avversario di maggiore livello, forse sarebbe finita diversamente. Non voglio sminuire il Napoli, ma è chiaro che la Fiorentina non sia in palla. Il rigore sbagliato è stato un netto segnale. Poi finché funziona, tutto va bene… Ora non so se questo modulo sarà confermato anche con il ritorno dei big, ma di certo Mazzarri ha trovato una chiave per arrivare fino a maggio con meno danni possibili. Raffinerà i meccanismi, ma ieri il Napoli si è finalmente lasciato alle spalle la squadra campione d’Italia. Mazzarri renderà questo Napoli-Fiorentina una statuetta della Madonna che metterà sul suo comodino sino alla fine della stagione. Non credo che si tornerà al 4-3-3, vedremo questo modulo per tanto tempo ancora. Il Napoli si sta trovando costretto a fare esperimenti in partite cruciali, come la finale di Supercoppa e la prossima di campionato contro la Lazio. E questo mi mette i brividi, ma non è colpa di Mazzarri che deve operare su un paziente senza anestetico”.
Saurini: “Che soddisfazione vederlo segnare! Ora serve la consacrazione, i giovani di talento hanno bisogno di giocare. Dare via questo Zerbin potrebbe anche far nascere qualche rimpianto al Napoli…”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Giampaolo Saurini, ex allenatore del Napoli Primavera: “Vederlo segnare la doppietta ieri è stata una soddisfazione immensa. In campo c’era anche Gianluca (Gaetano, ndr) che ho cresciuto, per me restano due dei ragazzi alla quale resto maggiormente legato. I ragazzi di talento hanno bisogno, però, di giocare. Quando si arriva in una piazza importante, serve la consacrazione e serve coglierla. Alessio e Gianluca hanno fatto due ottimi percorsi, anche nei rispettivi prestiti. Ora sono tornati alla base e serve un ulteriore step per fare quel salto in più. Zerbin in prestito? Mi fa piacere intanto che Alessio si stia facendo vedere alla grande, indifferentemente che ora il Napoli abbia preso Ngonge in quel reparto. Mazzarri sta usando parole al miele per Zerbin e se dovesse andar via ora, qualche rimpianto potrebbe anche nascere. Il Napoli farebbe bene a tenerselo stretto, seppur facendolo giocare ancora in prestito. Potrebbe consacrarsi altrove e rientrare da elemento importante di questa rosa. Evoluzione Mazzarri? Ho conosciuto Walter tanto tempo fa, ma ieri l’ho ritrovato nel suo splendore tecnico e tattico. Ha raccolto risultati importanti nella sua carriera con il timbro che lo ha sempre contraddistinto. Il Napoli di ieri gli si addice più di quello visto negli ultimi periodi”.
Schwoch: “Gol di Simeone da top player, ha 15-20 gol nelle gambe con la giusta continuità. Il calcio è fatto di momenti, adesso è quello di Simeone e non quello di Raspadori”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Stefan Schwoch, ex attaccante del Napoli: “Simeone ha fatto un gol da grandissimo centravanti, non solo nella finalizzazione. Già il movimento è stato da top player, poi il controllo ed il tiro hanno fatto il resto. Simeone è un attaccante importantissimo, abituato a segnare 15-20 gol a stagione quando gli viene data la continuità giusta. Il calcio è fatto di momenti, adesso è quello di Simeone e non quello di Raspadori. L’ex Sassuolo non sta vedendo troppo la porta, ma ha qualità e le sue doti non sono in discussione. Poi chissà, magari in questo 352 possono anche coesistere, ma dovresti tenere Kvara fuori dallo schieramento e non è mai facile. Mazzarri è stato coraggioso e pratico nel riproporre un calcio che conosce e pratica con più agio. Potrà portare dei benefici al Napoli, al quale ora serve entusiasmo e risultati. Anche in finale rivedremo lo stesso assetto, non credo Mazzarri possa fare diversamente”.