Editoriale del Lunedì – Il Napoli, di riffa o di raffa, è a soli tre punti dal quarto posto, assurdo non credere nella rimonta
Gli azzurri, reduci dalla vittoria in extremis contro la Salernitana, sono a Riad per disputare la final four di Supercoppa italiana, un trofeo che potrebbe in caso di vittoria, dare un senso a questa stagione nata male. Pur essendo l’ombra della formazione dell’anno scorso, il Napoli, di riffa o di raffa, oggi , è a solo tre punti dalla zona Champions League, per cui i calciatori di Mazzarri hanno l’obbligo di credere fino all’ultimo nella qualificazione alla prossima edizione della più prestigiosa competizione continentale che dal 2024/25 avrà un nuovo format. Dunque, malgrado la concorrenza di Lazio, Roma, Fiorentina, Atalanta e Bologna, la lotta per il quarto posto resta apertissima. Naturalmente i partenopei, ancora malati, devono guarire del tutto per compiere l’impresa della rimonta, perchè hanno le qualità e i mezzi per essere competitivi. Basta ritrovare quella mentalità vincente avuta con mister Spalletti. Certamente ora come ora, viste le prestazioni poco brillanti di questo periodo, non ultima quella nel derby campano, essere ottimisti rappresenta davvero un controsenso ma, nel calcio, il risultato è l’unica cosa che conta, a prescindere dal gioco; meglio giocar male e vincere che giocar bene e restare con un pugno di mosche in mano. Finiamola di fare paragoni col Napoli dell’anno scorso, quella squadra non esiste più, però la rosa è all’altezza, almeno di combattere per un posto al sole. Immettendo dei rinforzi al posto giusto, nel mercato invernale, la situazione può cambiare. La tifoseria, rinfrancata dai tre punti conquistati sabato al Maradona, ha il dovere di supportare i propri beniamini e ritornare ad essere il dodicesimo uomo in campo. E’ facile fare il tifoso quando le cose vanno per il verso giusto, i veri sostenitori della squadra si vedono nel momento del bisogno. Mancano 18 partite alla fine del campionato, per cui tutto è possibile, nonostante i problemi che nessuno può negare, Di Lorenzo e compagni non possono esimersi dal dare l’anima in campo, sia per i tifosi che per loro stessi. Contro la formazione di Inzaghi, finalmente, abbiamo visto il cuore e l’orgoglio dei calciatori azzurri che sono riusciti a portare a casa l’intera posta in palio, grazie proprio al carattere e non al gioco che purtroppo latita. Ma la strada, come dicevo, è lunga ed il tempo per cercare di ritrovare una parvenza di gioco c’è. Tutti ci auguriamo che da oggi in poi, con un pizzico, pure di fortuna, che non guasta mai, si possa cambiare registro e magari infilare un filotto di successi, il quale, finora non è mai riuscito. Forza Azzurri, quindi, ricominciate da questi tre punti e ritrovate la retta via!