La nostra rubrica, che si occuperà ogni settimana di intervistare un artista tifoso del Napoli, non poteva non partire da un cantante di Secondigliano (attualmente vive in Costiera), molto apprezzato anche dal Maestro Nino D’Angelo con il quale ha pure girato un film insieme. Stiamo parlando di Valentino PRATO,
Intensi e godibilissimi alcuni suoi album, tra i quali ‘LA MIA VITA’, uscito nel 2018; ‘UN’ALTRA STORIA’ lavoro del 2019 e il “POSTO MIGLIORE” di un anno fa’.
Valentino è anche un appassionato e fervente tifoso del Napoli, ecco perché abbiamo avuto il piacere di scambiare con lui due chiacchiere.
Cosa rappresenta il Napoli calcio per un napoletano doc come te?
“Il Napoli calcio per me rappresenta tutto: la città, l’amore, la tradizione, la passione forte, la speranza… Insomma tutto ciò che è fortissima emozione che mi invade dai primissimi anni di vita: infatti avevo 4 anni quando mi innamorai del calcio Napoli. Poi, ho vissuto il meglio avendo 10 anni quando vincemmo il primo scudetto con Maradona”.
Come nasce la tua passione per la squadra azzurra e se hai qualche aneddoto legato a questi colori che puoi dirci?
“Ho molti ricordi e aneddoti, ma tra questi prevale l’incontro con Diego Armando Maradona nel 1987 al Prunetto disco di Posillipo. Mio padre faceva parte di un gruppo ultras allora il più importante e fu invitato al compleanno del primo anno di vita della figlia del portiere del Napoli, Claudio Garella. C’era tutta la squadra campione d’Italia, l’emozione forte fu quando Maradona mi prese in braccio e si fece la foto con me assieme a mio padre. Questo ricordo aneddoto per me è il più importante… indimenticabile”.
Sei conosciuto come il cantautore che “incanta”. Lo fai attraverso le tue melodia e testi che quasi sempre arrivano al cuore di chi ascolta. Qual è il tuo segreto o la tua ispirazione?
“Nel 2019 dopo aver vinto il premio Lucio Dalla di quell’anno a Roma un giornalista Rai presente in giuria disse secondo il mio parere tu sei “Il Cantautore Che Incanta”. Perché di queste melodie, parole dolci, intense, importanti oggi se ne sentono sempre meno e tu con la tua musica porti indietro nel tempo. Una voce intensa che c’entra direttamente al cuore, emoziona fortemente. Quindi definizione perfetta per un cantautore con queste caratteristiche…. Mi emozionai ed allora il nome lo ho lasciato sempre così, Valentino Prato, il Cantautore Che Incanta, non c’è segreto, è semplicemente la mia natura artistica che mi fa scrivere questa musica. La mia anima è questa, l’ispirazione che io chiamo folgorazione divina, arriva senza sapere come, non può essere spiegata è semplicemente innata”.
La soddisfazione più bella che hai avuto durante la tua carriera e se c’è un sogno che vorresti realizzare?
“La soddisfazione più bella è stata quando fui il coprotagonista nel film di Nino D’Angelo “AITANIC”. Nell’anno 2000 fui Cantante -Attore, il film fu prodotto in tutti i cinema d’Italia e fu una grande emozione per me che avevo vent’anni. Il sogno che vorrei realizzare, a parte il festival di Sanremo, è un grande Concerto nello stadio della mia città Napoli, il mitico Stadio San Paolo, oggi chiamato Stadio Diego Armando Maradona” .
Lo stato attuale della nostra musica, come lo definiresti e se sei fiducioso per il futuro?
“La musica di oggi non mi entusiasma, la trovo letteralmente fuori da ogni logica, anche perché è fatta veramente senza cuore ..anima. Per un cantautore come me l’intensità è tutto nella musica e se manca questo è avvilente. Difficile che un’opera di musica leggera italiana possa essere poi definita “arte”. Ma questo fenomeno negativo di oggi lo viviamo nella Stessa società. È lo specchio di ciò che ascoltiamo, ovvero volgarità, violenza, superficialità… La musica italiana fino a metà anni 90 non era questo. Porterò con orgoglio avanti il vero e semplice stile della musica nostrana, quella del Sentimento, del messaggio puro, dell’esempio sano che purtroppo oggi è quasi sparito sperando in un futuro musicale più sano, migliore di quello attuale”.
Ce lo augiamo tutti, Valentino.
CHI È VALENTINO PRATO, LA BIOGRAFIA
Gennaro Prato, in arte Valentino Prato, nasce a Napoli il 1 maggio del 1977. Cresce a Secondigliano, periferia napoletana, nelle strade del suo quartiere e non trascorre molto tempo prima che inizi la sua passione per la musica.
Mentre studia pianoforte, Valentino, inizia ad esibirsi con il suo spettacolo di piano bar in numerosi locali, discoteche ed hotel. In questo periodo di esibizioni e perfezionamento della sua tecnica musicale, inizia anche a scrivere le sue prime canzoni, tra queste il brano “I colori del mondo”, canzone di impegno sociale che parla di disastri ambientali, che vincerà nel 1994 la tappa regionale del premio nazionale RINO GAETANO al teatro Colosseum di Pomigliano d’Arco.
Gli anni che vanno dal 1997 al 2000 sono quelli in cui vedono la luce la maturità musicale e professionale di Valentino. Nel 1997 finisce gli studi musicali diplomandosi in pianoforte, il traguardo del diploma unito alla sua immensa passione per la musica in tutte le sue forme, spingono Valentino a sperimentare nuovi strumenti e nuove tecniche musicali, scoprendo così la sua vocazione di polistrumentista ed arrangiatore.
Importante in questa fase di crescita artistica è per lui frequentare molti e diversi studi di registrazione in giro per l’Italia. Da ognuno di essi Valentino trae spunti musicali, tecniche ed insegnamenti che lo portano ad una piena consapevolezza e maturità artistica.
Il 2000 è l’anno della consacrazione, l’anno in cui Valentino inizia a raccogliere i frutti degli anni di studio e di gavetta fatta nei tanti anni di piano bar. Nel 2000, infatti, Valentino viene scoperto dal famoso e già affermato artista, fiore all’occhiello della musica napoletano dell’epoca, Nino d’Angelo.
Il 2005 è l’anno della stabilità per l’artista. Si trasferisce nella tranquilla penisola sorrentina, a Vico Equense, lontano dal caos e dalle distrazioni della città. Qui mette su famiglia e trova la serenità giusta per iniziare ad inseguire quello che sarà un nuovo e grande percorso come cantautore.
A Vico Equense conosce Angelo Coppola sound engeener con il quale nascerà una grande amicizia e una duratura collaborazione.
Dal loro incontro nasceranno i primi dischi di Valentino Prato e porteranno l’artista a raggiungere la sua maturità come cantautore.
Nel 2017, in occasione dei 40 anni di Valentino, esce CAMBIAMENTO 1.5.77. un album di consacrazione artistica importante, che verrà presentato con un concerto di presentazione ufficiale in quella Secondigliano che Valentino ha continuato sempre a portare nel cuore.
Il concerto, trasmesso anche con diretta web e seguito dalla stampa, sarà un successo, la sua comunità e centinaia di fan si riuniranno per ascoltare le sue canzoni e per celebrare il ritorno a casa di quel ragazzo che aveva dovuto allontanarsi dalle difficoltà del quartiere per fare carriera.
L’album CAMBIAMENTO 1.5.77 è consacrazione ma anche impegno sociale. Funkyamore, successo dell’album, è una canzone che condanna la violenza sulle donne. Essa, divenuta presto un successo, non passa inosservata e Valentino viene nominato testimonial contro la violenza sulle donne dall’associazione Leonardo. Diventa così ambasciatore dei diritti delle donne, impegno che lo porta a partecipare a numerose ospitate in tv private e trasmissioni web.
Il 2018 è l’anno dell’album LA MIA VITA. Valentino porta la sua musica in giro in una tourneè che abbraccia tutto il sud Italia: Campania, Puglia, Molise, Calabria dove sempre viene accolto dal calore dei suoi fan e dall’attenzione dei media locali.
Uno sguardo al futuro. Il 2019 sarà l’anno dell’attesissimo mini album UN’ALTRA STORIA e della relativa tourneè, un anno in cui Valentino continuerà ad inseguire nuove avventure musicali.
Nel 2019 Valentino Prato vince il premio Lucio Dalla in Campania e vincitore nazionale premio Lucio Dalla vetrina Sanremo 2020
“IL POSTO MIGLIORE”
Ultimo album uscito il 15 ottobre 2021
In collaborazione con musicisti importanti come Roberto Gallinelli bassista ufficiale di
Laura Pausini,
Eugenio Mori batterista di Franco Battiato Antonacci Nek PFM Gianna Nannini,
Michele Avella batterista di equipe 84
Alessandro Vitiello chitarrista di Edoardo Bennato.