Riccardo Cucchi, Francesco Fimmanò, Salvatore Campilongo e Tommaso Turci a Radio Punto Nuovo
Cucchi: “Mazzarri ha subito ascoltato la squadra, cosa che Garcia non aveva fatto. A Madrid per giocarsela senza paura: azzurri non inferiori a Inter e a Juventus…”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Riccardo Cucchi, giornalista: “Tra il Napoli e Mazzarri si è subito creato un clima di grande fiducia, senza troppe rivoluzioni tattiche. Anzi, la squadra è stata quasi la stessa schierata da Garcia nelle scorse settimane. Il Napoli ha sempre avuto valori importanti, ma nella precedente gestione non sono venuti mai fuori. La forza di Mazzarri è stato subito ascoltare la squadra e rimettere elementi come Elmas e tanti altri al centro delle rotazioni. Garcia non ha saputo ascoltare quello che volevano questi ragazzi, dimostrando forse un po’ di insofferenza nel costante paragone con Spalletti. Invece Mazzarri sembra averlo abbracciato come obiettivo, nella speranza di riportare il Napoli ai livelli dello scorso anno. Ora anche a Madrid dovrà mostrare il proprio valore, ma non deve nascondersi. Vincere al Bernabeu è difficile per tutti, quindi tanto vale andare lì e giocarsela da Napoli. Non sei obbligato a vincere, ma devi andartela a giocare ripeto. Il Napoli non è inferiore ad Inter o Juventus, se Mazzarri sarà capace di ricucire tutti gli strappi, vedremo una squadra nuovamente pericolosa per la vetta. A Torino, abbiamo visto una Inter molto forte, ma anche una Juventus molto organizzata. Non sarà stata spettacolare, ma Juve-Inter ha dimostrato che i nerazzurri sono superabili con la giusta organizzazione. Questa lezione verrà utile anche a Napoli e a Milan”.
Salernitana, l’avv. Fimmanò: “Vittoria meritata contro la Lazio, abbiamo dominato anche senza Dia e gli altri assenti. Dare del bollito a Candreva significa non capirci nulla…”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Francesco Fimmanò, avvocato della Salernitana: “La squadra aveva dato già segnali positivi. La qualità dei nostri calciatori era già molto alta, ma serviva trovare un assetto nuovo. Siamo stati sfortunati ad inizio campionato, tra pali ed episodi negativi. Contro la Lazio abbiamo portato a casa una vittoria importante, nonostante le assenze di Dia, di Cabral e di Tchaouna: questo a testimoniare il valore della nostra rosa. Questo campionato promette cambi repentini di classifica, quindi bisogna fare molta attenzione a quella che sarà l’evoluzione delle gare. C’è molto di Inzaghi in questa Salernitana, la squadra era un po’ scarica dal punto di vista dell’entusiasmo. La squadra si sentiva convinta di avere mezzi più importanti rispetto allo scorso anno. Gli acquisti stanno iniziando a dare segnali positivi in campo, quindi c’è ottimismo. Le prime partite hanno generato un po’ di scoramento e depressione, ora è tutto messo alle spalle. La Lazio non è stata solamente battuta, ma è stata dominata dalla Salernitana. Il rigore è stato occasionale e si sarebbe potuto non dare… I tiri dei biancocelesti non sono arrivati poi, mentre la Salernitana ha giocato e manifestato dei mezzi notevoli. Inzaghi sa come dare più anime e più identità alla squadra, questo tornerà utile durante la stagione. Poi molto dipende dalle esigenze e dagli imprevisti. Il mister non ha mai dubitato della rosa che ha disposizione, ma andava assemblato un nuovo assetto. La reazione di Candreva? Dargli del bollito significa non capirci nulla e non conoscere il calciatore. Anche ad inizio campionato ha giocato alla grande, poi la squadra è venuta meno nel complesso. Candreva non è solo un giocatore straordinario, ma è anche un grande uomo. Criticarlo è paradossale”.
Campilongo: “Mazzarri ha subito dato grande serenità al gruppo, ma a Bergamo si sono rivisti i soliti difetti. Walter dovrà lavorare molto sulla difesa”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Salvatore Campilongo, allenatore: “Il feeling tra squadra, città e Garcia non è mai sbocciato. E’ un dato di fatto, confermato dal fatto che Mazzarri ha impiegato pochissimo nell’entrare subito nel cuore e nella testa dei giocatori. Ha dato grande serenità al gruppo, che lo ha riconosciuto e lo ha seguito a Bergamo. Walter ha una esperienza enorme, sa come gestire certe situazioni e ha aperto un canale con il Napoli di Spalletti. Si è rivista una squadra compatta, anche se qualche difetto è rimasto visibile. Gol di Lookman? Di Lorenzo poteva anche seguirlo, senza lasciarlo entrare nello spazio di Rrhamani. Invece quando ha preso il tempo al difensore centrale, il gol è stato quasi automatico. In difesa si sente ancora tanto l’assenza di Kim. Ora senza Olivera e Rui, continuerei con Juan Jesus titolare, senza cambiare fascia al capitano. Natan? A Bergamo mi è piaciuto molto, ma è ancora giovane e non si prende troppe responsabilità. Scarica sempre sul compagno in maniera facile. Mazzarri ora deve lavorare molto sulla fase difensiva. Spalletti aveva con sé Baldini, il collaboratore che più ha inciso sulla tenuta della squadra. Con Garcia sembra che la fase difensiva sia stata poco curata e ora Walter dovrà metterci mano. Osimhen? Senza di lui, Elmas non fa mai quel gol. E’ un attaccante che fa la differenza, uno dei migliori al mondo e il Napoli ha assoluto bisogno di lui. La squadra ha un altro peso con lui in campo, i compagni si sentono anche più sereni nel lanciare lungo”.
DAZN, il bordocampista Turci: “Mazzarri urlava sempre una frase ai suoi calciatori. Ecco cosa ha detto ad Elmas prima di mandarlo in campo…”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Tommaso Turci, giornalista DAZN: “Mazzarri ha vissuto una gara molto tesa, con il ritorno sulla panchina del Napoli che ha fatto sentire piano piano la sua emozione. Si è fatto sentire molto da bordocampo con tutti i calciatori, voleva una squadra cattiva e dura nei contrasti. Anche ad Elmas, poco prima che entrasse, gli ha detto ‘Fai quello che sai, però duro e cattivo’, a testimoniare la grande serenità che Mazzarri è subito riuscito a dare alla squadra. Il feeling tra lui e i calciatori è già palpabile. Il gruppo è sempre stato solido, ma forse mancava di serenità ed entusiasmo con Garcia. Mazzarri è stato bravo nell’entrare nella testa dei suoi giocatori, dando fiducia a tutti e ritrovando le giuste motivazioni. Il bacio di Kvara un po’ lo dimostra, aveva bisogno solo di essere riacceso mentalmente. Vincere a Bergamo è complicato per chiunque, ma una rondine non fa primavera. L’inizio di stagione del Napoli è stato complicato e la difesa va ancora registrata al 100%. Se Mazzarri metterà tutto a posto, allora il Napoli può competere di nuovo per lo Scudetto. Ora ha una serie di partite complicate, ma la forza di Mazzarri dovrà essere dare serenità e coraggio a tutti anche nei momenti difficili. Napoli-Inter sarà uno spartiacque fondamentale della stagione”.