Mister Andreoletti ha parlato ai media della sfida tra Benevento e Monterosi Tuscia in programma domani, alle 20.45, allo stadio “Ciro Vigorito”. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“È stata una settimana lunga e abbiamo analizzato cosa non ha funzionato. La squadra in settimana ha lavorato bene. C’ è la voglia di scrollarsi di dosso la scorsa sconfitta.
Berra è a completa disposizione e sarà disponibile. Lo abbiamo gestito bene.
Sono convinto che neanche la rifinitura non mi toglierà i dubbi, che sono tanti. A centrocampo, anche se non siamo numerosi, ci sono dubbi su chi schierare. Questo vale anche per l’ attacco.
La gara di Monopoli va analizzata in tre modi: catastrofica e presuntuosa, che non prendo in considerazione, oppure mantenere le certezze che abbiamo. Quest’ultimo è il modo più corretta. La sconfitta è stata una lezione che deve insegnarci tante cose. Questo campionato è molto equilibrato e chi avrà maggior equilibrio avrà la meglio.
Dobbiamo avere equilibrio, tutti, ambiente compreso, altrimenti diventa difficile.
Uno dei dubbi è dare una chance a chi ne ha avute meno. Domani dobbiamo dare un segnale a noi stessi e al campionato.
Ciciretti lo valuteremo nel pomeriggio. Ieri ha avuto un risentimento.
Col Monopoli tutto è andato male ed è giusto mettersi in discussione. Avere una maggiore imprevedibilità ci può aiutare. Sono cose che stiamo valutando. Stiamo studiando piccoli accorgimenti ma senza stravolgere l’ equilibrio.
La vittoria della Juve Stabia un po’ di pressione la mette, ma dobbiamo pensare alla nostra gara. Il Monterosi merita il massimo rispetto. Arriva un avversario che ha fatto bene a Crotone e ad Avellino. È una gara complicatissima e non dobbiamo sbagliare assolutamente l’ atteggiamento. Il pubblico deve darci una mano importante. Il mio compito è quello di prendere spunto dalle critiche costruttive. La perfezione è qualcosa che ogni allenatore rincorre.
Dobbiamo essere più cinici e avere determinazione ma soprattutto lucidità nei momenti importanti della partita. Dobbiamo, innanzitutto, pareggiare la loro garra.
Il mio compito è quello di mettere nelle giuste condizioni i giocatori. Se Ciano o Bolsius non hanno dato il meglio la responsabilità è mia perché non li ho messi nella giusta condizione”.