Nino D’Angelo, cantante, è intervenuto quest’oggi sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli rilasciando alcune dichiarazioni: “Diego è una delle più belle persone che ho mai incontrato nella mia vita. Come uomo è stato eccezionale, insieme a lui ho vissuto delle emozioni indescrivibili. Ci divertivamo la sera andando a casa di Bruscolotti per mangiare spaghetti aglio ed olio o spaghetti a vongole cucinati dalla moglie Mary. Diego aveva un’anima grande. Ho amato Maradona così tanto che ho scritto Campiò travolto dai miei sentimenti per lui”.
Diego Maradona jr. è intervenuto quest’oggi sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli rilasciando alcune dichiarazioni: “La tristezza in questi giorni prende il sopravvento, oggi è il suo compleanno, credo che lui sia in Paradiso a festeggiare. Lo immagino con il suo sigaro cubano. Ho un ricordo ancora vivo: al suo 57esimo compleanno eravamo insieme ad Abu Dabi, lui mi prese da parte dopo una bellissima festa e mi disse con un velo di malinconia: figlio mio tu mi devi perdonare perché non me ne posso andare da questo mondo se non mi perdoni. Gli risposi che non ho nulla da perdonargli perché se sono qui è merito suo”.
Salvatore Carmando è intervenuto quest’oggi sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli rilasciando alcune dichiarazioni: “Ieri ho festegiato 80 anni, il mio compleanno veniva un giorno prima di quello di Diego. Quando il Creatore mi chiamerà spero di andare in Paradiso per continuare a fare i massaggi a Maradona”.
Federica Zille, giornalista DAZN, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Tutti i tifosi del Napoli pensano che siano due punti persi dopo il pari col Milan di ieri. Da bordocampo ho avuto l’impresione che si sia ritrovato sul 2 a 0 senza aver costruito un gioco prorompente. Il Milan, prima di ieri, non aveva mai segnato un goal di testa in stagione. Rrahmani ha un po’ tradito nel confronto aereo con Giroud, è stato un primo tempo che ha colto di sorpresa anche gli stessi calciatori in campo. La scelta di Garcia, di fare un triplice cambio, è arrivata per dare una sterzata alla squadra e non per punire qualcuno. I tifosi del Napoli dovrebbero vedere il bicchiere mezzo pieno perchè il risultato lascia fiducia per la gara successiva. Svuotare il centrocampo ed aumentare la forza offensiva è stata una scelta coraggiosa da parte di Garcia che ha aiutato anche Raspadori ad essere più pericoloso. Garcia chiedeva spesso a Politano di puntare Pellegrino che è stato in difficoltà. Il carattere che sta mettendo Politano in campo è unico, oggi il Napoli ha trovato un altro leader. Ieri la carica che ha dato il Maradona è stata fondamentale, l’apporto che ha dato il pubblico del Napoli è stato determinante. Ha vibrato il Maradona al goal di Raspadori. Se non fosse finito in parità il match di ieri da una delle due parti avrebbero vissuto una settimana molto pesante”.
Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal di oggi: “Ieri un collega ha chiesto a Garcia il motivo per cui fosse entrato Zanoli e il tecnico ha risposto con ironia, con una freddura che lascia tutti un po’ così. Dice che fa così perchè prevede l’espulsione di Natan e non è stato bello. Dopo la battuta avrebbe dovuto spiegare e rispondere, invece non l’ha fatto. Per me è stato un film horror nel primo tempo, poi ho visto un film bellissimo nel secondo tempo. Forse ieri Garcia non ha avuto il coraggio di inserire Lindstrom per andare a vincerla ed ha scelto Zanoli”.
Carmine Martino, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Questo Napoli difficilmente riuscirà a raggiungere il quarto posto. L’impegno e la determinazione è quella di una squadra che ha vinto lo scudetto, ma manca un’idea di gioco. Giroud è stato lasciato solo, ma non andava data la possibilità di fare cross così facili ad una squadra come il Milan. I rossoneri stanno in crisi ed il Napoli non ne ha saputo approfittarne. Raspadori è la nota lieta della gara al di là di un Politano trascinatore nella ripresa. Raspadori è davvero l’attaccante moderno che tutti aspettavamo, col passare dei mesi diventerà sempre più prolifico. Visto che le cose vanno in questo modo e che c’è tanta confusione perchè non cambiare modulo? Se non ci sono i presupposti per andare avanti col 4-3-3 perchè non passare al 4-2-3-1 o al 4-4-1-1. Il primo tempo del Napoli è stato da 0 in condotta. Forse è giunto il momento di cambiare modulo con Simeone e Raspadori in campo contemporaneamente, poi quando tornerà Osimhen si rivedrà il tutto”.
Stefano Ceci, ex manager di Diego Armando Maradona, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Diego Maradona è sempre stato propenso ad aiutare gli altri e questo forse lo ha anche penalizzato nella sua vita. Il Napoli? Ieri De Laurentiis mi ha detto ‘nell’intervallo sono dovuto scendere io negli spogliatoi per vedere un altro Napoli’ e l’ha detto come una battuta sia chiaro. Peccato non sia entrato il tiro di Kvaratskhelia al 93′, sarebbe venuto giù lo stadio. Il Napoli deve lavorare ancora tanto, ma noi siamo abituati a vivere sugli allori e dei ricordi”.
Monica Scozzafava, giornalista del Corriere della Sera, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Ieri De Laurentiis s’è fatto sentire negli spogliatoi, nell’intervallo, parlando con Garcia, con Meluso e la squadra. Abbiamo visto e sentito di un presidente ancor più presente addirittura nello spogliatoio che è un luogo sacro che appartiene all’allenatore, alla squadra ed al direttore sportivo. Questa squadra è anarchica, non c’è una squadra, ma ci sono solo undici calciatori. Questo mi ha atterrito più dei due goal di Giroud. Poi nel secondo tempo non è che la musica sia tanto cambiata, ho visto i singoli che hanno lanciato il cuore oltre l’ostacolo, ma non ho visto una squadra coesa. I goal subiti dal Napoli iniziano ad essere troppi e dare la colpa ai difensori è banale. Il problema è di organizzazione difensiva. Nel primo tempo ho avuto l’impressione di una gara che non sia stata preparata da parte di Garcia. Al di là dei cross che sono arrivati dalla zona lasciata libera da Mario Rui, ma l’organizzazione difensiva è vulnerabile”.
Gyorgy Garics, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Il duello Calabria-Kvaratskhelia? Due ragazzi fortissimi, ma l’abbraccio finale è stata la cosa più bella vista ieri. Ieri abbiamo visto un secondo tempo in cui è calato molto il Milan, ma sono contento che il Napoli non abbia segnato il terzo goal perchè avrebbe solo camuffato una situazione che non è assolutamente positiva. La sensazione che ho avuto ieri è stata che, nonostante sia cambiato un calciatore solo dall’anno scorso a questo, vedo una squadra sconnessa. Ieri ho visto la gara al Maradona, è stata una brutta partita. Ero in Curva con dei tifosi e nemmeno loro avevano la sensazione che potesse succedere qualcosa per il Napoli. E’ irriconoscibile questa squadra”.
Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 Ore ed autore del libro ‘Il Napoli di Maradona’, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Oggi è il Natale per i tifosi del Napoli, ma non solo per loro. C’è questa meravigliosa storia di un calciatore che non è stato appannato dal terzo scudetto del Napoli. Sono andato in pellegrinaggio al murale di Maradona che è il santuario di questa città. Oggi Napoli ha ritrovato l’orgoglio e nel mio libro ho raccontato che l’orgoglio va al di là della vittoria sportiva. La trattativa per portare Maradona a Napoli? Ci sono tanti aneddoti, ma ci vorrebbe un’intera bibliografia per raccontare tutto. Ancora oggi i tifosi del Napoli non riescono a comprendere che il calciatore più forte del mondo avesse scelto Napoli e la nostra città, ma tutto per affinità d’animo e non per progetti economico-sportivi. Il suo manager era un amico per Diego, il rapporto che c’era tra i due avrebbe potuto incidere. 10 maggio 1987? Ero in Curva B, avevo tredici anni, andavo con mio zio. All’uscita mi persi nella fiumana e tornai a casa non so quanto tempo dopo, coi miei che volevano chiamare i carabinieri. Nel libro racconto anche la vicenda fiscale che riguardava Maradona ed in quel periodo la seguì particolarmente. Maradona non doveva essere perseguitato dal Fisco, eppure accadde. Quello che fece Maradona lo fecero anche i calciatori del Milan che poi fecero ricorso e lo vinsero”.
Maurizio De Giovanni, scrittore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Oggi è il Natale per i tifosi del Napoli. C’è stato un consolidamento tra i tifosi del Napoli e Maradona con l’arrivo del terzo scudetto. La vittoria ultima ha avvicinato Napoli all’anima di Napoli e a Maradona ancora di più. Oggi vedo ragazzi giovani che indossano maglie col nome di Maradona e il numero 10. Sono convinto che proprio questo scudetto abbia dimostrato che Maradona faccia parte della fantasia e dell’arte di questa città. Bruscolotti è un esempio ed un riferimento quando si parla di amore per la squadra, di abnegazione e di forza. 10 maggio 1987? Ero nella folla di Napoli, non c’è stato un momento in cui non stetti all’interno della città come allora. Non c’erano differenze di animo e di spirito, tutta la cittùà era un unico ventre di madre che accoglieva i figli. In quel giorno non sarebbe potuto accadere nulla a nessuno. Napoli-Milan? Con Bruscolotti in campo uno come Giroud avrebbe avuto paura anche ad entrare in area. Ieri Garcia ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza. I giocatori non li puoi cambiare tutti, questa squadra ha dimostrato di essere forte in un campionato che è più semplice di quello dell’anno scorso. Invoco una soluzione strutturale il primo possibile perchè non si va da nessuna parte così”.
Giuseppe Bruscolotti, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Oggi è un giorno triste per me, ci sono tanti ricordi di Diego e mi rimane sempre l’amaro. Perchè ci abbandonato? Questo mi chiedo. Per me Diego è stato un fratello ed oggi è una giornata particolare. Lo rivedremo all’al di là per tornare a gioire insieme a lui. Se Diego avesse scelto di vivere a Napoli non sarebbe rimasto solo ed avrebbe sentito il calore della gente che lo amerà per sempre. Il Napoli di Garcia? Non potrei giocare, ma qualche consiglio ai difensori del Napoli potrei darlo e li farei migliorare un pochino”.
Salvatore Bagni, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Il ricordo di Diego? Io ero il suo migliore amico. Gli amici son quelli che ti aiutano nei momenti di difficoltà ed io l’ho accolsi a casa mia e per 30 anni gli sono stato amico. Non mi piace che in tanti siano saltati fuori dopo quando tutto andava bene, ma quando lui stava male son stato l’unico che lui cercava e questo mi inorgoglisce. Diego sperava di rivedere uno scudetto a Napoli, lui sperava anche di poter entrare in società. Ci teneva a questi colori, alla città ha sempre tenuto moltissimo. Mi prendo il merito di averlo fatto venire all’addio al calcio di Ciro. Diego non pensava di trovare quell’amore dopo tanti anni. Napoli-Milan? Ho ricordi positivi e negativi. Non si può essere soddisfatti della prestazione di ieri, vedere il Napoli così tanto in difficoltà mancava da moltissimo. Poi Garcia ha avuto il merito di cambiare bene nell’intervallo. Al Napoli manca l’approccio alla partita, poi non si riesce a vincere gli scontri diretti. Le prossime due partite il Napoli le vincerà anche se non esprime un bel gioco. Obiettivi stagionali? Questa squadra ha cambiato un solo calciatore e non gioca più allo stesso modo, mi sembra rinunciataria. Adesso non credo siano rose e fiori. De Laurentiis? E’ un grande il presidente, ci amiamo io e lui. Può mettersi anche la 9 e scendere in campo al posto di Osimhen (scherza ndr.). Lui crede che la sua presenza possa aiutare la squadra e quindi lo fa. La società è lui, fine”.