Giuseppe Galderisi e Massimo Filardi a Febbre a 90
Giuseppe Galderisi e Massimo Filardi sono intervenuti a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le loro dichiarazioni!
Galderisi: “Che partita al Maradona! Azzurri più sereni del Milan”
“Napoli-Milan è sempre una grande classica, non è determinante per lo scudetto ma entrambe le squadre hanno bisogno di fare risultato. Il Milan dopo le critiche di Parigi starà preparando la sfida nel migliore dei modi, a Napoli però non si sa mai come va a finire.
Gli azzurri hanno intanto vinto due gare, il Milan ha preso tanti gol e non ne ha fatto nessuno e questo mi stupisce, a Parigi non c’è stata compattezza, il Psg ripartiva tra spazi enormi. Gli azzurri, dal canto loro, avevano bisogno di fare queste vittorie per rasserenare gli animi, dopo tante chiacchiere, domenica non potranno sbagliare, sono convinto che Kvara sarà più che raddoppiato, la gara sarà tattica ed equilibrata.
Garcia? Subentrando a Spalletti un nuovo allenatore è giusto che voglia metterci del suo, senza stravolgere nulla, credo che il dialogo con la squadra sia fondamentale, serve rendere partecipi i giocatori della propria idea. Dopo uno scudetto è sempre dura ripetersi, per un allenatore poi subentrare è complicato e per questo molti tecnici hanno rifiutato. Mi auguro ci sia buon senso in tutto il Napoli, tra società, staff tecnico e giocatori.
L’obiettivo dei partenopei è ovviamente arrivare in Champions ma se guardi il Milan, dopo il ko con inter sembrava un disastro e poi si è ritrovato al primo posto, ora appare in difficoltà: insomma, tutto può accadere ma il Napoli, in questo momento, non deve pensare a vincere lo scudetto, ma solo a crescere in consapevolezza, recuperare un giocatore importante come Osimhen. In qualche momento le situazioni non sono state gestite al meglio, le vittorie hanno aiutato a risollevarsi ma non bisogna mai abbassare la guardia”.
Filardi: “Il gruppo Napoli sa reagire. Raspadori e Kvara impressionanti, bravo Natan”
“Scommesse? I Troppi soldi fanno perdere il contatto con la realtà. C’è alla base un’ignoranza enorme, se hai una ludopatia la sfoghi su altri eventi, non certo sulla tua attività, peraltro si è anche visto che i ragazzi hanno scommesso su siti illegali, come si fa a patteggiare? Ormai è una moda.
Domenica il Napoli arriva benissimo alla sfida con il Milan, l’errore grosso è paragonare le due stagioni, questo è un campionato differente, il Napoli ha sbagliato il secondo tempo con la Lazio, il primo con il Genoa e la gara con la Fiorentina. Garcia ha avuto difficoltà ma può migliorare molto, ho grande fiducia.
Le critiche per il successo striminzito di Berlino? Negli anni passati si è sempre contestato il Napoli per non aver saputo vincere una gara sporca, ora ci sono le disapprovazioni per aver vinto 1-0 in Champions. In realtà partite del genere ti danno consapevolezza, mi è piaciuto il saper soffrire, non sempre puoi giocare a mille e vincere senza subire è un segnale positivo. Oltretutto l’Union è una squadra fisica, che veniva da otto sconfitte consecutive e avrebbe voluto interrompere la striscia negativa.
Ho apprezzato anche l’atteggiamento di Natan: questo ragazzo ha subito tante critiche e polemiche senza entrare in campo, si sta togliendo grandi soddisfazioni. Merito dello scouting e anche di Garcia, che non l’ha buttato subito allo sbaraglio.
Il successo in Germania ha dato, inoltre, la consapevolezza al Napoli di essere ad un passo dagli ottavi: la Champions è l’habitat naturale di questa squadra. La catena di sinistra? Senza nulla togliere ad Olivera, Mario Rui ti aiuta a giocare meglio, e Zielinsli e Kvara si trovano benissimo con il portoghese.
Il gruppo Napoli sa reagire, anche con il Milan saprà come fare, non ci saranno gli errori su Leao come lo scorso anno, poi Kvara in questo momento fa la differenza, Raspadori con il Verona è stato impressionante e me lo aspetto titolare anche domenica sera, così come Politano e Zielinski sono in grande spolvero. Lobotka e Di Lorenzo? Impensabile mantengano sempre lo stesso rendimento, lo scorso anno è stato anormale, quasi irripetibile, ci sono stati solo “alti”, mentre è normale che si viva anche di “bassi”.