EDITORIALE CHAMPIONS – Il Napoli vince a Berlino col goleador di Coppa, ma è ancora convalescente
Nella serata di Champions a Berlino, contro i padroni di casa dell’Union, per la squadra di Garcia, l’importante era vincere per raggiungere gli ottavi di finale della competizione, in qualità di seconda, dietro il Real. E vittoria è stata ma in verità gli azzurri hanno dimostrato di essere ancora convalescenti; contro una modestissima squadra; il Napoli ha stentato tanto ed è riuscito a portare a casa i tre punti soltanto in virtù di giocate individuali del fantastico talento georgiano e dell’ex Sassuolo, autore del gol che ha deciso il match. Senza Osimhen, per ora, Di Lorenzo e soci sono riusciti ad ottenere il massimo in queste prime due partite, ma domenica arriva, al Maradona, Il Milan, col dente avvelenato per il k o interno con la Juve. Un test molto delicato da affrontare con la massima concentrazione e determinazione. Un test molto probante che ci dirà di più sulle condizioni della squadra che sembra non aver smaltito i postumi del risultato negativo con la Fiorentina. All’Olympia stadion della capitale tedesca c’è stata una prestazione, direi cinica degli azzurri. Nel primo tempo nessun tiro nello specchio della porta da entrambe le parti, in un match equilibrato con molti duelli fisici e pochissime emozioni. Nei secondi 45 e passa minuti è giunta la grande magia di Kvara che ha inventato l’assist al bacio per Raspadori, goleador di Coppa. Quinta rete dell’attaccante azzurro in Champions. Una conclusione verso la porta dell’Union e rete, meglio di così non si poteva fare. Benchè piovesse, ieri sera, parafrasando la frase del telecronista di Italia – Francia, Mondiale 2006, il cielo sopra Berlino, nel post partita, è diventato azzurro. Tuttavia il gioco spumeggiante che abbiamo ammirato nell’annata dello scudetto, latita fortemente, eppure la squadra è la stessa, senza il solo Kim. Quali le cause di questa inopinata involuzione? Mah, difficile saperlo. Ieri enorme sofferenza, spettacolo zero ma successo fondamentale per il proseguo europeo del team del tecnico francese, sempre sotto osservazione. Dopo la buonissima prova di Verona, Cajuste non ha ripetuto la stessa performance, al punto da essere sostituito da Elmas ad inizio ripresa. Gli uomini di Fischer, alla nona sconfitta consecutiva, erano un banco di prova da superare brillantemente ma così non è stato. A mio modesto avviso, il Napoli di Spalletti avrebbe rifilato all’Union, come minimo quattro gol, però, ora dobbiamo guardare solo avanti, con l’auspicio che si possa rientrare presto nei piani alti della classifica e l’occasione per la risalita ci sarà, contro i rossoneri nel posticipo serale della domenica, valida per la decima giornata di serie A. Subito dopo ci saranno due avversari non irresistibili come Salernitana e Empoli. Quanto meno pareggiando col Milan e vincendo a Salerno e in casa con i toscani, l’undici partenopeo potrebbe trovarsi se non primo, secondo o terzo in graduatoria.