“Il Napoli dello scudetto non c’è più”. Parola di Salvatore Bagni, 67 anni ieri, intervistato dal Corriere dello Sport: “In sei mezze partite, abbiamo visto solo alcune vittorie individuali grazie ai giocatori più forti. Ogni allenatore ha la sua visione, ma quando ti ritrovi a guidare una squadra perfetta e i risultati peggiorano, qualcosa non va”.
Osimhen come Kvara a Genova. Quando gli è stato chiesto cosa suggerissero le espressioni dei giocatori, Bagni ha risposto: “È evidente che non siano felici, e probabilmente hanno già sollevato questa questione con l’allenatore. Le prestazioni attuali sono preoccupanti, con il gioco che è diventato sterile e basato principalmente sul possesso palla”. Bagni ha anche commentato il caso Osimhen: “Quel gesto, che ricorda tanto quello di Kvaratskhelia a Genova, racconta l’insofferenza che c’è all’interno dello spogliatoio e non va sottovalutato. Uno come Osimhen, che sbaglia anche un rigore, andava lasciato in campo fino alla fine”.
Infine, Bagni ha parlato delle scelte tattiche di Garcia, sottolineando che giocatori come Raspadori e Lindstrom potrebbero avere un ruolo più significativo in formazioni diverse: “Il danese è un trequartista, non un esterno, nel 4-3-3 sarebbe adattato anche lui”. Bagni anche accennato alle preoccupazioni dei tifosi e alle critiche rivolte all’allenatore Garcia, nonostante il tweet di De Laurentiis che ha cercato di difenderlo: “Ma i tifosi sono delusi, il campo sta parlando”.
Bagni: “Il Napoli dello scudetto non c’è più. Spogliatoio insofferente”
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