Goran Pandev e Delio Rossi a Febbre a 90, le dichiarazioni
Goran Pandev e Delio Rossi sono intervenuti a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le loro dichiarazioni:
Pandev: “A Napoli anni fantastici, peccato non aver vinto lo scudetto lì”
Goran Pandev: “Sono stato benissimo a Napoli, in tre anni abbiamo vinto la Coppa Italia e la Supercoppa, ho indossato con onore la maglia azzurra, è stato meraviglioso. Poi al Genoa ho giocato tanti anni, vivo a Genova, sono convinto che a Marassi sarà una bellissima partita.
Il Napoli ha cambiato poco rispetto all’anno scorso, anche ora è la squadra da battere, favorita per lo scudetto, ora c’è Garcia che è un grandissimo allenatore, che ha un compito impegnativo, ripetersi non è facile ma ha le carte in regola, una squadra fortissima e spero tanto che vinca nuovamente lo scudetto. Gli azzurri se la giocheranno con le due milanese e metto dentro anche la Juve: i bianconeri non hanno le coppe e si concentreranno solo sul campionato, giocare ogni tre giorni non sarà facile per le altre e loro possono fare bene.
Mazzoleni? Non ho mai più parlato con lui, avevamo fatto una grande gara poi sanno tutti com’è andata. Avremmo meritato la vittoria senza dubbio.
Nella mia carriera ho vinto tutto, con Mazzarri abbiamo vinto la Coppa Italia e all’ultimo anno del mister centrammo il secondo possto, secondo me la rosa era troppo corta per giocare su tre fronti; con l’arrivo di Rafa Benitez è arrivata la mentalità europea che prima mancava, eravamo già una squadra competitiva ma con Reina, Albiol, Higuain e Callejon il Napoli è cresciuto moltissimo. Mi dispiace non aver vinto lo scudetto in azzurro, parlando con Elmas mi sono reso conto che è stato straordinario. Eljif è cresciuto tanto, è un ragazzo umile, lavora moltissimo, è migliorato e sono felice per lui. Ha cambiato molti ruoli, lo preferisco come trequartista ma anche come esterno, ti può dare tanto anche in mezzo. Insomma, è un giocatore completo.
Il Genoa? Secondo me la società ha operato bene sul mercato, in attacco ha gente forte ed un buon centrocampo, sono convinto che si salverà senza problemi”.
Rossi: “Mi metto nella testa di Garcia, non è semplice. La società lo sostenga”
Delio Rossi: “Il Napoli deve ripartire indipendentemente dal ko, siamo ad inizio campionato e ci sarà ancora bisogno di un po’ di tempo, ci saranno alti e bassi. Anche la preparazione atletica è cambiata negli ultimi anni, lo scorso campionato con i Mondiali si è fatto un lavoro differente, oggi poi si fa tutto con la palla, molte squadre vanno all’estero a fare tornei, anche se ovviamente questo non riguarda il Napoli che giustamente sempre in ritiro.
Per giudicare le squadre, comunque, servono almeno 9, 10 partite. Oltretutto a Napoli è partito un allenatore che ha fatto qualcosa di straordinario, Luciano ha fatto un percorso non normale, difficilmente ripetibile, per forza di cose ci saranno sempre confronti e così ci si fa del male. Se fai il tuo è normale, appena fai qualcosa di meno hai fallito: mi metto nella testa di Garcia, cerchi di non stravolgere nulla, di metterci qualcosa di diverso e vieni criticato.
La gente deve capire che bisogna resettare, Spalletti è andato via e la società deve dare forza al nuovo tecnico. Anche l’ambiente deve sapere che l’anno scorso è stato particolare, se vuoi ripeterlo devi fare qualcosa in più, anche i giocatori magari inconsciamente possono sentirsi appagati e la società deve essere brava a dare credibilità al nuovo allenatore. Poi Spalletti si poteva permettere anche l’uno contro uno dietro perché c’era Kim, ora non più, se lasci la Lazio con 40 metri di campo ti fa male e nè Juan Jesus, nè Rrahmani mi sembrano elemento in grado di puntare sulla velocità di recupero”.
WRITTEN BY: VIKONOS