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Verso Turris-Benevento, parla Andreoletti: “Dateci fiducia, se siamo uniti possiamo fare qualcosa di importante”

Parte il campionato di serie C e il tecnico del Benevento, Andreoletti, parla della sfida che domani i suoi ragazzi giocheranno contro la Turris

Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

“Inizia questo campionato ed è stata una sessione di mercato molto lunga. Sono soddisfatto e ogni operazione è stata concordata con la società. Ho una squadra di calciatori pronti a combattere a cominciare dalla gara di domani. 

Sulla formazione che affronterà la Turris? Abbiamo una rosa ampia e di qualità. Per quanto riguarda il play basso per questioni di infortuni c’è qualche problemino, ma abbiamo provato diverse alternative. Stiamo ragionando anche su una difesa a tre, senza cercare di snaturarci troppo.

Simonelli è un calciatore importante e viene da una stagione di alto livello. Può essere utile a centrocampo se dovessimo averne bisogno. Chi indossa la maglia del Benevento deve essere convinto di farlo. Dalla prossima settimana Tello tornerà ad essere disponibile. E’ un professionista e risponderà al massimo. Supererà le scorie del mercato. 

Rispetto ad altre squadre siamo ancora un cantiere aperto. Mi sarebbe piaciuto allenare questa squadra dal primo giorno ma non sono preoccupato. Quello che posso chiedere è determinazione e intensità. All’inizio non sarà possibile avere un undici standard e cercherò di impiegare quanti più calciatori possibili. 

Chi non aveva motivazioni era giusto che andasse via. Su questo aspetto ho puntato molto. Purtroppo oltre alle qualità tecniche ci vuole la convinzione di restare. Qualcuno è rimasto e qualcun altro è andato via. 

Improta era un calciatore potenzialmente in uscita. Poi ho dato la possibilità a tutti di mettersi in discussione. Improta ha dimostrato di tenere a questa maglia, ha voglia di lavorare e spirito di sacrificio. Sono orgoglioso di averlo in squadra. Azzeriamo il passato altrimenti non ne usciamo più. E’ un favore che chiedo ai tifosi del Benevento. Era giusto che i tifosi fossero arrabbiati dopo lo scorso campionato ma so quanto amino questa maglia. Se vogliamo provare a costruire qualcosa abbiamo bisogno dei tifosi perché da solo non posso farcela. Anche a voi  della stampa chiedo di non partire dal passato. Dateci fiducia, se siamo uniti possiamo fare qualcosa di importante. 

Oggi non siamo favoriti per vincere il campionato, ma non per il valore della squadra. Se tutte le componenti faranno il loro dovere potremo disputare un campionato importante. Altrimenti il banco rischia di saltare. 

Marotta è l’emblema di quello che mi aspetto dai miei calciatori. Era tesserato per un altro club e appena ha sentito il nome del Benevento non ha esitato un secondo ad accettare. Ci darà una grossa mano perchè è un leader. 

Mi dispiace non aver potuto allenare Kubica per molto tempo. Ha delle qualità e ho una mia idea su dove impiegarlo. 

Karic ha fatto una prima parte di ritiro straordinaria. A un certo punto, dopo una richiesta di mercato, ha avuto un abbassamento di morale e per questo non è stato convocato. Se è rimasto è uno di quelli che onorerà la maglia. 

La Turris è un  avversario duro, giovane e pimpante, che attua un calcio aggressivo. Dovremo essere bravi a trovare delle contromisure. Provo a trasmettere la mia carica ai calciatori. Se pensiamo che ci chiamiamo Benevento e che qualche anno fa giocavamo contro la Juventus, allora faremo molta fatica. Mi aspetto una squadra ‘assatanata’. 

Il capitano del Benevento è una scelta che va condivisa e non devo essere io a farla. Ci sono diversi candidati ma presto conoscerete il nome. 

Il pressing è qualcosa che chiedo ai miei ragazzi. Ferrante ha fatto molto bene con Zeman ed è uno che lavora molto. Puntiamo molto su Sorrentino che con Marotta crescerà tanto. 

Abbiamo tre centrali che sono dei titolari e se ne avessi avuto bisogno di un quarto lo avrei chiesto. Ho una difesa di grande livello. Su Pastina se ne sono dette di tutti i colori. Io ho trovato un ragazzo serio e professionale. Quindi me lo tengo stretto per qualità umane e caratteristiche. Va gestito e sono tranquillo che ci darà il suo supporto. Se non lo farà verrà messo da parte ma questo vale per tutti gli altri compagni. 

Simonetti è una mezzala di qualità che completa il reparto. Per vedere altre caratteristiche mi riservo di allenarlo. Ferrante è una punta fisica, di manovra. Sono due calciatori che vanno a completare i vari reparti. Il nostro sistema base parte da un 4-3-3, vedo difficile un centrocampo a due per la presenza di tante mezzali”.

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