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La serie A ricomincia con quattro anticipi, i campioni d’Italia partono favoriti ma ………..

Il Campionato di Serie A sta per ripartire, oggi, nel tardo pomeriggio si comincia con due anticipi della prima giornata che saranno quattro in totale, visto che, in serata, si giocheranno altri due match. Si giocheranno infatti,  dapprima Frosinone – Napoli e Empoli – Verona, quindi alle 20,45 andranno in scena Inter – Monza e Genoa – Fiorentina.  Come ogni anno, gli addetti ai lavori, ai nastri di partenza, tentano di fare una griglia, citando le possibili favorite al titolo, ma spesso e volentieri non azzeccano il pronostico come accaduto nella stagione passata, nella quale nessuno azzardava l’ipotesi che il Napoli di Spalletti potesse vincere lo scudetto. Quest’anno i campioni d’Italia, naturalmente, vengono additati come favoriti, però non sarà certamente facile ripetere il trionfale campionato 2022/23. Il nuovo allenatore Garcia, tornato in Italia, dopo l’esperienza romana di nove anni fa, ha un compito molto arduo da affrontare e su questo non ci sono dubbi. Tuttavia, il Napoli ha il grosso vantaggio di essere rimasto lo stesso che aveva l’allenatore di Certaldo. D’altronde, essere riusciti a non far partire la coppia che ha entusiasmato lo scorso anno, ossia il duo d’attacco  Osimhen – Kvara è stato un grande colpo.  Unico giocatore partito è stato Kim, autentica rivelazione della serie A. Al suo posto è arrivato il brasiliano Natan che se si esprimerà solo per tre quarti, come il predecessore, sarà un enorme successo ma questo lo scopriremo strada facendo. Il nigeriano, quest’oggi, a Frosinone sarà regolarmente in campo, mentre  il georgiano dovrà attendere la prossima partita per cominciare la nuova stagione. La formazione azzurra è chiamata a difendere a denti stretti ciò che ha meritatamente conquistato, inoltre ha il dovere di andare il più lontano possibile in Europa.  Pertanto il buon Garcia avrà un bel da fare, perché sebbene abbia  ereditato una macchina potente, dovrà essere in grado di tenerla bene  in pista come faceva Lucianone. Un tecnico nuovo, sulla panchina di una squadra che ha già vinto lo scudetto, vive sempre dei momenti di incertezza, dovendo comprendere se sia il caso di  lasciare tutto come prima, oppure imprimere il proprio marchio. L’ex tecnico della Roma è un uomo molto  saggio, quindi sceglierà una via di mezzo abbastanza equilibrata. Staremo a vedere, il responso può darcelo ovviamente, soltanto il terreno di gioco, giudice inappellabile. 

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