L’ex azzurro Bruno Giordano ricorda il compagno di squadra alla Lazio, nonché amico, Vincenzo D’Amico, recentemente scomparso a 68 anni
Stamattina aprirà la camera ardente per omaggiare Vincenzo D’Amico, ‘ex calciatore, bandiera della Lazio, spentosi, nella capitale, sabato, all’età di 68 anni. Il calciatore nato a Latina, e divenne subito la star Stella della formazione biancoceleste guidata da Maestrelli, timoniere del primo scudetto della storia del club laziale giunto nel 1974. Vincenzino, come lo chiamavano tutti e come lo ricorda con commozione anche la società, oggi di Lotito era benvoluto e stimato da tutti. Al cordoglio della seconda compagine capitolina si è associato l’ex centravanti di Lazio e Napoli, Bruno Giordano che ha voluto ricordare oltre che il compagno, anche l’amico, che sfortunatamente ha combattuto con tutte le sue forze, per due anni, contro quel bruttissimo male che attanaglia la nostra società. Giordano visibilmente emozionato, intervistato dal quotidiano romano “Il Messaggero” ha dichiarato che D’Amico, nel calcio, era un fenomeno, secondo solo a Maradona e nella vita quotidiana era una persona umile, squisita, distinta e rispettosa, insomma un amico in tutti sensi.