CALAIÒ: “Garcia? Avrei preferito qualche altro allenatore. Senza Kim e Osimhen sarebbe un altro Napoli”
CALAIÒ: “Piano con dubbi e giudizi, si faceva lo stesso con Spalletti. Kvara? Un campione si definisce tale quando si riconferma”
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Emanuele Calaiò, ex attaccante del Napoli: “Dubbi dei tifosi con Garcia? Dopo quello che è successo quest’anno vedo prima lavorare l’allenatore e poi do giudizi. Eravamo scettici anche con Spalletti, ma alla fine il Napoli ha dominato dentro e fuori dal campo, anche dopo l’addio di calciatori come Insigne, Koulibaly, Mertens. Avrei preferito qualche altro allenatore ma va dato tempo a Garcia per vedere anche che gioco farà. Dipenderà dal mercato. Arrivare dopo uno scudetto vinto e dopo Spalletti sarà dura, ma un conto sarà iniziare con Osimhen e Kim e un altro è se verranno a mancare calciatori del genere. Garcia ha girato piazze importanti comunque e la personalità non gli manca. Kvara? Un campione si definisce tale quando si riconferma. Quest’anno ha fatto le fortune del Napoli e va messo nelle condizioni di fare anche meglio. Nella seconda parte del campionato è calato un po’ perché i terzini hanno imparato a conoscerlo ma il Napoli dovrà ripartire da lui. Da veterano di spogliatio lo metterei in condizione di crescere e stare tranquillo. Ha qualità e personalità e non si è visto ancora tutto di Kvaratskhelia, lo hanno detto anche Osimhen e Spalletti. Raspadori? È stato fatto un investimento importante però ha fatto gol determinanti, quello contro la Juve sarà indimenticabile. Quando sei in una squadra come il Napoli devi avere dei doppioni in ogni ruolo. Il modulo ha un po’ penalizzato Raspadori perché il Napoli non gioca con la seconda punta e lui come falso nove fa fatica. Per l’investimento fatto penso che De Laurentiis chiederà a Garcia di inserirlo di più nel progetto e farlo giocare di più. Ma Raspadori è consapevole che può giocare e non giocare, ma la forza del Napoli è stata questa: farsi trovare pronti al momento giusto. Adesso ci saranno fiumi di persone, c’è entusiasmo ed è normale. Il Napoli deve iniziare il campionato da protagonista per mantenere il titolo. Non deve vincere scudetto o Champions ma dare continuità a quanto fatto negli ultimi anni con entusiasmo. Ripartire dal gruppo, dallo spogliatoio unito. Il Napoli ha le potenzialità per fare un altro campionato da protagonista. Però Milan, Inter e Juve si stanno muovendo bene sul mercato e vedremo che impatto ci sarà da parte loro”.