LA PARTITA: Napoli-Sampdoria 2-0, vittoria in scioltezza per festeggiare lo scudetto
L’ultimo suggestivo capitolo di un best seller meraviglioso. Il commovente happy end di un Colossal struggente e trionfale, l’epilogo di un racconto epico dal palpito immortale nella Città di Partenope. Al volgere delle 8 e mezza di sera, il Mondo si ferma al Maradona, dentro la melodia sublime e ancestrale di un popolo che celebra la meraviglia di una storia infinita, lo splendore di una felicità sconfinata che evoca la fede irraggiungibile di una passione eterna. Il Napoli vince fino alla fine, batte la Sampdoria per 2-0. Segna Osimhen su rigore poco dopo l’ora di gioco. Victor mette il fregio dorato al titolo di bomber del campionato con 26 gol. Chiude Simeone, come in una emblematica staffetta tra due bocche di fuoco che hanno segnato reti di platino per la cavalcata verso il Trionfo. Il Cholito infila un destro all’incrocio e poi vola sotto la tribuna sventolando la maglia numero 10 di Maradona. E’ l’immagine spirituale di una Liturgia che parte dall’alto e giunge fino al profondo dell’anima. Finisce la partita, ma non calano le ombre, le luci si fanno più abbaglianti perchè la festa è appena iniziata. La Coppa dello Scudetto si eleva al cielo tra due ali di Gloria. Il Sole di mezzanotte splende sul Maradona, i Campioni d’Italia entrano ufficialmente nella Storia. L’ultimo capitolo di un romanzo senza tempo. Un anno all’improvviso. Napoli s’illumina d’immenso…
Napoli: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Mario Rui (77′ Bereszynski), Anguissa (80′ Demme), Lobotka, Zielinski (68′ Gaetano), Elmas (68′ Raspadori), Kvaratskhelia, Osimhen (77′ Simeone). All. Spalletti
Sampdoria: Turk; Gunter (46′ Malagrida), Amione, Murru, Zanoli, Rincon, Paoletti, Augello, Leris, Gabbiadini, Quagliarella (88′ Ivanovic). All. Stankovic
Arbitro: Feliciani di Teramo
Marcatori: 64′ Osimhen rig., 85′ Simeone
Note: ammoniti Murru.
SScnapoli.it