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Claudio Onofri e Gigi Cagni a Radio Punto Nuovo

Onofri: “Grande delusione per l’addio di Spalletti. Mi piacerebbe vedere Gasperini sulla panchina del Napoli, ma Thiago Motta sarebbe l’uomo perfetto: ha il carisma del campione”

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Claudio Onofri, osservatore: “C’è grande delusione per la separazione ufficiale tra il Napoli e Spalletti. L’allenatore è stato fondamentale nel creare i presupposti per questa magica stagione e ora non sarà facile rifare tutto da capo. Non capisco come sia stato possibile arrivare ad una rottura così netta. Da chi ricominciare ora? Starà a De Laurentiis scegliere, che è sempre stato bravo nell’individuare gli uomini giusti. Ci sono tanti allenatori in questo panorama. Ci sono tanti giovani propositivi e pronti a stupire tutti. Per quello che posso dire, a me piacerebbe vedere anche Gasperini sulla panchina di Napoli. Thiago Motta, però, mi ha sempre affascinato, sia dai tempi del Genoa, prima da calciatore e poi da allenatore. Tutti sono estasiati dalla sua personalità e dal suo carisma, quindi potrebbe essere l’uomo giusto dopo Spalletti. Thiago Motta avrebbe le spalle tanto larghe da poter sostenere il peso della panchina del Napoli. Persino dopo una stagione così importante come questa appena chiusasi. Ha l’atteggiamento e la mentalità di un grandissimo campione, a Napoli riuscirebbe a far bene. Per me è la prima scelta per il dopo Spalletti. A Bologna è cresciuto tantissimo e lo si vede a occhio nudo. Anche Italiano poi non mi dispiacerebbe, seppur il suo carattere non mi sembra dei più morbidi (ride ndr). Loro sarebbero attinenti a continuare quanto avviato con Luciano. Mourinho? Ho sempre le stesse idee… I fatti lo confermano: ha una grandissima cultura, ma non è l’allenatore che preferisco. Una squadra deve farsi notare per certi movimenti, non devono seguire dei dettami generali. Mourinho si adatta a quello che ha, non incide sul modo di giocare dei suoi”.

Cagni: “Spalletti top in Europa, se fosse rimasto a Napoli senza vincere nessuno lo avrebbe ricordato. Italiano al suo posto: gli sono legato, l’ho fatto esordire. De Laurentiis sa cosa fare…”

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Gigi Cagni, ex allenatore – tra le altre – della Sampdoria: “La panchina del Napoli non è pesante, almeno non per chi ha la personalità giusta. Se fai l’allenatore non devi avere paura di prendere quest’occasione al volo e dare il 100%. La perdita di Spalletti? Staremo a vedere quando inciderà, ma Luciano è un allenatore top in Europa. Lui ha fatto una riflessione con sé stesso, se non si sentiva pronto a ridare tutto al 100% è giusto che abbia fatto un passo da parte. Ha vissuto due anni isolato dal mondo e dedicato solo al Napoli, ma è un qualcosa di stressante che ti consuma. Poi se Spalletti fosse rimasto e le cose non fossero andate nuovamente bene, nessuno si sarebbe ricordato del grande risultato di questa stagione. Nel calcio troppe persone dimenticano in fretta, non male… Lo stiamo vedendo con Pioli, che addirittura è stato messo molto in discussione, per quanto le colpe del Milan non siano state solo sue. E’ la croce degli allenatori: quando vinci, vinci con tutti, ma quando perdi, perdi da solo… Napoli-Samp? Sarà una gara divertente, nessuno avrà nulla da perdere e Luciano darà spazio a tutti. Ci saranno tanti gol. Chi per me per il post-Spalletti? Sono legatissimo ad Italiano, l’ho fatto esordire in Serie A. In questa situazione ci vuole un allenatore esperto, però. E lo sa bene anche De Laurentiis. Poi chiediamoci anche cosa farà Giuntoli, che è stato decisivo per la crescita del Napoli in questi anni, sino allo Scudetto”.

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