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Padovan, D’Angelo, Morra e Carlino a Radio Napoli Centrale

Umberto Chiariello: “Complimenti vivissimi alla Juventus: si stanno facendo rifare un vestitino nuovo e immacolato”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “L’udienza è cominciata. Riassunto delle puntate precedenti: Chiné, Capo della Procura Federale della FIGC, aveva deferito 8 persone inclusa il Juventus Club al Tribunale Federale, per la vicenda della manovra stipendi e cosiddette partnership oscure con altri club e procuratori. Il processo si sarebbe incardinato il 15 giugno, a campionato concluso e con ricorso pendente della Juventus. Con colpo a sorpresa, ma solo per quelli che non sono attenti, la Juventus dopo aver usato la linea dei duri e puri – “ci difenderemo in ogni sede, ambito e chiederemo risarcimento danni” – arriva il patteggiamento. Oggi, di corsa, l’udienza per il patteggiamento. Cosa significa? Patteggiamento vuol dire ammissione di colpa, in primis. Significa che ammetto di aver fatto una cosa illegale che mi viene accusata, ma chiedo di patteggiare la pena perché ritengo di poter avere delle attenuanti che mi consentono una riduzione di pena. Se il patteggiamento viene accordato prima del deferimento, la riduzione è del 50%, se scatta il deferimento si può ancora patteggiare, Chiné ha accettato di patteggiare, la riduzione della pena scatta del 30%. La Juventus, essendo stata deferita, chiederà una riduzione della pena del 30%. Ovviamente, richiesta di patteggiamento che trova d’accordo la Procura Federale e la Juventus e passa al vaglio del Tribunale che potrebbe rigettare. Quali sono le conseguenze? Si riduce notevolmente la pena e non mi tornano i conti, perché si parla di una forte pena pecuniaria ridotta di 1/3. Mi ha aperto gli occhi quell’avvocato pugliese che ci ha spiegato che la Juventus ha in mano una pistola fumante: la tecnica dilatoria. Può fare tanti di quei ricorsi fin quando non viene spezzata la corda dal Collegio di Garanzia, che può tenere in ostaggio la FIGC e la UEFA per mesi e mesi. Qual è l’arma? Patteggiare. Loro ammettono la colpa: plusvalenze, stipendi. L’anno prossimo ripartono belli, tranquilli e asciutti: che bel bambino intonso il signorino juventino. Strategia, perché così la Juventus rinuncia a tutti i ricorsi, prende i 10 punti, un’ammenda pesante e sa già che poiché rischia la Conference, offre a Ceferin la possibilità di squalificarla per un anno e chiude ogni pendenza. L’anno prossimo rifà la squadra, senza penalizzazione, giocando una volta a settimana e con la possibilità di reinserirsi nella lotta scudetto. Non c’è più complotto, né discussione, oggi Roberto Beccantini ha scritto un pezzo sul Corriere dello Sport davvero interessante: “L’avviso di triplete spiazza il partito che ha innalzato Aleksander Ceferin a bieco e oscuro trivellatore del nostro calcio, al netto del ‘matrimonio’ con Gabriele Gravina, l’antirazzista a gialli alterni. C’è però uno zoccolo duro che si ostina a leggere la cronaca con le lenti della più sofisticata e chirurgica vendetta […]. La vergogna di Haifa non ha mandanti. E se con il Siviglia, allo Stadium, manca un rigore su Adrien Rabiot, in Andalusia ne manca uno (di Juan Cuadrado) su Oliver Torres. Giù le mani, dunque. Hanno deciso i piedi, non la politica. I piedi e basta”. Capite che siete colpevoli per vostra stessa ammissione? Che vi siete dati la zappa sui piedi per colpa dei piedi in campo? La strategia è mettere tutto a tacere, prendere i 10 punti, evitare la Conference League, pagare la multa e ripartire belli, tranquilli e asciutti. Peccato, però, che un altro giornale ci dice che la Juventus parte da una base di 250 milioni di perdite, che gli acquisti top sono stati flop, che la squadra perderà pezzi importanti, che sono ostaggio di Max Allegri e che dovranno pagare pure una multona. Non si può avere tutto dalla vita, ma un vestitino nuovo e immacolato, ve lo state di nuovo facendo fare: complimenti vivissimi”.

Giancarlo Padovan: “Addio Spalletti incomprensibile. Vedo bene Thiago Motta dopo di lui”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Giancarlo Padovan, giornalista SKY: “Patteggiamento? Vediamo se il Tribunale dirà che si può o non si può. La Juventus come dirigenza e società non aveva altra strada per diminuire la pena di 1/3. Significa ammissione di colpa? Secondo me sì. La Juve vuole togliere di mezzo tutto ciò che gli pesa sulle spalle, sempre che il patteggiamento vada in porto. Se gli riesce, hanno fatto un miracolo. Secondo me, non pubblicamente, hanno sventolato il famoso ricorso al TAR. Vale a dire, far saltare il banco al calcio italiano, salta la Juve, ma tutto il calcio. Secondo me, la UEFA gli farà pagare la SuperLega e li squalificherà per due anni. Addio di Spalletti? Incomprensibile, ma Spalletti si lega le cose al dito. Quando ha saputo che parte della tifoseria lo contestava – a seguito dello striscione – e che il presidente ha pensato di sostituirlo, l’ha fatto arrabbiare: è un’idiozia. Spalletti sta facendo una cosa sbagliata e autolesionista: fermarsi adesso con una macchina che va a 100 km/h e le avversarie in difficoltà, è da folli. Se è stanco deve ritirarsi, non avere un anno sabbatico. Allenatore per il Napoli? Thiago Motta. Italiano può fare il salto di qualità, ma oggi per una squadra come il Napoli è un rischio. Ci vuole un allenatore con maggiore equilibrio. Tre italiane in finale? Fiorentina vince, Roma perde, l’Inter mah: o grande sorpresa o grande imbarcata”.

Tommaso D’Angelo: “Alla Juventus andava revocato lo scudetto: questa sarebbe stata la vera pena afflittiva”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Tommaso D’Angelo, direttore Cronache di Salerno: “Corte Federale d’Appello? Se gli hanno dato 10 punti di penalizzazione e patteggiano, la Juventus nella peggiore delle ipotesi dovrà partecipare alla Conference League, gli daranno un anno di squalifica. Bisognava revocare lo scudetto vinto quell’anno grazie a tutti gli imbrogli fatti: questa è la vera pena afflittiva. Zazzaroni lo anticipò domenica sera, quindi non mi aspetto nulla di diverso. Salernitana pronta all’upgrade? Dipenderà dalla campagna acquisti. Sousa non è stato cercato da De Sanctis, lui avrebbe voluto De Rossi o Semplici, penso proprio che a Iervolino l’abbia proposto Luciano Moggi. Sousa avrà un ruolo di allenatore manager e dare indicazione, sicuramente chiederà rinforzi a centrocampo che è un reparto cui lui tiene particolarmente. Addio Spalletti? De Laurentiis è un uomo fortunato. Non so come sono andate le cose, le motivazioni sono da ricercare, secondo me lo zampino di De Laurentiis c’è, ma è ovvio che si sarebbe trovato un allenatore non all’altezza l’anno prossimo. Luis Enrique è una scelta azzardata, è fortunato anche qui, che non verrà. Secondo me, quando ha detto che vuole ‘continuare a seminare’, ha dato un grande indizio. Se punta su Italiano o Thiago Motta non sbaglia, ma deve avere la forza di supportarlo. Io preferirei Motta”.

Lello Carlino: “Il calcio femminile è più pulito. Non esistono i Cuadrado di turno”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Lello Carlino, presidente onorario Napoli Femminile: “È stata una partita difficile, ma molto emozionante. Gli ultimi minuti sono rimasto da solo in un angolo, con un’ansia addosso, non finiva mai e si è aggiunto un recupero di oltre 5’. L’ultimo minuto con una punizione c’è stata una palla gol da parte delle avversarie. Sono tornato a casa distrutto: a viverne altre così. È un grandissimo gruppo, futuristico, la squadra va confermata per me, molte sono giovani e forti in prospettiva, il prossimo anno possono fare bene con 4-5 innesti. La prima persona che mi è venuta ad abbracciare è il capitano, Paola Di Marino, stiamo insieme da oltre 15 anni, ha avuto una sola parentesi al Torres, ma è tornata subito a Napoli. Un vero capitano, è stata bravissima a fare gruppo con le straniere facendole diventare napoletane d’adozione. Sono accorsi tanti tifosi, eravamo in tanti. Patteggiamento Juventus? Purtroppo, il calcio, per certi versi, è così. Alle ragazze dico sempre di non diventare come i maschi. Sono un grande tifoso, ho gioito e mi sono emozionato per questo scudetto, ma quello scudetto di Maradona è quello che resterà indelebile, era un altro calcio, c’era un Maradona che ha amato Napoli e la maglia, era un calcio fatto di altri valori. Il calcio femminile è più pulito? Assolutamente sì. Quest’anno non ho visto un episodio che fosse dubbio. Ci sono errori arbitrali, sicuramente, ma non vedi mai un calciatore fare il Cuadrado della situazione. Lo sport è bello per questo. Le donne sono più leali. Reazione al gol di Adriana Gomes? Ero in estasi, piangevo di gioia perché consapevole dei sacrifici fatti quest’anno”.

Fabio Morra: “Finalmente il miglior Salas. Il futsal è imprevedibile”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Fabio Morra, addetto stampa Napoli Futsal: “In un paio di circostanze, Pietrangelo ha fatto una serie di parate. Fortino-Salas? Giocata tipica del Napoli con il rimorchio sul pivot. Davvero fantastico. Il Salas di questo finale di stagione è il vero Salas. Fondamentalmente il Napoli ha tante possibilità e alternative, De Simone è stato poco impiegato perché è rientrato Arillo, ma sono tutti profili validi. Il Napoli ha fatto la sua partita, ma è successo l’incredibile. Questo sport è imprevedibile, a pochi minuti dalla fine c’è stato un colpo di testa da parte della Feldi Eboli che sembrava ormai gol, tant’è vero che mi sono girato convinto. È stato bellissimo vedere tanti tifosi del Napoli in trasferta. Fratelli Perugino? Tutti con una grande sofferenza, una classica partita di Calcio a 5. Finali scudetto? A partire dal 13 giugno “. 

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Vincenzo Letizia

Giornalista sportivo, nasce a Napoli il 16/02/1972. Tante le esperienze professionali: collaboratore dei quotidiani “IL TEMPO”, “NAPOLI NORD”, “LA VERITA'”, “DOSSIER MAGAZINE”, “CRONACHE DI NAPOLI”, dei mensili “L’OASI” e “IL VOMERESE”. Corrispondente da Napoli del quotidiano “IL GOLFO”, redattore del periodico “CORRIERE DEL PALLONE”, direttore editoriale del settimanale di scommesse sportive 'PianetAzzurro FreeBet'. Responsabile dei servizi sportivi del “CORRIERE DI CASERTA”. Tra i collaboratori del ‘laboratorio di giornalismo e di comunicazione’ diretto da Michele Plastino. Inviato della trasmissione radiofonica “ZONA MISTA” in onda su CRC targato Italia. Più volte ospite alle trasmissioni televisive “Campania Sport” e “PANE E PALLONE” in onda su Canale 21, “ULTRAZOOM” in onda su TCS, “TRIBUNA Sport” in onda su Televomero, “Sotto Rete” in onda su TLA. Ideatore ed opinionista della trasmissione WEB/RADIO 'MONDO CALCIO' andata in onda sulla Tele5 Napoli tutti i lunedì alle 18,00 e i venerdì alle 21,30. Ha curato ogni sabato pomeriggio, intorno alle ore 16,30, la rubrica radiofonica su 'RADIO PUNTO ZERO' (FM 102.00) 'LA BOLLETTA' all'interno del seguitissimo programma 'Zero Magazine' in onda dalle 16:00 alle 19:00 (su www.rpz.it in Live Streaming). Ideatore e conduttore del programma TV 'CALCIOMERCATO & SCOMMESSE MONDIALI' andato in onda su Area Blu TV durante il Mondiale sudafricano. Opinionista fisso del programma TV 'AREA AZZURRI' in onda tutti i martedì alle ore 21 sul digitale terrestre 'AREA BLU TV'. Ospite fisso della trasmissione "SORRISI E PALLONI" in onda su Radio Punto Nuovo e su Capri Event TV. Opinionista della trasmissione televisiva "NAPOLI CALCIO LIFE" in onda su Capri Event TV e TeleCapri Sport. Autore e produttore della trasmissione televisiva "PIANETAZZURRO TV" in onda su RTN. ATTUALMENTE: presidente dell'associazione giornalistica AGiCaV; direttore editoriale del periodico cartaceo “PIANETAZZURRO” ; direttore generale dell'omonimo portale sportivo www.pianetazzurro.it , del sito di cronaca e intrattenimento www.campaniaveritas.it e della guida gastronomica www.golosando.eu