Luciano Spalletti molto probabilmente si separerà dal Napoli al termine della stagione. Tra i tanti nomi dei possibili sostituti: Klopp, Conte, Gasperini e Luis Enrique. Tutti profeti del bel gioco: un giudizio sul possibile futuro tecnico?
“Credo che si andrà ad acquistare un sostituto che non stravolga quella che è la rosa attuale. Dispiace molto che Luciano Spalletti vada via da Napoli, ha fatto qualcosa di eccezionale e nel caso si dovessero separare ci saranno altre strade per lui. Il Napoli dopo aver vinto il campionato ha guadagnato un grande appeal, potrà con calma valutare quelli che potrebbero essere gli eventuali sostituti. Jurgen Klopp è un allenatore che guadagna cifre importanti in Inghilterra, importi che in Italia non sono affrontabili. Il Napoli si dovrà ‘accontentare’ di allenatori che siano dal punto di vista economico raggiungibili. Si faranno valutazioni sul percorso fatto da Spalletti, sull’identità e il sistema di gioco, per poi proseguire con il buon lavoro apportato in rosa.
Pensi che con l’arrivo di un top allenatore al Napoli, i top giocatori prolungheranno la permanenza nel club partenopeo?
“Dipende molto da quella che è l’idea del giocatore. Sposare un progetto è una cosa che mi sembra non si sposi bene con i tempi moderni. Oggi il giocatore tende ad andare dove gli danno più soldi, per cui le squadre italiane non possono competere con quelle che sono le sirene che giungono o gli ingaggi che vengono proposti da società che hanno più forza economicamente. Il Napoli dovrà aspettare e fare dei sacrifici su due o tre giocatori per poter fare cassa e ricominciare in un nuovo sistema. Il quale, speriamo, porti al calcio italiano qualcosa in più. Occorre lavorare sul sistema che porti dei soldi nelle casse dei club per dare la possibilità di competere con gli altri. Al momento non è possibile, però bisogna pensare di poterci lavorare. Il Napoli sotto questo punto di vista non è differente dagli altri club, la forza economica è quella che è”.