Il vicepresidente Uefa, Zibì Boniek, è intervenuto a “Febbre a 90“, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Chi pensa in grande ora deve pensare che a Napoli si è festeggiato a dovere per lo scudetto, ora si deve peneare al futuro. Vincere può essere una questione di fortuna, rivincere è una questione di cultura.
L’addio di Spalletti? Non ho indicazioni in merito, c’è aria di divorzio, non mi aspettavo questa seperazione, tra loro c’è molto rispetto ma lasciare Napoli non è facile, se Luciano ha preso questa decisione evidentemente lui ed il presidente De Laurentiis non erano sulla stessa lunghezza d’onda. A volte ci sono problemi che diventano insormontabili, se Spalletti ha deciso di lasciare la panchina potrebbe tornare anche a Napoli in futuro, se poi viene qualcun altro avrà l’ambizione di fare sempre meglio.
Futuro tecnico? Si fanno nomi assurdi, nella vita non c’è bisogno per forza di allenatori affermati, Italiano è un allenatore che mi incuriosisce, leggo di Luis Enrique, o anche del ritorno di Benitez, ma non mi stuzzicano. Auguro al Napoli invece di proseguire sulla strada del gioco e di trovare il tecnico giusto.
“La Juve? Leggo molte idiozie. Chi è stato presidente in questi anni ha percorso strade imperdonabili”
Rimpianto Champions per Spalletti? Il Napoli è stato sfortunato con il Milan, per un’ora a San Siro ha giocato molto meglio dei rossoneri, poi anche nella gara di ritorno Leao non è stato fermato con il fallo tattico, sono errori che paghi, mi dispiace perché in finale poteva tranquillamente andarci e secondo me, tra Milan, Inter e Napoli, proprio la formazione partenopea sarebbe stata l’unica a creare più difficoltà al fortissimo City. La squdra di Guardiola è almeno tre, quattro gradini su rispetto alla Fiorentina, che ieri avrebbe meritato quanto meno di arrivare ai supplementari della finale di Coppa Italia. Per l’Inter la gara di Istanbul non sarà affatto semplice.
La Juve? Vedo cose strane, leggo che l’Uefa potrebbe vendicarsi, conoscendo Ceferin dico chiaramente, da vicepresidente Uefa, che sono idiozie. Non ci sarebbe alcuna vendetta, mi auguro, piuttosto, che la Juve torni sulla strada giusta, ci sono tanti problemi, c’è la storia della penalizzazione ma anche altre pendenze, chi è stato presidente della Juventus in questi anni ha percorso strade imperdonabili”.