Schira: “Italiano vecchio pallino, aveva già incontrato De Laurentiis nel 2021. Gasperini una rivoluzione troppo grande. Occhio, però, al colpo di teatro di Nagelsmann. Futuro Spalletti? ADL non vuole ritrovarselo da rivale alla Juve, in coppia con Giuntoli…”
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Nicolò Schira, esperto di mercato: “La panchina del Napoli fa gola a tutti gli allenatori. La base tecnica degli azzurri è clamorosa, anche se partisse qualcuno. Italiano è un vecchio pallino di De Laurentiis, che lo aveva sondato e incontrato nel febbraio del 2021, prima di scegliere lo stesso Spalletti. Gasperini rappresenterebbe, invece, una rivoluzione molto grande, considerato da dove parte la formazione campione di Italia. Italiano non è un nome roboante, ma è un nome che garantirebbe la giusta continuità tecnica alla squadra. Poi attenzione al colpo di teatro di De Laurentiis che ha sempre preso allenatori importanti dopo gli addii improvvisi: Benitez dopo Mazzarri, Ancelotti dopo Sarri, quindi occhio anche a Nagelsmann. La Serie A è un campionato diverso, ma il tedesco ha degli agenti che lavorano molto con l’Italia. De Zerbi? Vuole restare in Inghilterra, per quanto possa essere un profilo interessante per il Napoli e per tanti club italiani. Ha uno stipendio importante al Brighton e vuole fare l’Europa lì, dove ha pieni poteri tecnici. Può diventare allenatore di Liverpool o Manchester. Spalletti dove va? Se libera o lascia gli azzurri, De Laurentiis cercherà di tenerlo fermo o di mandarlo all’estero. L’ultima cosa che vorrebbe vedere ADL è Spalletti in coppa con Giuntoli da rivale alla Juventus. L’ipotesi di un periodo sabbatico non è da escludere, anche se è tutto molto prematuro. Di certo, molti top club sanno che Spalletti è uno dei migliori in Europa”.
Nicolodi: “Nagelsmann in Italia, al Napoli cambierebbe pochissimo e troverebbe uno spogliatoio disponibile. Al Bayern non era solo colpa sua, i fatti lo stanno dimostrando…”
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Pietro Nicolodi, giornalista Sky Sport esperto di calcio tedesco: “Nagelsmann in Italia, perché no? Deve solo dimenticare quanto successo al Bayern Monaco, dove i fatti stanno dimostrando che non è solo colpa sua. La squadra sta avendo problemi anche con la gestione di Tuchel. Nagelsmann resta un allenatore estremamente preparato. Non cambierebbe più di tanto quanto il Napoli ha fatto già vedere nel corso di questa stagione. Non sarebbe un cambio clamoroso, anche se arrivare dopo Spalletti non è facile per nessuno. A Napoli troverebbe uno spogliatoio aperto e collaborativo, non pesante come quello del Bayern. Poi qualsiasi attaccante con lui ha toccato ritmi irrefrenabili. All’Hoffenheim ha fatto segnare 15 gol a Belfodil, che era reduce dalle devastanti stagioni in Serie A e Bundesliga. Anche al Bayern, Choupo-Mouting ha segnato a raffica prima dell’infortunio e non parliamo certo di un fenomeno. Osimhen al Bayern Monaco? Non so quanto possa essere fattibile, di solito il Bayern non spende 150 milioni di euro per un calciatore. Ma il Bayern attuale sta abituando a qualsiasi tipo di sorpresa. Di certo i soldi sono a disposizione, viene da 30 anni di gestione oculata… Se vuole fare il colpo pazzesco, può anche farlo senza problemi”.
Salernitana, l’avv. Fimmanò: “Felici per la salvezza, continueremo a crescere in Serie A. Futuro Paulo Sousa? Non ci sarà alcun problema”
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Francesco Fimmanò, avvocato della Salernitana: “Già la vittoria contro l’Atalanta ci aveva dato la sicurezza della permanenza in Serie A, per fortuna ora è arrivata la matematica. Nelle ultime giornate il divario si allungherà ulteriormente, ne sono sicuro: la squadra sta bene ed è pronta a godersi questo finale di stagione. Il futuro del nostro progetto, ora, vede alcuni passi in avanti da compiere. Iervolino sta facendo un grande lavoro, ma la nostra strategia sarà di compiere piccoli e costanti step di miglioramento. A poco alla volta, proveremo a diventerà una realtà consolidata della Serie A. Abbiamo tanti giovani di livello in rosa, che possono diventare titolari ovunque. Ogni tanto, però, c’è bisogno anche della giusta esperienza e starà a noi capire come programmare la stagione che verrà, con il mix adatto tra veterani e giovanissimi. Forzare i tempi, nel lungo termine, può essere un’arma a doppio taglio. Futuro Paulo Sousa? Siamo tutti contenti e felici di quanto fatto dal tecnico, non credo esista alcun problema. Salerno è un ambiente meraviglioso, c’è grande fiducia per il mister. Non ci sarà alcun problema. Questione Salernitana-Udinese? Non vogliamo fare polemiche. Il nostro ultimo rinvio (col Napoli, ndr) è stata per noi occasione di grande rilancio e di avere una risonanza internazionale”.
Spalletti, l’amico Esposito: “Ormai siamo arrivati ai saluti col Napoli, ma spero nel ribaltone sino all’ufficialità. Conoscendo Luciano, si sarà legato al dito le contestazioni dello scorso anno…”
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Carmine Esposito, amico di Spalletti ed allenatore: “Siamo ormai arrivati ai saluti col Napoli, a malincuore. Dalle interviste è ormai trapelato qualcosa di importante, ma spero sempre che possa cambiare tutto nel mentre che arriverà l’ufficialità. Non conosco i retroscena, ma conoscendo bene Luciano credo che sarebbe rimasto molto volentieri. Ci credevo tanto e, penso, ci credesse tanto anche il mister. Cosa si sarà legato al dito Spalletti? Conoscendolo, si sarà legato al dito le polemiche e le contestazioni dello scorso anno, che comunque ha riportato il Napoli in Champions e poi ha fatto vincere uno Scudetto straordinario agli azzurri. Non capisco come si possa mettere in discussione un allenatore come lui. E’ uno che sa esaltare tutti, non c’è bisogno di dargli troppe garanzie sul mercato. Poi capisco che lavorare con De Laurentiis non sarà semplicissimo… Noi napoletani dobbiamo lottare ogni anno: abbiamo vinto lo Scudetto e ora dobbiamo già pensare al nuovo allenatore. Non riusciamo mai a goderci una vittoria, anziché consolidare tutto e provare a fare grandi cose anche in Champions. Futuro Spalletti? Credo possa godersi un anno sabbatico. A prescindere da Napoli o De Laurentiis, Luciano ha fatto due anni straordinari e ora starà valutando cosa fare. Ero convinto che con lui in panchina, il Napoli avesse potuto aprire un ciclo di 3-4 stagioni”.
Gaetano, l’ex allenatore Carnevale: “Che emozione vederlo segnare, gli ho scritto dopo il gol. Il futuro? Il Napoli saprà cosa scegliere per il bene di Gianluca”
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Massimo Carnevale, ex allenatore di Gianluca Gaetano nel settore giovanile del Napoli: “Vederlo segnare è stata un’emozione incredibile, anche se il timore del VAR non mi ha fatto godere al massimo la rete di Gianluca (ride ndr)! Per me è stata una gioia immensa, come se avesse segnato uno di famiglia. Ho allenato Gianluca per tre anni, non avrei scommesso forse che sarebbe arrivato così lontano al punto da vincere uno Scudetto a Napoli, ma sono sempre stato convinto che avesse delle doti fuori dal comune. Il suo gol ieri è stata la vittoria di tutto il settore giovanile del Napoli. Gianluca è rimasto nel mio cuore, gli ho scritto e gli ho fatto i miei complimenti per la rete. Siamo molto legati, alla sua prima convocazione in Nazionale giovanile mi portò la sua maglia numero dieci. E’ un talento, questo gol sarà il primo di tanti. Merita un’occasione in prestito? Il Napoli saprà benissimo cosa farne di Gianluca, fare tanti minuti in Serie A gli farebbe bene per esperienza e talento. Poi starà a loro decidere, sono bravissimi in questo”.