ESCLUSIVA PA- Nando Coppola: “Vincere a Napoli è qualcosa di unico. Spero che il Benevento possa raggiungere il suo obiettivo”
Abbiamo raggiunto l’ex portiere del Napoli, Nando Coppola, che attualmente collabora il Parma. Gli uomini di Spalletti si apprestano a festeggiare il terzo scudetto: le emozioni di Nando, ma anche un piccolo incoraggiamento per il campionato del Benevento, sono alcune tematiche affrontate nella nostra breve intervista.
Nando, da napoletano quanto è forte l’emozione per questo terzo scudetto che, molto probabilmente, matematicamente potrebbe arrivare già stasera?
“E’ una gioia indescrivibile. Ho avuto la fortuna di averne vissuti tre rispetto a chi non ha avuto questa possibilità. Ho percepito questa grande atmosfera di gioia fin dall’aeroporto di Capodichino perché eravamo in attesa del pullman che ci portasse a Benevento per la gara di campionato con il Parma. E’ una sensazione indescrivibile, un mix di cose che sono difficili da spiegare”.
Conosci molto bene Gollini, ci dici che portiere ha preso il Napoli? Nelle pochissime volte che è andato in campo ha mostrato ottime qualità.
“Gollini ha già una buona dose di esperienza europea avendo disputato le coppe con l’Atalanta. Parliamo di un portiere che caratterialmente si adatta bene ad una città come Napoli. E’ una bella persona, sa gestire bene le diverse emozioni che il calcio ti dà. Mi piace sottolineare la sua grande personalità. Fare il vice non è facile, devi sempre farti trovare pronto. Gollini ha anche buone qualità tecniche. E’ sempre stato disponibile, non solo quando giocava con me”.
Dopo le importanti partenze di Lorenzo Insigne, Koulibaly, Mertens e via dicendo, ti aspettavi addirittura lo scudetto?
“Vedi, i meriti sono di chi li ha portati a Napoli, ma un grande plauso va fatto a Spalletti che ha saputo plasmarli. Le loro qualità, poi, hanno fatto il resto”.
Qual è il momento più bello vissuto con il Napoli?
“Ne ho vissuti diversi e non saranno mai offuscati da quella famosa gara contro il Bologna. Da giovane ho avuto modo di vincere il campionato ed essere promosso in A con il Napoli (nel 2000 ndr). Vincere a Napoli è qualcosa di unico. La vittoria di quel campionato di B è una gioia indescrivibile, che ancora oggi mi porto dentro. Ricordo l’entusiasmo dei tifosi al ritorno da Pistoia. Ci accompagnarono dall’aeroporto fino al centro Paradiso. Potrei ancora continuare con lo stadio pienissimo nella gara contro il Brescia, il derby con la Salernitana. Ripensandoci, ancora oggi mi emoziono”.
Un piccolo passaggio sul Benevento: che impressione hai avuto nella sfida che ha disputato contro il Parma e se sei meravigliato da questa posizione in classifica del club sannita?
“Ho avuto la fortuna di giocare con alcuni giocatori come Glik, Improta, Schiattarella, che ho incontrato tante volte anche da avversario. Ti potrei fare altri nomi da Ciano a Letizia. Sono calciatori di grande qualità e sicuramente questa posizione in classifica è clamorosa. Ti dico anche, da uomo di calcio, che ci sono campionati difficili da spiegare. Ho visto un Benevento voglioso di riscatto. Lo dimostra il pareggio conquistato contro di noi”.
Questa squadra ha nelle corde la possibilità di ottenere tre vittorie e sperare nel miracolo?
“Le qualità ci sono. Rimontare due gol al Parma è un’iniezione di fiducia importante. Molto dipenderà dai risultati delle altre squadre. La rosa è valida, ha qualità e spero possa raggiungere il suo obiettivo”.