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Gaetano D’Agostino, Nino Simeone e Giancarlo Padovan a Radio Punto Nuovo

D’Agostino: “Spalletti e Giuntoli gli MVP del Napoli. Zielinski mi fa impazzire, ma se avesse raggiunto livelli ultraterreni sarebbe andato via già da 2-3 anni”

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Gaetano D’Agostino, ex centrocampista dell’Udinese: “Udinese-Napoli sarà un incrocio particolare per Spalletti. Lo Scudetto però è un risultato talmente importante che l’emozione del ritornare in Friuli passerà in secondo piano. La vera emozione sarà quella che succederà dopo, a patto di vedere cosa succederà già stasera tra Lazio e Sassuolo. Il Napoli ha sei match point, ma domani sarà la volta buona per festeggiare. Dopo tanta attesa, se non dovesse vincere la Lazio non dispiacerebbe ai calciatori del Napoli (ride ndr)… Sarebbe un alleggerirsi delle responsabilità e un sospiro di sollievo anche per i calciatori che comunque dovranno superare una gara difficile. Ad Udine non sarà una passeggiata. Il migliore della stagione del Napoli? Il binomio Spalletti-Giuntoli, senza dubbio. Credevo occorresse molto più tempo per far ripartire questa squadra, ma Giuntoli è uno dei migliori direttori sportivi in Italia. E Spalletti ha accelerato l’opera del proprio DS con un vero e proprio capolavoro in campo. Zielinski? A me fa impazzire per come gioca, sa usare entrambi i piedi. E’ normale che se avesse raggiunto dei livelli ultraterreni, sarebbe andato via già 2-3 anni. Resta però fortissimo. Le big hanno aspettato il suo salto di qualità dal punto di vista mentale, ma a volte si piace tantissimo e questo lo penalizza. Samardzic può raggiungere i suoi livelli, ma è un mancino ed è un giocatore diverso rispetto a Zielinski. Il piano di Sottil? Si chiuderà, proverà poi a ripartire. Con questo Napoli è impossibile aprirsi e prenderli alti, altrimenti ti fai davvero male”.

Comune di Napoli, il cons. Simeone: “Si rischiano disservizi per i trasporti giovedì sera. La Linea 2, la Cumana e la Circumvesuviana funzioneranno sino alla mezzanotte, la Linea 1 fino all 2.00. Avevo richiesto di prolungare tutti i servizi sino alle 4.00, ma gli accordi chiusi sono stati diversi”

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Nino Simeone, consigliere al Comune di Napoli: “Ho richiesto esplicitamente in maniera formale di prolungare i servizi di trasporto su ferro durante la nottata fino alle ore 4.00, tra giovedì e venerdì. E la stessa cosa varrà anche per la domenica contro la Fiorentina. Purtroppo l’accordo è stato chiuso fino alle 2.00, valido però solo per la Linea 1 della Metropolitana. La Linea 2, la Cumana e la Circumvesuviana, invece, dovrebbero funzionare fino alla mezzanotte e questa notizia mi fa rabbrividire. E come si fa in un’ora a far defluire tutte queste persone? Ne parlerò con il Sindaco e gli organi competenti, sono preoccupati. A Fuorigrotta ci si arriva soprattutto tra Linea 2 e Cumana, quindi si rischia davvero un grosso disservizio. E far muovere poi i pullman non risolverebbe il problema, visto il grande afflusso che ci sarà giovedì sera. L’area vesuviana e l’area flegrea rischiano dei disservizi pazzeschi. Speriamo nell’intervento di qualche dirigente di buon senso, visto che la disponibilità da chi di dovere ad allungare i servizi di certo non manca. I lavoratori e i sindacati sono disponibili a lavorare ad oltranza, ma attendono indicazioni dagli organi competenti”.

Padovan: “Il merito dello Scudetto è solo di Spalletti, lo scorso anno era contestato e anche De Laurentiis aveva dubbi su di lui. Nei napoletani vedo ancora tanta frustrazione per la Champions”

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Giancarlo Padovan, direttore di Calciomercato.com: “Il merito dello Scudetto è totalmente e completamente di Spalletti, che di questi periodi veniva addirittura contestato dai tifosi del Napoli. Il merito non va diviso con Giuntoli e De Laurentiis, che anche lui si era interrogato sul fatto che Spalletti fosse o meno l’allenatore giusto per gli azzurri. Questi erano dubbi che aveva avuto persino il presidente del Napoli ed il suo merito è stato solo di riconfermare Spalletti in panchina. Il resto è farina del sacco del tecnico, che ha ricostruito una squadra indebolitasi dopo gli addii dei tanti big. Spalletti è stato l’aggiustatore, quello che ha ricostruito tutto dai rottami dell’estate, per quanto il mercato sia stato di valore. Chiaro che ci sono anche meriti di De Laurentiis e Giuntoli, ma senza Spalletti forse lo Scudetto non sarebbe mai arrivato. Il Napoli in calo? Anche senza la vittoria in largo anticipo, sarebbe arrivata comunque. Nei napoletani leggo tanto entusiasmo per lo Scudetto, ma anche qualche frustrazione per la Champions e li capisco. Il Napoli per me è tra le prime quattro in Europa per tanti fattori e non essere arrivati in semifinale è un punto di disagio e di dolore. Mai come quest’anno avrebbe meritato un posto in finale. Ora tra le due italiane, chi arriverà non la vincerà: dall’altra parte ci sono mostri sacri”.

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