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De Laurentiis: “Giovedì maxi schermi al Maradona al prezzo di 5 euro in beneficenza”

La festa a Napoli è soltanto rimandata: la città aspetta di poter festeggiare il terzo scudetto della sua storia che potrebbe arrivare in questo turno infrasettimanale. La squadra volerà a Udine e i tifosi la seguiranno a distanza, riempiendo le strade e anche lo stadio Maradona dove verranno installati otto maxi-schermi per seguire la partita.

Il presidente del Napoli ha rilasciato delle dichiarazioni al termine del summit in Prefettura: “Abbiamo dovuto istituire un prezzo simbolico di 5 euro, identico per ogni settore, le vendite stanno iniziando per gli abbonati. È chiaro che dedotti i costi, il risultato economico verrà devoluto in beneficenza, è chiaro che il Questore e il Prefetto hanno dato il via a un’implementazione dei servizi per la sicurezza ed è chiaro che tutti ci auguriamo di accompagnare il Napoli verso il traguardo agognato. E’ chiaro anche che quella mini festa che era in programma domenica scorsa, la riproporremo domenica prossima con la Fiorentina.
Ha poi riferito: “Mi unisco ai ringraziamenti del Sindaco al popolo napoletano, i napoletani hanno dimostrato una grande maturità domenica scorsa, avevamo preparato dei festeggiamenti, eravamo pronti Paolo Sorrentino ed io a scendere in campo però purtroppo abbiamo dovuto rimandare. Allora mi è venuto in mente, vista la limitazione del settore ospiti quando si va in trasferta, di dare vita a un’implementazione dei due schermi esistenti al Maradona con altri otto schermi, uno per ogni settore: sono schermi supplementari dove poter trasmettere in diretta la partita di Udine ha proseguito il presidente del Napoli. Io credo che il ciclo vincente si sia aperto tempo fa,poi l’irregolarità costante ci ha penalizzato, ma io credo che qualche volta siamo arrivati secondi e saremmo arrivati primi se,  io mi sento di averne vinto qualcun altro di scudetto, soprattutto ho vinto quello dell’onestà”.

Non è mancato poi un aneddoto personale sul suo vissuto: “Quando a un certo punto mio zio Dino partì per gli Stati Uniti e mi chiese di andare con lui dissi che volevo restare qui perché volevo fare cinema e lui si infuriò. Mi ricordo che dissi a mio padre che questo è un Paese molto complicato: ‘Tu ti sei laureato in giurisprudenza e lingue orientali, sei conosciuto come un signore. Io sono sgradevolmente un guerriero. Fidati di me, se dobbiamo lavorare in queso Paese dobbiamo seguire le regole, che ci piaccia o non ci piaccia’”.

ADL in occasione della conferenza stampa tenutasi questa mattina in Prefettura, ha voluto spendere parole al miele anche per il capitano azzurro. “Di Lorenzo l’ho invitato ieri a prendersi un caffè, è venuto da me in albergo e l’ho ringraziato personalmente” ha raccontato il patron, spiegando di essersi incontrato nelle scorse ore con il numero 22 della rosa di Luciano Spalletti. “Di Lorenzo – ha proseguito Aurelio De Laurentiis – è un vero capitano, un capitano straordinario, di un’educazione sublime e con una capacità logica e di raziocinio che non ha niente a che vedere con l’emotività del post-partita”.

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