Paolo De Paola, Fulvio Giuliani, Carmine Esposito e Paolo Specchia a Radio Punto Nuovo
De Paola: “La festa è solo spostata, anche Spalletti ha ceduto all’emozione. Gara posticipata con la Salernitana? Si è dato ascolto a chi ha alzato più la voce, ma non può funzionare così”
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Paolo De Paola, giornalista: “Sarebbe stato meglio giocare di sabato, si sarebbero tenute conto anche delle necessità della Salernitana. Questa è stata posticipata a tante giornate dalla fine e non si può ignorare il fatto che la Salernitana sia in corsa per la salvezza dei granata. Si è dato ascolto a chi ha alzato più la voce, nella cura dei propri interessi, ma non può funzionare così. Lo Scudetto ora è rimandato, ma nessun problema: la festa è solo spostata. Il Napoli cova 33 anni di attesa e anche un allenatore navigato come Spalletti ha ceduto all’emozione, lo si è visto nella gestione finale della gara. Si è un po’ seduto quando il risultato era ormai in cassaforte. Va bene, ma questo poi non ti fa essere lucido quando devi esserlo. L’atmosfera che si respira a Napoli è bellissima e va goduta dall’inizio alla fine. La forza della città è questa, non amo parlare di riscatto sociale o di opposizione al Nord. Al Nord non interessa un bel nulla quello che fa il Napoli, non bisogna per forza scavare motivazioni secondarie e poi sbatterle in faccia a qualcuno. E’ bello che ci sia qualcuno che interrompa il dominio di Milan, Inter e Juventus è un bene per il calcio italiano, ma non ci sono opposizioni o che altro. I festeggiamenti della Salernitana? Ognuno ha la propria identità, è una gioia legittima”.
Giuliani: “Festa solo rinviata per il Napoli, è come rimettere il tappo ad una bottiglia di champagne”
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Fulvio Giuliani, giornalista: “Niente da temere per il Napoli, la festa è soltanto rimandata. Ci sta rimanerci male per come si era messa la giornata ieri, ma restiamo tranquilli. Dia si è inventato il gol del mese, ma per fortuna non c’è nulla da rifare. C’è soltanto da attendere qualche giorno in più, per quanto sia stato come rimettere il tappo ad una bottiglia di champagne. Dopo questo pareggio non bisogna prendersela con nessuno, le partite di calcio sono dei romanzi. La Salernitana è stata dominata per l’85% della partita, poi in cinque minuti ha rimesso tutto in piedi. La tensione psicologica è tale che sarebbe stato impossibile immaginare una passeggiata in carrozza. Due anni fa col Verona ci giocammo una Champions sul filo con un pari simile, ora invece si tratta solo di trovare il momento giusto per festeggiare lo Scudetto”.
C. Esposito: “Tante persone invidiose dello Scudetto del Napoli, in molti ancora sperano che gli azzurri lo perdano. La Juve ha vinto lo Scudetto per dieci anni giocando un calcio indegno e nessuno diceva nulla…”
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Carmine Esposito, allenatore e amico di Spalletti: “Il pari con la Salernitana mi è dispiaciuto tantissimo per le molte persone che erano lì allo stadio. Io preferirei addirittura festeggiarlo in casa con la Fiorentina, domenica prossima, e non ad Udine (ride ndr)… Ci saranno ancor più persone rispetto a quelle viste con la Salernitana! Le critiche ai festeggiamenti dei napoletani? Ieri ho discusso con un grande tifoso dell’Empoli, dopo che avevo postato una foto di famiglia con i colori del Napoli. Il commento è stato davvero brutto, non sono riuscito a non rispondergli male. Questa è tutta gente invidiosa, nessuno può capire cosa significa aspettare lo Scudetto 33 anni! Solo i napoletani possono capirlo! Ci sono tante persone che ancora sperano che il Napoli non vinca il campionato… La Juve ha vinto lo Scudetto per dieci anni giocando un calcio indegno e nessuno dice nulla, ora che il Napoli lo vince dominando tutti criticano i festeggiamenti o che altro. Lo Scudetto di Spalletti? Ha costruito una squadra ed ambiente a sua immagine e somiglianza. E poi corona una carriera ancora lunga e potenzialmente piena di successi. Ho sempre giurato che Luciano avrebbe fatto cose straordinarie. Già 4-5 anni gli dissi che Napoli sarebbe stato l’ideale per lui e già al tempo mi diceva che gli sarebbe piaciuto andare lì”.
Specchia: “Il Napoli non è più quello spumeggiante. Il gol di Dia ha dato una lezione: inutile forzare e stravolgere i tempi di una festa…”
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Paolo Specchia, ex allenatore: “Ieri è stata una giornata piena zeppa di emozioni, ero pronto a gioire dopo Inter-Lazio. Poi ho capito subito che sarebbe stata durissima, non appena ho visto come è scesa la Salernitana in campo. Non aiuta anche che il Napoli non sia quello spumeggiante che abbiamo conosciuto tutti. Gyomber è un ottimo difensore, ha tenuto bene il confronto con Osimhen e va detto. Anche Mazzocchi ha fatto una super partita. Il Napoli merita lo Scudetto, ma ieri c’erano i sentori che non sarebbe stata facilissima. Il destino con il gol di Dia ha voluto dare una lezione: inutile forzare e stravolgere i tempi per una festa, che ha anche indispettito gli avversari. Fossi stato un salernitano mi sarei incavolato ancor di più prima di Napoli-Salernitana. Il pari però ci può stare, va detto. La squadra ormai si sente già vincitrice dello Scudetto, quindi molla un po’ e spegne il temperamento. Spalletti sarà un vigile attento, ma quando lo vinci troppo presto poi qualcosa si spegne nella testa dei giocatori. Il Napoli ha perso qualcosa dopo il 4-0 di Torino, prima della sosta: è lì che gli azzurri hanno capito di aver vinto davvero il campionato”.