EDITORIALE DEL LUNEDI – Raspadori manda il Napoli in Paradiso, scudetto ad un passo
Editoriale del Lunedì. CantaNapoli, il popolo napoletano è in festa per il trionfo di ieri sera, allo Stadium di Torino, contro la Juventus, grazie alla rete, al fotofinish, di Giacomo Raspadori, per la seconda volta, in questo campionato, match winner nei minuti finali della gara. Grazie a questo successo il Napoli, ora è ad un passo dalla matematica certezza della vittoria del terzo tricolore della storia del club azzurro. Lo scudetto potrebbe arrivare, già nel prossimo fine settimana, qualora la compagine di Spalletti vincesse, sabato pomeriggio, a Fuorigrotta, il derby campano con i granata della Salernitana ed il giorno dopo la Lazio non andasse oltre il pari, o addirittura perdesse con l‘Inter, al Meazza, nella gara dell’ora di pranzo. Pertanto, in tal caso, gli azzurri, domenica, seduti sul divano, sarebbero i campioni d’ Italia, con largo anticipo sul termine della stagione. Che dire, tanto di cappello a questi giocatori, capaci di riportare, ogni più rosea previsione della vigilia, a Napoli, dopo 33 anni, il tricolore, vinto soltanto con Maradona, nel 1987 e nel 1990. Una stagione straordinaria condotta, fin da agosto scorso, alla grande, sbaragliando la concorrenza delle più accreditate Milan, Inter e Juve, staccate di oltre venti punti. Se la memoria non mi inganna, non ricordo un’altra formazione che, in passato, abbia creato un così profondo abisso con le inseguitrici. Un titolo meritatissimo che ripaga dei numerosi sacrifici fatti dalla rosa di Spalletti per regalare un sogno ai milioni di tifosi napoletani sparsi nel mondo. Non oso neanche immaginare ciò che accadrà, domenica pomeriggio, nell’eventualità della certezza di cucire, sulle casacche dei calciatori del Napoli, quel triangolino tanto ambito da tutti, che evidenzia l’essere campioni in carica. Stanotte, circa 10mila tifosi si sono recati all’aeroporto di Capodichino per accogliere ed osannare i giocatori, al ritorno da Torino. L’euforia scatenata di quei sostenitori azzurri, ha letteralmente mandato in visibilio sia Kvaratskhelia che Osimhen, ma anche gli altri, sono rimasti colpiti da tanto entusiasmo. In diversi zone della città, al triplice fischio finale dell’arbitro Fabbri, sono stati sparati numerosi fuochi pirotecnici al fine di ostentare il massimo godimento, sia per la nuova vittoria sulla Juventus, dopo quella dell’andata con il famoso ed indimenticabile 5 a 1, sia per l’avvicinarsi del traguardo stabilito. Si è trattato soltanto di piccolo antipasto della vera festa scudetto che ci sarà a breve. Adesso la tifoseria non aspetta altro che l’ufficialità, per dare ampio sfogo ai festeggiamenti, tuttavia non ancora ufficiali, Infatti, i preparativi per la festa organizzata dal Comune, al Maradona ed in in varie piazze cittadine e della provincia, sono in atto da tempo e la data prevista è il 4 giugno prossimo, ultima giornata di campionato. Malgrado quest’oggi il tempo sia uggioso e piovoso, virtualmente, il cielo sopra Napoli è completamente azzurro, perché l’undici del tecnico toscano, ieri sera, è tornato lo squadrone che ha stradominato il torneo e fatto una buonissima partecipazione alla Champions, dalla quale è uscito solamente per episodi poco favorevoli e non aggiungo altro. Luciano Spalletti è già nella memoria eterna di tutti i supporters napoletani, nonché nel loro cuore.