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AMARCORD: Napoli-Verona, striscia continua (interrotta)

La striscia rimane interrotta perché quello subìto il 7 novembre 2021 è il secondo 1-1 consecutivo cui il Napoli è costretto tra le mura amiche dal Verona. Nell’ultimo incontro è il Cholito Simeone, oggi al Napoli pur infortunato, a portare avanti gli scaligeri raccogliendo al 13° un suggerimento in area di Barak. Il vantaggio ospite dura solo 5’, il tempo per Di Lorenzo di impattare su passaggio di Fabian Ruiz. Va detto che quel Verona era ben altra squadra rispetto a quello attuale privo di Simeone, Casale, Caprari, Kalinic… e difatti il Napoli non ebbe vita facile. Il Verona si rende due volte pericoloso con Barak, gli azzurri colgono due pali con Osimhen e Mertens ma non riescono a fare posta piena malgrado gli ospiti chiudano in nove per le espulsioni di Bessa e Kalinic.

Quella contro gli scaligeri era una striscia continua di vittorie interrotta solo per la loro militanza nella serie cadetta. Questo prima dell’1-1 del 23 maggio 2021, turno di chiusura del campionato, che vanificò la rincorsa Champion’s durata tutto il girono di andata. Rete di Rrhamani al 60° e pareggio di Faraoni meno di dieci minuti dopo e tanti saluti al 4°posto. Un Napoli lanciatissimo contro un Verona imbottito di riserve e che non aveva nulla a pretendere…inutile fare dietrologia, andò così.

Non così era andata nelle edizioni precedenti; il 19 ottobre 2019, 2-0, doppietta di Milik per la squadra di Ancelotti, nel Gennaio 2018 2-0, reti di Koulibaly e Callejon. Successo relativamente modesto dato che negli ultimi tempi più volte la partita è finita in goleada: 6-2 il 26 ottobre 2014 con i gialloblù in vantaggio (Hallfredsson), ma ribaltati da Hamsik (1-1 e 2-1). Nico Lopez per il 2-2 quindi Higuaìn che siglò la sua prima tripletta italiana (un rigore) più la rete di Callejon. La stagione precedente, il 18 maggio, finì 5-1, Callejon e doppietta di Zapata (già 3-0 al 25°) quindi nella ripresa un’altra doppietta, Mertens, intervallata dal gol bandiera di Iturbe. Nell’Aprile 2016 du “solo” 3-0 ma la gara era in cassaforte già all’intervallo grazie alle reti di Gabbiadini ed Insigne su rigore prima del tris di Callejon nella ripresa

Prima di queste due roboanti vittorie, Napoli-Verona si giocò il 13 gennaio 2007 con il successo degli azzurri per 1-0, rete di Bucchi. Fu il campionato della definitiva promozione in A del Napoli e della retrocessione in C1 dei veneti dopo i playout. Sempre tra i cadetti, il 25 gennaio 2004 terminò 2-2 e la doppietta di Perovic ribaltò il vantaggio per gli ospiti di Salvetti prima del definitivo pari di Adailton.

Napoli-Verona non si disputava nella massima dal 20 maggio 2001 quando gli azzurri si imposero 2-0 con reti di Pecchia e Amauri. Lo 0-0 del ’99 segnò la fine di un lungo periodo di astinenza: le due squadre non si incontravano dal settembre ’91 ed il 3-1 finale con le reti di Crippa, Careca e Padovano, Prytz su rigore per i gialloblu, la dicono lunga su quanto tempo era passato.

Parlando dei tempi d’oro del Napoli capitanato da Maradona nell’anno del secondo tricolore, 21 gennaio 1990, finì 2-0 grazie all’autorete di Giacomarro ed al raddoppio del Pibe. Di Alemao il gol vittoria nell’1-0 del 29 aprile 1989 ed una pioggia di reti il 20 dicembre 1987 per un 4-1 con reti di Maradona, doppietta di Giordano, Bagni (gol e autogol). Ancora cinque reti, stavolta tutte nella porta del Verona, il 20 ottobre dell’85, per la vittoria che vide una tra le più belle realizzazioni di Maradona in maglia azzurra: un pallonetto da centrocampo perfettamente calibrato che sbatté sul palo e finì dietro le spalle del compianto Giuliani, estremo difensore degli scaligeri che quell’anno, va ricordato, erano i campioni d’Italia.

Risale a più di trent’anni fa l’ultimo successo dei veneti al San Paolo: 1-2, doppietta di Fanna, rete della bandiera di Claudio Pellegrini.

Antonio Gagliardi

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