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CHAMPIONS LEAGUE – ANTEPRIMA PARTITA MILAN vs NAPOLI, per il nigeriano si deciderà domani

Domani sera, a San Siro andrà in scena, per i quarti di finale di Champions, la gara di andata tra Milan e Napoli, atto secondo della trilogia con i rossoneri; Problemi in attacco per il tecnico partenopeo che non potrà contare, molto probabilmente, sulla presenza di Victor Osimhen, per il quale si deciderà solo nella giornata della partita e su Simeone, infortunatosi a Lecce. Il bomber nigeriano vorrebbe esserci, purtroppo però, non crediamo che Spalletti lo voglia rischiare temendo conseguenze peggiori, come una ricaduta, molto meglio preservarlo per il match di ritorno al Maradona del 18 aprile. Nel frattempo, la piazza napoletana attende con ansia questa partitissima che ha anche il sapore di una rivincita, dopo la batosta subita in campionato qualche settimana fa. Ieri, nonostante la festività di Pasquetta, il Napoli si è allenato regolarmente  in quel di Castel Volturno, con il mister che ha provato delle possibili alternative in attacco. In qualità di falso nueve  è stato adattato il messicano  Hirving Lozano con al fianco il talento georgiano  Khvicha Kvaratskhelia, ma anche Eljif Elmas potrebbe essere un’altra soluzione. Sta di fatto che, in quel del Meazza, gli azzurri non avranno un vero centravanti, visto che pure Raspadori è in dubbio in quanto ha accusato dei problemi fisici, essendo reduce da un infortunio. La seduta di allenamento odierna chiarirà se l’ex Sassuolo potrà essere convocato o meno.  In casa rossonera il clima, dopo il pari interno con l’Empoli non è sicuramente idilliaco, infatti  la squadra di Pioli, nelle ultime sei partite tra campionato e coppa, ha entusiasmato soltanto a Fuorigrotta con il 4 a 0 rifilato alla capolista della serie A. Anche domani, il tecnico milanista dovrebbe scegliere il modulo 4/2/3/1,  che vedrà Maignan tra i pali, davanti al quale ci saranno  Calabria e Theo Hernandez sulle due corsie di fascia, mentre al centro della difesa  Kjaer appare  favorito su Thiaw,  accanto a Tomori. In mediana il trio  Tonali Krunic e  Bennacer.  Sulle fasce esterne  Leao a sinistra e Brahim Diaz a destra, infine  Giroud unica punta. Dal canto suo Luciano Spalletti dovrebbe mandare in campo, Meret in porta, Di Lorenzo e Olivera esterni bassi, centrali Kim e Rrahmani, a centrocampo Anguissa, Lobotka e Zielinsky e in avanti un tridente assolutamente inedito con Lozano punta centrale supportato sulle corsie laterali da Kvaratskhelia ed Elmas. Pertanto le probabili formazioni, a meno di sorprese dell’ultimo minuto, potrebbero essere le seguenti:

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Brahim Diaz, Bennacer, Rafael Leao; Giroud. All. Pioli

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Elmas, Lozano, Kvaratskhelia. All. Spalletti.

Per quanto concerne i numeri del big match, relativamente alla serie A e alla Coppa Italia, ne abbiamo già parlato abbondantemente nel presentare il match di campionato. Ma trattandosi di Champions League, azzurri e rossoneri non si sono mai affrontati in una manifestazione continentale, quindi la sfida di San San Siro sarà la prima in assoluto. Tuttavia si tratta del 16° incrocio tra formazioni nostrane in campo europeo  per club, il primo, però,  dopo la vittoria complessiva per 4-1 della Fiorentina contro la Roma negli ottavi di UEFA Europa League 2014/15. Per il Napoli, i quarti di finale della massima competizione del vecchio continente, rappresentano un  traguardo mai raggiunto in passato, invece per i padroni di casa, il bilancio nei quarti, nelle 15 gare disputate, è di 11 successi e 4 sconfitte. Per la cronaca, la formazione azzurra in questa stagione di Champions, risulta la squadra con il migliore attacco, avendo già realizzato ben 25 reti in otto gare giocate. Per concludere, c’è un precedente confortante per i tifosi napoletani: nel primo incrocio europeo con un’altra italiana nel doppio confronto con la Juventus, in Coppa Uefa, nel maggio del 1989, il Napoli di Bianchi, eliminò i bianconeri ribaltando il 2 a 0 dell’andata, dopo i tempi supplementari, grazie alla rete di Renica del 3 a 0, al minuto 119. Alla fine della competizione gli azzurri alzarono la Coppa, a Stoccarda.

 

 

 

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