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Biasin, avvocato Cardillo, Nuzzo e Chiariello a Radio Napoli Centrale

Umberto Chiariello: “Bisogna essere tutti uniti per fare la storia: l’ambiente deve essere trascinante, non la palla al piede”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Stasera il Benfica ospita l’Inter, una partita dove il Benfica sembra superiore, ma l’Inter ha individualità più importanti. Chi dà per spacciato l’Inter non mi trova d’accordo, l’Inter può passare il turno. Ancor più complicata è la gara di domani: se il Napoli fosse al massimo della condizione con tutti i suoi titolari effettivi, non ci sarebbe partita. Domani si giocherà su ogni palla, con motivazioni al 1000% e non voglio stare a sentire ai cattivi consiglieri che consigliano di sostituire il sistema di gioco. Spalletti deve recuperare il suo Napoli, perché se il Napoli fa il Napoli è più forte, come dimostra il campionato. Saprà il Napoli fare il Napoli? Saprà il Napoli evitare le trappole milanesi? Il Milan è una squadra lunatica, ma quando è concentrato è pericolosissimo. Il Napoli deve fare il Napoli, il Milan è un avversario ostico che negli scontri diretti si è mostrato superiore. Domani non si gioca per il solo accesso alle semifinali, ma anche per rimarcare e certificare una superiorità e credo che Spalletti parli chiaramente ai suoi. Non c’è da fasciarsi la testa, domani c’è da gettare il cuore oltre l’ostacolo. Sono fiducioso che il Napoli che scenderà in campo, sarà un grande Napoli, ma deve farlo sapendo di poter contare sul suo pubblico: basta scioperi, polemiche, insulti, è il momento della storia e bisogna partecipare tutti uniti, togliendo di mezzo orgoglio, polemiche e interessi personali. In questo momento, c’è in gioco qualcosa da tramandare ai nostri nipoti, oltre che farlo vivere ai nostri figli e noi stessi questa bellezza non l’abbiamo mai avuta. L’autolesionismo tipico del mezzogiorno, per una volta tanto, sia accantonato: l’ambiente deve essere trascinante, non la palla al piede. Invito tutti ad usare il cuore per dire forza Napoli”.

Fabrizio Biasin: “Vedo bene Thiago Motta come prossimo allenatore dell’Inter. Benfica-Inter vedo leggermente favoriti i portoghesi”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Fabrizio Biasin, giornalista Libero: “Il prescelto per stasera sarà Dzeko, salvo sorprese dell’ultima ora che mi sento di escludere. L’idea di Inzaghi è quella di avere un giocatore più tecnico che fisico, ma penso che Lukaku avrà comunque un po’ di spazio. Cos’è successo a Romelu? Lui ha sempre commesso questa serie di errori, ma venivano sommersi da una valangata di gol. Adesso, invece, non segna neppure. Non posso pensare che siano errori tecnici che derivano dal fatto che non è più capace di giocare. È vero che la condizione fisica è migliorata, ma se sbaglia quei gol, la prestazione positiva passa in sordina. Attacco più forte del campionato? Anche io ero di questa idea a iniziò campionato. Poi, Correa non si è mai visto, Dzeko ha la sua età, Lautaro ha un paio di momenti di assenza, Lukaku è un caso davvero strano. Evidentemente bisogna vedere le valutazioni di inizio stagione. Nel 2023 l’attacco è sceso vertiginosamente. Joao Mario? Svenduto e regalato, sembrava un giocatore senza speranze, avevano intravisto un campione, ma il campione lo sta facendo altrove ed al centrocampo. Inzaghi? Capisco che, in questo momento, dicono tutti sia colpa sua. L’Inter gioca sempre nella metà campo avversaria, crea occasione e non concretizza. Darei qualche responsabilità in più ai singoli. Questa sera, che si giocherà contro il Benfica, l’Inter giocherà una partita diversa uscendo da un meccanismo in cui si è incartata. Con chi lo sostituirei? Sono un grande fan di De Zerbi, ma il treno Italia l’ha perso. In Premier sta facendo molto bene ed è attenzionato da squadre al primo piano. Ritorno di Conte? Molto difficile, se non impossibile. Posso credere che gli interessa tornare in Italia, ma l’Inter non può permettersi grosse spese. Credo che Thiago Motta possa essere una possibilità concreta. Quarti di Champions? Tra Benfica e Inter vedo favorito leggermente il Benfica. Per quanto riguarda Napoli e Milan, dieci giorni fa sarei stato più convinto, ma se mi chiedessero di scommettere 10€, lo farei sulla vittoria del Napoli, ma deve essere una partita assolutamente diversa rispetto a quella di campionato”.

Avv. Edoardo Cardillo: “Non è necessario incontrarsi per dialogare, bastano i comportamenti”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Avv. Edoardo Cardillo, presidente Club Napoli Tribunale: “A Milano saremo in minoranza, in fatto di tifosi, ma al Maradona dovremo essere una maggioranza schiacciante. Nelle curve c’è una composizione eterogenea di tifosi, ne conosco tantissime di persone “normali” che non si permetterebbe di dire una parola contro società e presidente. Le condizioni che si sono venute a creare non aiutano a tifare, quindi abbiamo lanciato questo messaggio di tregua affinché si possa essere uniti in un traguardo che aspettavamo da tempo e proseguire il percorso in Champions. È nello spirito del popolo napoletano gioire, trascinare e il Maradona deve essere protagonista. Le ingiurie al presidente sono ingiustificabili, gli vanno riconosciuti i meriti di aver portato Napoli ad altissimi livelli. Siamo al limite dell’inverosimile in questa situazione, ma c’è da dire che il presidente della Sampdoria, ad esempio, non si sognerebbe di non far essere liberi di tifare i propri tifosi affinché trascini lo stadio. Il rispetto della legalità è ovvio, all’interno dello stadio non è ammissibile alcun tipo di violenza. Segnale distensivo da parte di De Laurentiis? Assolutamente. Noi abbiamo chiesto alle parti in causa di fare un passo indietro per gioire tutti insieme per un traguardo che non vediamo da oltre 30 anni. Nel Maradona ci deve essere posto per i tifosi che vogliono gioire. È inutile andare dietro a chimere di stadio ridotto a teatro, Napoli non può essere così, anzi deve avere uno stadio con capienza maggiore. Noi siamo un popolo del Sud, non siamo il popolo inglese, a Napoli non esistono frange di tifosi che somigliano agli hooligans. Già contro il Verona mi aspetto di vedere le curve belle, so che hanno fatto richiesta, vediamo quali sono le risposte. Un regolamento come negli altri stadi d’Italia e non così rigido potrebbe essere un bel segnale. È ovvio che chi vuole rompere le scale, deve uscire fuori dal Maradona. Caro biglietti? Abbiamo raccomandato al presidente di fare un’attenzione particolare sul problema dell’accessibilità sociale. Un costo del biglietto indiscriminatamente troppo alto è una politica sbagliata. Aumentare il costo dei distinti o delle tribune ci può stare, perché le fasce sociali che vi si accedono possono permetterselo. Però, vedere la Curva B superiore e inferiore maggiorate è una politica sbagliata da parte della società, perché un operaio non può portare la famiglia a vedere la partita a quel punto. Dialogo? Non c’è neppure bisogno di sedersi ad un tavolo. Il dialogo può esserci nei fatti. I gruppi ultras la devono smettere di provocare e la società deve avere una politica di attenzione per il caro biglietto e per il tifo all’interno del Maradona. Qualcuno che può mediare? Ho chiesto un incontro al sindaco che non so se avremo. Una voce autorevole come la sua può essere la benvenuta. Napoli non ha bisogno della memoria di Tatcher, è un altro popolo”.

Matteo Nuzzo: “A Napoli manca una figura che possa fare da mediatore. Con la vecchia Amministrazione Comunale c’era un progetto per le standing zone”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Matteo Nuzzo, alias RobertNesta80 de La Napoli Bene su Instagram: “Devo fare una premessa per chi non mi conoscesse: sono un tifoso, non ultras e quindi non parlo a nome loro. Dal mio punto di vista, nel momento in cui la Curva chiede l’autorizzazione per gli striscioni – che finora non era stata chiesta a nessuno – è stato fatto un passo, esattamente com’è stato per le partite precedenti in cui non è stato possibile entrare gli striscioni e si è tifato comunque. De Laurentiis, a inizio stagione, ha fatto dei passi mettendo gli abbonamenti ad un prezzo ragionevole. Adesso si potrebbe pensare di non permettere cose pericolose, né permettere la violenza, ma lasciar entrare megafoni e striscioni potrebbe essere un modo di essere meno rigidi e provare ad instaurare un dialogo che possa portare ad ulteriori passi in avanti. Figura che potrebbe fare mediazione? Non c’è, il Napoli non l’ha mai istituita. Ho sentito un ragazzo della curva parlare di SLO, uno sportello che gestisce la questione trasferte, striscioni e che cura i rapporti tra tifosi e società che a Napoli non esiste. La Curva B ha chiesto un incontro a De Laurentiis tra fine gennaio e inizio febbraio, senza ricevere risposta. Mi rendo conto anche che non può esserci lui in prima persona, allora si istituisca una figura che possa fare da tramite. Quando ti esponi in pubblico devi accettare la critica e chi ti venera, fa parte del gioco. De Laurentiis che si “vendica” diventa un boomerang. “Napoli siamo noi”? De Laurentiis dovrebbe capire che nessuno discute la sua proprietà. Napoli, da un punto di vista di rappresentanza, ci si sentono anche gli ultras o coloro che vanno da sempre allo stadio, tipo me, è giusto rivendicare il proprio orgoglio di essere sempre presenti. Con la vecchia Amministrazione Comunale vennero presentati dei progetti per standing zone e palchi lancia cori per stare perfettamente in regola. Con la nuova Amministrazione la questione è andata in prescrizione. La prepotenza, così facendo, scomparirebbe dallo stadio. Spesso si pensa che gli ultras cercano i posti migliori, in realtà loro lo fanno per una questione di acustica: i cori devono partire dal centro e lì deve esserci gente che vuole cantare. Fare lo sciopero del tifo è un errore? Ni. Offendere De Laurentiis è un errore? Sì. Scuse al presidente? Posso chiedere scusa per tutte le cose dette quest’estate. Quando sarà, sarò disposto a ringraziarlo pubblicamente”.

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Vincenzo Letizia

Giornalista sportivo, nasce a Napoli il 16/02/1972. Tante le esperienze professionali: collaboratore dei quotidiani “IL TEMPO”, “NAPOLI NORD”, “LA VERITA'”, “DOSSIER MAGAZINE”, “CRONACHE DI NAPOLI”, dei mensili “L’OASI” e “IL VOMERESE”. Corrispondente da Napoli del quotidiano “IL GOLFO”, redattore del periodico “CORRIERE DEL PALLONE”, direttore editoriale del settimanale di scommesse sportive 'PianetAzzurro FreeBet'. Responsabile dei servizi sportivi del “CORRIERE DI CASERTA”. Tra i collaboratori del ‘laboratorio di giornalismo e di comunicazione’ diretto da Michele Plastino. Inviato della trasmissione radiofonica “ZONA MISTA” in onda su CRC targato Italia. Più volte ospite alle trasmissioni televisive “Campania Sport” e “PANE E PALLONE” in onda su Canale 21, “ULTRAZOOM” in onda su TCS, “TRIBUNA Sport” in onda su Televomero, “Sotto Rete” in onda su TLA. Ideatore ed opinionista della trasmissione WEB/RADIO 'MONDO CALCIO' andata in onda sulla Tele5 Napoli tutti i lunedì alle 18,00 e i venerdì alle 21,30. Ha curato ogni sabato pomeriggio, intorno alle ore 16,30, la rubrica radiofonica su 'RADIO PUNTO ZERO' (FM 102.00) 'LA BOLLETTA' all'interno del seguitissimo programma 'Zero Magazine' in onda dalle 16:00 alle 19:00 (su www.rpz.it in Live Streaming). Ideatore e conduttore del programma TV 'CALCIOMERCATO & SCOMMESSE MONDIALI' andato in onda su Area Blu TV durante il Mondiale sudafricano. Opinionista fisso del programma TV 'AREA AZZURRI' in onda tutti i martedì alle ore 21 sul digitale terrestre 'AREA BLU TV'. Ospite fisso della trasmissione "SORRISI E PALLONI" in onda su Radio Punto Nuovo e su Capri Event TV. Opinionista della trasmissione televisiva "NAPOLI CALCIO LIFE" in onda su Capri Event TV e TeleCapri Sport. Autore e produttore della trasmissione televisiva "PIANETAZZURRO TV" in onda su RTN. ATTUALMENTE: presidente dell'associazione giornalistica AGiCaV; direttore editoriale del periodico cartaceo “PIANETAZZURRO” ; direttore generale dell'omonimo portale sportivo www.pianetazzurro.it , del sito di cronaca e intrattenimento www.campaniaveritas.it e della guida gastronomica www.golosando.eu