Improta, Chiariello, Ordine e Trombetti a Radio Napoli Centrale
Umberto Chiariello: “Basta selfie e filmini: coroniamo un sogno che dura da 33 anni”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Lucianone Spalletti compie gli anni e diventerà, con ogni probabilità, l’allenatore meno giovane a vincere lo scudetto in Italia. Il coronamento di una carriera un po’ passata sotto silenzio, ma molto brillante, migliorando ogni squadra in cui è stato. Adesso è l’ora di affacciarsi all’Europa, un turno di coppe credo molto negativo per le italiane. Do per buona la qualificazione del Napoli, secondo me quasi chiusa se il Napoli non fa follie, ma quella messa meglio di tutte, che secondo me era la Lazio, ha già perso. Milan e Inter hanno due sfide complesse, non credo sia così facile per loro. Vedo la follia imperare nel calcio, ma se nel motore del Chelsea, Bayern, Real Madrid si aggiunge Osimhen, hanno rivali? Miglior giocatore straniero in Italia. Signori, preparatevi: le sirene saranno irresistibili, un prezzo pregiato del mercato mondiale. Il Napoli, oggi, ha ben 3 centravanti dietro Osimhen ed oltre ad avere il bilancio più solido di tutte in Serie A, ha la possibilità di monetizzare lo scudetto con giocatori di livello internazionali e appetiti da tutta Europa, mettendo sul piatto soldi veri. Niente rimpiati, testa bassa, tutti uniti e pedalare insieme verso un unico obiettivo: basta selfie e filmini, maglia azzurra e coroniamo un sogno che dura da 33 anni”.
Gianni Improta: “Una volta c’era un tifo univoco, questa divisione è triste”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Gianni Improta, ex Napoli: “Quello di una volta era un tifo univoco, oggi c’è divisione ed è triste. La carica dello stadio determina negli avversari un momento non semplice, a Napoli il 12° uomo ha dato sempre quel contributo in più. Bisogna onorare il nome di Maradona, noi così deludiamo Diego. Composizione del tifo cambiato? I tempi cambiano per tutto. Purtroppo, dico che il dialogo è sempre stato quella forma democratica per risolvere. Dispiace che chi è preposto a determinate cose, dovrebbe avere come principio istituzionale quello del dialogo. Un giocatore del Napoli che mi somiglia? Zielinski, Hamsik, io variavo molto sugli esterni per fare assist ai miei compagni”.
Franco Ordine: “Tottenham favorito sul Milan, l’Inter può passare col Porto”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Franco Ordine, giornalista: “Sivori era un po’ pigro, ma quando metteva da parte la pigrizia era uno spettacolo vederlo. Altafini ha avuto un inizio straordinario, obiettivamente, uno di coloro che fa parte della ‘spedizione brasiliana’, quando ti puntava in velocità, ti lasciava indietro di parecchi metri. Giroud? Ha recuperato. Questa è la prova più difficile della stagione, c’è il ritorno di Antonio Conte in panchina che a molti può sembrare scontato, ma in realtà dà grande emozione alle sue squadre. Secondo me il Tottenham è favorito. Inter? Quando Inzaghi prepara una partita ed ha la rosa a disposizione, allora centra le partite, penso sia complicato, ma penso possa portare la qualificazione ai quarti. Lazio? Il gol dalla distanza di Vecino è anche fortuna, tatticamente la partita contro il Napoli è stata preparata molto bene. Quello del Napoli è un incidente di percorso, non un campanellino d’allarme”.
Guido Trombetti: “Triste il Maradona silente. A Francoforte uno spettacolo raro”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Guido Trombetti, editorialista Il Mattino: “Mi sembra inopportuna qualsiasi forma di polemica dopo la sconfitta contro la Lazio della quale, francamente, non saprei come dare responsabilità a Spalletti. Purtroppo, i giocatori del Napoli hanno giocato male tutti. Sarri è venuto a Napoli a giocare con intelligenza, non con un catenaccio, non lo saprebbe fare. La partita è stata decisa da un episodio. De Laurentiis al convegno? Si è preso la scena, ha fatto una performance straordinaria, con il suo solito linguaggio colorito – a volte urticante – non c’è un passaggio che trovo sbagliato. Questo campionato è tutto merito di De Laurentiis, Giuntoli e Spalletti li ha scelti lui. Stadio silente vergognoso? Una cosa triste. Ultimamente sono stato a Francoforte. Ho visto uno spettacolo di tifo visto rarissimamente, caloroso, emozionante e passionale. Turnover tra campionato e Champions? Non mi iscrivo al club dei CT (ride, ndr). Ciò di cui sono convinto è che bisogna giocare con la squadra più forte ogni partita”.