“Campionato chiuso”. L’ex allenatore della Lazio, Delio Rossi, é intervenuto quest’oggi a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Solo se ci fosse un altro lockdown il Napoli non vincerebbe lo scudetto, credo lo sappiano tutti, anche i giocatori azzurri. Il campionato è chiuso, ed è giusto così.
Ora il Napoli può concentrarsi sulla Champions. Tra l’altro molte squadre fanno di tutto per andare in coppa, poi quando ci arrivano hanno problemi e la mollano, il Napoli invece in campionato deve solo gestire bene le risorse per dedicarsi con più tranquillità all’Europa, ci sono squadre magari più attrezzate ma con un pizzico di fortuna se la gioca con chiunque.
In questa competizione di solito vince chi arriva meglio, secondo me sono le altre squadre a temere il Napoli, non il contrario. Poi si può naturalmente essere sconfitti da formazioni come Real, Bayern, City, in ogni caso i partenopei dai quarti in avanti non avranno nulla da perdere.
Inter e Milan ai quarti? Me lo auguro da italiano, sarà difficile per entrambe, però hanno le qualità per passare il turno.
Napoli-Lazio ed i due 4-3-3 a confronto? Il Napoli gioca più in verticale, ha giocatori più adatti, ha un Osimhen che è migliorato tantissimo, è un valore aggiunto, differente dai Mertens, Higuain, centravanti sicuramente più tecnici di lui, che però ha una potenza devastante. Qui sta nell’intelligenza di Spalletti, che lo manda sempre in profondità, non è dogmatico ma modula il sistema di gioco in base alle sue caratteristiche.
Ad esempio, perché Immobile non ha fatto bene in Nazionale rispetto alla Lazio di Simone Inzaghi? Perché a Roma gli si chiedeva di giocare in profondità, e ora con Sarri sta avendo qualche difficoltà in più. Domani sarà una bella partita, con il Napoli ovviamente favorito ma anche la Lazio ha le carte in regola per mettere gli azzurri in difficoltà.
La corsa Champions? Molto dipenderà dalla condizione delle squadre in primavera: bisognerà aspettare ancora un mesetto, oggi vedo l’Atalanta in difficoltà ma lotterà fino alla fine, poi non ha le coppe, i calendari sono fitti, c’è stato il Mondiale, ci sono giocatori che non si sono ancora ripresi, vedi Milinkovic-Savic.
La Juventus? Discorso penalizzazione a parte, 10 punti sono difficili da recuperare, soprattutto perché davanti ha cinque squadre. Se ciò accadesse, significherebbe che le altre si sono inchiodate”.