Pistocchi, Iannone, Monfrecola e Albarella a Radio Napoli Centrale
Umberto Chiariello: “Napoli, squadra più europea tra le europee: i tedeschi hanno perso occasione per fare chapeau”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Ieri è successa una cosa che, nel calcio, sa di leggenda. All’Anfield Road, in casa del Liverpool, dove c’è la famosa curva dei Reds he canta in maniera straordinaria, il Liverpool è partito con 2 gol al Real Madrid di Carlo Ancelotti, facendola sembrare l’inizio di una mattanza. Ieri, il Real Madrid ha dimostrato ancora una volta di essere il Real Madrid chiudendo la partita 2-5 con una doppietta di Vinicius top player assoluto, Benzema. I veri galattici, però, siamo noi. “Così si gioca in paradiso”, leggo stamattina, la Gazzetta mette Osimhen in prima pagina. Era dai tempi di Arrigo Sacchi e del Milan degli ‘irriducibili’ che andò a dominare a Madrid che non si vedeva un’italiana così: il Napoli ha dominato in lungo e in largo. La cosa più sconvolgente è che Meret fa la fila all’INPS per chiedere la pensione o il reddito di cittadinanza perché disoccupato, gli mandano i soldi a casa, non deve parare più: sono 3 partite che non prende un tiro in porta. Questo Napoli non concede niente. Nella serata in cui Kvara non si accende, Osimhen gli dice di alzare la testa: quello è il gesto che fa capire tutto. Il Napoli, che a sinistra si vede bloccare, tira fuori l’arma Chucky Lozano che sgasa, accelera, li semina tutti. Questa è una squadra non italiana, è la squadra più europea tra le europee. Mi dispiace che i tedeschi abbiano perso un’ottima occasione per fare una bella figura, non tafferugli, ma alzarsi in piedi e fare chapeau a questo Napoli”.
Maurizio Pistocchi: “Vorrei vedere Napoli-Real Madrid ai quarti. Napoli è la dimostrazione del vero lavoro di un allenatore”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista: “L’allenatore ha trasmesso al gruppo conoscenze importanti, il Napoli ha fatto una grande partita, non si è adattata all’avversario, ma l’ha dominato col suo gioco. Un Napoli a grandi livelli, a livelli Europei. Purtroppo, spesso sento dire che l’allenatore non conta quasi niente, Napoli è la dimostrazione di come l’allenatore sia riuscito a trasmettere un’idea di gioco e a valorizzare giocatori che nel recente passato neppure giocavano, come Rrhamani, Lobotka. Ci sono indubbiamente valori individuali forti, ma i giocatori sbagliano e fanno degli errori, succedeva anche a Maradona, non ci si deve meravigliare di questo. È vero che si può vincere in modi diversi, non ne esiste uno unico. Ne esiste sicuramente uno più piacevole. Quando sento dire da colleghi e allenatori che vincere è l’unica cosa che conta, mi arrabbio perché penso a quei tifosi che macinano km, spendono soldi e tempo per andare a vedere spettacoli brutti. Vincere è importante, ma la cosa più importante è come si vince. Prima del Napoli ieri sera, avevo visto giocare così in Europa solo il Milan. Totti e Icardi a Spalletti? C’è gente che o non capisce, o fa finta di non capire. Da un punto di vista tecnico, di questo Napoli si è capito poco. Si è capito poco anche del percorso di crescita fatto dalla società. Quando vedo giocare il Napoli ho la sensazione che sia di un altro calcio rispetto a quello giocato in Serie A. L’Eintracht l’ho visto in campionato, ieri si è autolimitato, ha lasciato la palla e gioco al Napoli sperando in un contropiede, ha giocato all’italiana. Dove può arrivare questo Napoli in Champions? La Champions è la competizione più importante perché vi partecipano le squadre più forte e più ricche. Il calcio è uno sport meraviglioso, a volte Davide batte Golia, è successo in passato. Quarti di finale? Mi divertirebbe un Napoli-Real Madrid. Non è una partita scontata. In questo Paese, alla gente, è sempre stato fatto credere che per vincere bisogna avere i giocatori strapagati, indebitarsi, questo Napoli sta distruggendo ognuna di queste convinzioni e diventano anti-sistema, molto pericoloso. Vendita del Napoli? Una voce che arriva da Napoli, da personaggi ininfluenti della città. Mi risulta che ci sia grande interesse per il Napoli”.
Antonio Iannone: “Dias era vicinissimo ed ha valutato con un rosso quell’intervento per l’eccessiva forza”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Antonio Iannone, ex arbitro: “Da una prima visione dell’intervento, abituati al metro di giudizio che avviene nel campionato italiano, è sembrato eccessivo il cartellino rosso a Kolo Muani. L’arbitro, però, era vicinissimo all’intervento ed ha connotato un’eccessiva forza nel contrastare l’avversario mettendo a rischio l’incolumità di ambedue. In Italia, lo si rubrica step on foot e quindi cartellino giallo perché si va a vedere la parte finale. Fallo di frustrazione? Non lo so, sicuramente c’è un’eccessiva forza. In questa fase della Champions, soprattutto con due squadre che sono le due vere novità, anche lo stesso designatore e commissione arbitrale della UEFA eleva il coefficiente di difficoltà ad alto perché sono due squadre che hanno dimostrato delle eccezionalità. Nelle 9 partite disputate dopo la fine del Mondiale, il Napoli ha subito 3 gol. Nessuna squadra in Europa ha questo dato. Dietro il magistrale lavoro di Lobotka, c’è anche Anguissa. Alle loro spalle, poi, c’è Kim sulla linea difensiva. Un difensore del genere, per esperienza, si annovera in un gruppo ristretto di difensori di un certo livello. Kim ha qualcosa in più di Koulibaly. Percorso del Napoli in Champions? Io avrei già prenotato per Istanbul”.
Alessandro Monfrecola: “Lozano al 100% diventa come il miglior Kvara. Addio? È nella logica dei fatti, magari in Premier”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Alessandro Monfrecola, ex intermediario Lozano: “Tutta la gestione è stata fatta correttamente da Spalletti, come fatto fin qui. L’Eintracht non aveva mai giocato così guardingo ed ha concesso al Napoli di giocare a modo suo. Si poteva fare il terzo gol, ma rischi non ne sono stati corsi e va bene così. Lozano? L’ho proposto al Napoli 2-3 anni prima dell’acquisto effettivo. Io l’ho visto nascere, un giocatore fortissimo, sta giocando solo al 70% delle sue potenzialità, non si è mai visto al 100% al Napoli, al massimo delle sue potenzialità diventa come il miglior Kvara. Non abbiamo visto ancora quel Lozano del Messico contro la Germania, né quello del Pachuca. Ha sofferto l’alternanza con Politano, adesso che è titolare e se gli verrà riconfermata questa fiducia, allora potremo vederlo davvero al 100%. Politano è un giocatore eccezionale, non c’è dubbio, ma solo da titolare e senza staffetta riuscirà ad essere il terzo tenore di questa squadra. Questo Napoli è fortissimo e Kvara, cui nessuno poteva immaginare la qualità, è la ciliegina sulla torta. Con un sorteggio favorevole si può arrivare fino alla fine. È un Napoli completo. Lozano via da Napoli? Il Napoli smentirà fino al giorno prima in cui partirà. La logica vuole che vada via, ha grosse richieste in Premier, ha uno stipendio di 4,5 milioni e il Napoli sta abbassando il monte ingaggi. Un’ala destra per il Napoli? In Sud America ce ne sono tanti. Lozano è fortissimo, ma tutti i giocatori sono sostituibili”.
Eugenio Albarella: “Il Napoli ha creato una chimica che va al di là della prestazione atletica”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Eugenio Albarella, preparatore atletico: “La forma atletica del Napoli non ci deve meravigliare. Il Napoli durante la sosta Mondiali ha fatto un gran lavoro, senza caricare, ma studiando le giuste strategie. Segreto di un’annata con pochi infortuni? Ci sono studi che dimostrano che gli indici di infortunio sono anche correlati, a volte, a cattivi risultati. Questo evidenzia come i fattori ambientali ed il nervosismo influiscono sulla questione. Chi fa questo mestiere deve avere la sensibilità di non legarsi soltanto a ciò che ci dicono i parametri di allenamento. A Napoli ho avuto un giocatore, Roberto Stellone, un animale da competizione: il suo rendimento domenicale andava ben oltre ai suoi rendimenti in allenamento. Sprint in Champions League? La preoccupazione generale è quella della condizione fisica. Il Napoli ha creato una chimica che va al di là della prestazione atletica. Ancora una volta, ieri abbiamo osservato il gusto della squadra nel fare bene le cose, è una squadra che ha voglia di stupire ed è lo spirito che gli permetterà di raggiungere traguardi importanti. Zaccheroni? Ancora sotto osservazione, i parametri sono stabili. Milik sempre infortunato? Ha subito operazioni particolari e gran parte del suo tempo al Napoli l’ha speso per recuperare. Purtroppo non ha avuto il tempo di far bene come avrebbe potuto”.