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EDITORIALE – Ancora loro, i gemelli del gol colpiscono ancora e il Napoli fugge a +18

Editoriale. Nell’anticipo della 23esima giornata il Napoli batte il Sassuolo per 2 a 0, grazie ancora una volta ai gemelli del gol Kvaratskhelia – Osimhen, che insieme hanno già realizzato 28 reti, secondi soli al duo del City. Ma quello che meraviglia di più, resta certamente il talentuoso esterno sinistro georgiano, il quale, per la prima volta in un campionato difficile come quello italiano si è ambientato benissimo, esplodendo alla grande in virtù delle sue enormi doti calcistiche. Chi avrebbe mai sconnesso su di lui, quando fu acquistato per soli dieci milioni di euro dal Ds Giuntoli, dimostratosi, assieme ai suoi collaboratori bravissimo scopritore di talenti e molto lungimirante. Contro i neroverdi emiliani è giunta la sua decima rete in serie A, un altro  gol capolavoro costruito da metà campo per arrivare in area di rigore avversaria, superando i difensori come birilli. Sicuramente, Kvaratskhelia si è rivelato il miglior acquisto, in assoluto di tutto il mercato estivo delle formazioni del nostro campionato. Oramai è una costante tessere le lodi di questo calciatore, peraltro autore di ben nove assist, dopo ogni partita; i suoi voti in pagella partono, come minimo dal sette pieno. Con Osimhen,  sta trascinando il Napoli verso il terzo tricolore della storia del club partenopeo. Ma la formazione di Spalletti non si fonda essenzialmente sui singoli, bensì sul collettivo, non ci sono titolari e riserve ma solo calciatori collaudati pronti a dare il massimo anche se subentrano dalla panchina per una manciata di minuti. Nessuno è scontento di giocare meno, come recitava uno slogan dei tre moschettieri, Uno per tutti, Tutti per uno!” Contro questo Napoli non esistono contromisure, la classifica è eloquente, 62 punti in 23 gare, con 20 successi all’attivo, meglio ancora della Juventus di Conte che totalizzò oltre i cento punti. Infatti, alla stessa giornata, quel team aveva due punti in meno. Attualmente, in attesa della gara dell’Inter, il vantaggio sui nerazzurri è di 18 lunghezze, un abisso vero e proprio, che nella peggiore delle ipotesi potrebbe scendere a 15 e scusate se è poco. Un distacco che disorienterebbe qualsiasi  squadra, al punto tale da rassegnarsi definitivamente a recitare nel migliore dei modi, il ruolo di seconda per difendere la piazza d’onore. Dopo l’ennesima vittoria, Luciano Spalletti, pur se soddisfatto del risultato, nella conferenza stampa post partita, è pure stato capace di trovare qualche difetto nel reparto arretrato, il cosiddetto pelo nell’uovo. Difatti il mister ha affermato che nella ripresa c’è stata un pò di sofferenza, viste le ripartenze veloci del Sassuolo che spesso si è portato sotto porta.  Intanto, nonostante il cammino verso il traguardo sia ancora lunghissimo, in città ed in provincia cominciano a comparire le prime bandiere azzurre sui balconi e tante bancarelle che vendono trombe, vessilli azzurri, con la stampa del terzo scudetto, sciarpe, gadget e quant’altro rappresenti la compagine partenopea. Il popolo napoletano pregusta la felicità e la gioia di quel fatidico giorno che sancirà la matematica vittoria del campionato. Giusto godere di questi magnifici risultati, tuttavia è opportuno dosare la contentezza senza esaltarci più di tanto. Siano ancora a trequarti dell’opera, quindi, attendiamo pazientemente che si chiuda il cerchio e poi scoppieremo ed impazziremo peggio che nel 1987 e nel 1990. 

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