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Dionisi spinge i suoi: “Il Sassuolo è guarito, adesso fermiamo il Napoli”

L’allenatore Alessio Dionisi racconta a ‘La Gazzetta dello Sport’ il momento del suo Sassuolo, in ripresa dopo un periodo di crisi e prossimo avversario in campionato del Napoli capolista.

“Saremo guariti quando ci confermeremo negli atteggiamenti e nelle prestazioni come squadra. La continuità fa la differenza. Non bastano poche partite, anche se per me il cambiamento non è iniziato con il pareggio di Monza ma con la sconfitta di Firenze”.

Qual era la malattia? “La carenza di motivazioni. Tocca all’allenatore trasmetterle, insieme all’ambiente e alla società, ma anche i giocatori devono averle dentro. A volte non abbiamo avuto le stesse motivazioni degli altri e questo è grave”.

“Napoli? Nettamente la più forte, ma proveremo a fare punti”

Dopo le cessioni estive “sicuramente qualcuno ha pensato che fossimo meno competitivi. Lo percepivo nell’aria e non lo condividevo: così ci si crea un alibi. E l’alibi è perdente. Poi la stagione è stata complicata anche dai tanti infortuni. Però sono fiducioso perché a Udine abbiamo trovato il modo per superare le difficoltà. Adesso ho una percezione diversa”.

Dionisi, che non ha mai temuto l’esonero (“So che fa parte del percorso di ogni allenatore e qualche settimana fa ci poteva stare”) e che spera di rinnovare il suo contratto in scadenza, ha il Napoli nel suo mirino.

“Il Napoli è nettamente la più forte, è ben allenata, organizzata, in fiducia. E’ la squadra con cui, da quando ci sono io, abbiamo fatto meno punti, insieme all’Udinese, e quella con cui abbiamo la peggior differenza reti. Mi piacerebbe cambiare le cose – conclude – ma il Napoli in questo momento se la può giocare con le big d’Europa”.

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