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Padovan, Esposito e Vulpis a Radio Napoli Centrale

Umberto Chiariello: “Il Napoli gestisce il campionato col bel calcio perché siamo figli di Maradona che ne è il simbolo”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Il Napoli ha 5 sconfitte giocabili tra sé e l’Inter. In teoria, il Napoli potrebbe anche abbandonare il campionato e sarebbe ancora in testa. Un Inter insipida che, se deve giocare di rimessa è pericolosa, ma se deve fare la partita non ha uomini che saltano l’uomo, né un gioco d’attacco che scardini la gara. Lukaku e Barella litigano come pazzi, segno di un nervosismo che ha preso piede con Inzaghi che non è in grado di gestire uno spogliatoio così complicato. +15 sull’Inter, +18 Atalanta, Roma e Milan e +20 dalla Lazio: il gruppone che si gioca le coppe. È fatta? La domanda è semplice perché mancano solo 16 partite ed il Napoli ha 15 punti di vantaggio. Ieri sera l’Inter ci ha messo in mano il biglietto finale, quello della vittoria. Questo Napoli gestisce alla sua maniera, giocando a calcio, perché come ha spiegato Spalletti, noi siamo figli di Maradona che è il simbolo del bel calcio”.

Giancarlo Padovan: “Barella insopportabile. Napoli ha seminato la concorrenza”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Giancarlo Padovan, giornalista SKY: “Soltanto la Juventus nel 2012/13 aveva gli stessi punti del Napoli alla 22° giornata, ma non con lo stesso vantaggio: la concorrenza è stata schiantata. Il Napoli produce un gioco brioso, sempre in avanti, triangolazioni, pressante. Inter? Ha tirato tanto in porta, ma non bene. Vuol dire che manca la precisione, soprattutto per la qualità dei giocatori che ha l’Inter. Lukaku ha fatto benino, ma siamo ancora lontani dallo stato di forma. Barella è insopportabile perché brontola, non gli va mai bene niente, non incita, è un giocatore che non vorrei mai come compagno: se sei in squadra, devi fare squadra. 7 maggio scudetto del Napoli? Potrebbe, ma ormai è un dettaglio. I ricorsi storici sono importanti, quella potrebbe essere una data propizia, se non addirittura prima. Champions? Ormai non c’è nessuna scusa per poter dare il massimo. Per me col Sassuolo ci sarà turnover per riposare per Francoforte. Milan-Tottenham? Per me è favorito il Tottenham che ha qualcosa in più: ritmo, velocità, quantità di corsa, velocità. PSG-Bayern? PSG a pezzi, lo spogliatoio in primis perché ci sono contrasti con l’allenatore, tra giocatori che sentono la pressione di vincere la Champions e hanno perso in campionato col Monaco. Se il PSG recupera, come sembra, Mbappé e Messi, dico che il PSG può averla vinta. Club Brugge-Benfica? Nettamente favorito il Benfica, anche se, a proposito di scandali, è coinvolta in una vicenda portoghese di partite comprate/vendute. Se n’è parlato poco in Italia, ma c’è un po’ di disagio. Chelsea-Borussia? Il Chelsea deve incentrare tutte le energie alla Champions. Il Borussia mi piace, ha sempre prodotto un calcio propositivo, dico pareggio nella prima partita. Real Madrid? Carletto vorrebbe andare in Brasile perché ha capito che i -11 in classifica Florentino Perez non li tollera e quando non tollera, lui cambia. Per la partita col Liverpool, dico che comunque passa il Real Madrid vista la crisi nera della squadra inglese che è in grande difficoltà. Lipsia-Manchester City? Il Manchester City passerà il turno, nettamente favorita. Credo che il Napoli, pur dovendo fare attenzione all’Eintracht, possa essere l’unica italiana che va ai quarti. Record del Napoli? I meriti del Napoli sono la prima cosa in assoluto, solo un’altra squadra l’aveva fatto, ma nessuna squadra come il Napoli aveva messo tra il primo e secondo posto 15 punti. Può darsi che la concorrenza sia scarsa”.

Franco Esposito: “Ieri Nicola si è giocato nella peggior maniera la partita più importante della stagione e la panchina”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Franco Esposito, corrispondente da Salerno del Corriere dello Sport: “Ieri Nicola si è giocato nella maniera peggiore la partita più importante del campionato ed anche la panchina. Verona è una squadra mediocre eppure ad un certo punto è apparso irresistibile, Nicola ha commesso l’errore di tornare sui suoi passi. Candreva dopo un po’ non ce l’ha fatta più. Il Verona ha collezionato occasioni su occasioni. Ieri c’era Paulo Sosa a vedere la Salernitana e non è la prima volta, potrebbe essere lui con cui Iervolino ha un accordo. De Sanctis ha contattato vari allenatori, tra cui Montella, Farioli. Ad ogni modo, in questo momento la Salernitana gioca il peggior calcio della Serie A. Attenzione alle dinamiche interne, con un nuovo allenatore non si risolvono tutti i problemi. Bisognerebbe cambiare prospettiva, De Sanctis ha compiuto operazioni di mercato andate del verso giusto, il punto è che in questo momento alla Salernitana manca uno come Sabatini che non tornerà. Se Iervolino e Sabatini avessero trattenuto il fiato, le cose sarebbero diverse oggi, ormai la frittata è fatta”.

Marcel Vulpis: “Questo calcio italiano non ha più le risorse di 10-15 anni fa: è lo stesso che non va al Mondiale da 8 anni”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Marcel Vulpis, direttore SportEconomy: “In Italia ci sono posizioni apicali coperte da over 65, se non di più, che non vengono in alcun modo liberate. Marani l’ho conosciuto come giornalista, come candidato l’ho conosciuto negli ultimi 20 giorni, dopodiché un numero dice che ci sono 39 presidenti che gli hanno dato fiducia. Matteo ha gran voglia di fare bene. Lui sostiene di essere stato cercato, io trovo difficile un innamoramento così repentino, ho visto molti mondi che si sono affiancati a questa candidatura ed hanno portato al risultato suddetto. È un sistema dove non è colpa né dei club, né della Lega Pro, questo calcio italiano non ha più le risorse di 10-15 anni fa, lo stesso calcio italiano che da 8 anni non va più al Mondiale. Oggi la Serie C ha bisogno di essere aiutata, alcune misure dovrebbero diventare strutturali, il Governo dovrebbe aiutare questo movimento. Sono stati due anni bellissimi di vita professionale, per me”.

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