Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, parla così a DAZN dopo la vittoria sul campo dello Spezia: “Oggi la squadra ha evidenziato maturità in una partita su un campo così, su questo terreno e di fronte a certi tifosi. Siamo stati pronti. Ci sono state difficoltà, lo Spezia era ordinatissimo e ci ha tolto spazio sulla profondità. Nel primo tempo non abbiamo creato occasioni, anche se qualche impulso è stato dato. L’episodio del secondo tempo ci ha spianato la strada ma la squadra ha continuato a fare quello che volevo per portarsi a casa il risultato”.
Kvaratskhelia la passa ad Osimhen. Questo è un segnale?
“E state sicuri che Osimhen questo gol lo farà rifare a Kvara. Le cose vanno così. Se invece tiri e sbagli, a ruoli invertiti non ti verrà mai più data palla. È una questione di disponibilità, amicizia e valore. Volere il risultato di squadra prima dell’individuale”.
Sorpreso dallo stacco dello 0-2?
“Eh, una roba… Un jump così da fermo, va su con uno stacco che è una roba incredibile. Bravo Osimhen”.
Voleva più palloni negli spazi?
“Sì, ci è riuscito poco. Però hanno laterale, braccetto e centrale che riescono ad accoppiarsi e in quel caso devi mettere la palla nel vuoto per Osimhen. Lui è bravo a inserirsi, poi nel primo tempo non siamo mai riusciti a scatenare Lobotka, venivano a marcarcelo con le due punte. Però la squadra è stata ordinata e non ha sofferto niente se non due ripartenze iniziali. Per come ho visto i ragazzi a fine primo tempo ero sicuro che avrebbero trovato la soluzione”.
Come fate a tenere i piedi per terra?
“I punti di vantaggio sono 16 ma le altre hanno da giocare. All’inizio nessuno era convinto che avremmo fatto un filotto così. Nessuno. E ora nessuno pensa che altre squadre possano rifare filotti simili. Ma se è successo a noi… Abbiamo il dovere di ripeterci, andare avanti. Nella vita ci sono momenti in cui o aspetti o giochi al raddoppio e noi non abbiamo dubbi”.
Hamsik si è tagliato la cresta, l’aveva promesso se il Napoli vince lo Scudetto.
“Mi fa piacere per lui che si sia tolto quella cresta ormai insopportabile (ride, ndr) ma non ha niente a vedere con lo Scudetto. Lui ha voluto farlo, complimentiamoci con Hamsik che è una persona moderna e non rimane sempre com’è. Bravo a togliersela. Queste cose gliele ho già dette quando è venuto a trovarci ad Antalya in ritiro. Mi disse che la cresta sarebbe rimasta fino a fine carriera, ma averlo fatto prima dimostra quanto sia intelligente”.
Kvaratskhelia è il rigorista?
“Sì, ma ce ne sono altri. Ho visto che anche oggi parlavano, ma siccome è un ragazzo disponibile oggi non volevo che lo fosse come al solito”.
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