Editoriale del lunedì. Adoperando uno slogan di una famosa pubblicità televisiva di qualche anno fa, possiamo affermare: “Napoli sempre più in alto”. Infatti, in una domenica nettamente a favore degli uomini di Spalletti, visti i risultati negativi di Milan e Juve ed il pari della Lazio, la capolista allunga ulteriormente il proprio vantaggio sull’immediata inseguitrice, ovvero l’Inter a tredici punti, grazie alla vittoria sulla Roma, per 2 a 1, che, al Maradona, ha disputato, forse la sua migliore partita di questo campionato, uscendo dal terreno di gioco a testa alta ma con le pive nel sacco. Prima del match affascinante ed emozionante spettacolo di luci e canzoni napoletane interpretate da noti artisti partenopei, alla stregua di quanto succede nel superball americano. Due reti capolavoro di Osimhen e Simeone hanno regalato ai tifosi partenopei l‘ennesima gioia stagionale. Un plauso particolare va al cholito figlio d’arte che, quando viene chiamato in causa risulta quasi sempre decisivo, non a caso, finora, pur giocando pochissimo, ha già realizzato la bellezza di 8 gol in totale tra campionato e Champions. Non è certamente facile subentrare dalla panchina, a freddo, e determinare il risultato finale come già successo al Meazza contro il Milan. Il suo tiro all’incrocio dei pali, peraltro con il piede non suo che ha battuto il portiere Rui Patricio, ha letteralmente mandato in visibilio i 50mila e passa presenti sugli spalti del Maradona. Ancora una volta la mano del tecnico toscano ha recitato la sua parte azzeccando i cambi al momento giusto. Questa squadra sta andando oltre alle più ottimistiche previsioni della vigilia, accumulando partita dopo partita, record su record. Mai prima d’ora la squadra battistrada del torneo, dopo venti giornate, aveva un vantaggio sulla seconda così cospicuo. Per la cronaca, il precedente maggior distacco tra prima e seconda era di 11 lunghezze tra Inter e Roma, nel 2006/07. Guarda caso la compagine giallorossa era allenata da Luciano Spalletti. Un primato meritatissimo che nessuno può negare, figlio di un gioco bello da vedere e molto redditizio. Il Napoli sta correndo da solo in un campionato a parte, lasciando agli altri solo la lotta per la zona Champions. Inimmaginabile un inserimento dei nerazzurri nella corsa scudetto, vista la discontinuità di risultati della truppa di Simone Inzaghi, che domenica prossima sarà chiamata a giocare il derby della Madonnina contro i cugini che devono assolutamente riscattare l’umiliazione subita ad opera degli emiliani in maglia neroverde. La ventunesima giornata, pertanto, potrebbe nuovamente favorire l’undici partenopeo, perché qualsiasi risultato sarà utile per continuare la corsa solitaria verso una meta tanto agognata dal popolo napoletano che, adesso sembra avviarsi a nuovi festeggiamenti, dopo ben 33 anni di astinenza. Il percorso azzurro, destinazione terzo scudetto, sebbene ancora lungo, continua alla grandissima. Prossima tappa a La Spezia, domenica nel lunch match delle 12.30.
EDITORIALE – Napoli sempre più in alto, azzurri a +13 sulla seconda fanno il vuoto dietro di loro
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