EDITORIALE – Bianconeri condannati per aver falsificato ben 45 plusvalenze e parlano di disparità di trattamento col Napoli
Speciale Editoriale.. A Napoli si usa dire : “E nun si von sta”, ovvero gli juventini non vogliono accettare la loro lampante colpevolezza, tirando in ballo il Napoli per l’affare Osinìmhen, peraltro già assolto in precedenza. Ovviamente parlo delle polemiche scaturite dopo la sentenza di condanna a 15 punti di penalizzazione alla Juve. I dirigenti ed i tifosi bianconeri, nonché i giornalisti del nord filo juventini pretendevano che tutte le squadre indagate fossero punite come loro, per cui si parla di disparità di trattamento, in particolare rispetto al Napoli, da parte della Corte d’ Appello Federale. Ma forse non sanno che la società del dimissionario Andrea Agnelli è stata accusata di alterare ben 45 plusvalenza. Un incartamento lungo 14mila pagine, che hanno fatto notare gravi illeciti che hanno portato alla pesante penalità da scontare in questo campionato. Quindi se facciamo un conto matematico, naturalmente ipotetico e non realistico, parliamo di uno 0,3 a plusvalenza. Ammettiamo pure che il club di De Laurentiis sia colpevole di aver aumentato la plusvalenza sulla trattiva Osimhen che comprendeva il passaggio di tre primavera, valutati dai 5 ai 7 milioni, al Lille, in compensazione della differenza sul costo dell’attaccante nigeriano, messo in bilancio con un costo di 70 milioni di euro. In questo caso il Napoli sarebbe punibile con una penalizzazione di 0,3, cifra che sarebbe arrotondata, come da regolamento, per difetto, a zero, quindi tramutabile in una semplice ammenda pecuniaria. Fatta chiarezza su questa situazione, come sarebbe possibile parlare di disparità di trattamento? Diceva il grande Totò: ” Ma mi faccia il piacere” Tali illazioni sul coinvolgimento della SSCN non stanno nè in cielo e nè in terra e checché ne dicano questi pseudo addetti ai lavori, non c’è affatto motivo di preoccupazione per De Laurentiis e i sostenitori azzurri che possono dormire sonni tranquilli per incominciare a sognare quel fatidico giorno che dovrebbe arrivare, mettendo da parte ogni scaramanzia, forse anche prima dell’ultimo turno di campionato.