GALDERISI: “NAPOLI, NON CI SONO PIÙ AGGETTIVI. SQUADRA FORMIDABILE”
Giuseppe “Nanu” Galderisi è intervenuto a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni: “Non ci sono più aggettivi per il Napoli, ottiene risultati e fa divertire, chi studia calcio non può non ammirare gli azzuri. La cosa bella è vedere i giocatori divertirsi, rendono le cose facili, il gruppo di attaccanti ha caratteristiche intercambiabili, l’intelaiatura è fantastica, ha grande spessore, ci si difende attaccando, poi osimhen ha dato quel tocco pazzesco, la squadra è fenomenale. La bellezza di tutto questo è che Simeone e Raspadori hanno fatto cose talmente importanti che, ad un certo punto, quasi si era messo in dubbio l’utilizzo del nigeriano!
Niente da dire, il Napoli merita di vincere lo scudetto, bravo Spalletti. Il lavoro di Luciano è fondamentale, entra nella testa dei suoi calciatori facendoli sentire tutti importanti, anche e soprattutto quelli meno impiegati, gli propone l’idea del suo gioco, con la bellezza ed il divertimento tutti vogliono essere protagonisti. Luciano in questo è un maestro, i risultati non vengono mai per caso.
Insidie? Nel calcio ce ne sono eccome, chiunque incontra il Napoli ora farà la gara della vita, tutti vorranno batterlo ed entrare nella storia. Penso a Cremones e Salernitana, che ora hanno pure cambiato tecnico: Alvini e Nicola sono due ottimi allenatori, dispiace per il loro esonero, diciamo che le due squadre ora avranno molti stimoli ma sanno anche che al 90% possono perdere. Non credo che il Napoli avrà problemi, gli azzurri si difendono bene, palleggiano, attaccano, hanno la spavalderia giusta per fare grandi cose.
Spesso mi chiedono se mi rivedo in Raspadori: per certi aspetti dico di sì, io forse dribblavo di più, ho iniziato trequartista poi Trapattoni mi spostò in attacco, ho cercato di rubare segreti a Pablito. Raspadori mi piace moltissimo, ha sicuramente molto di me. Oggi – chiude Galderisi – il calcio è cambiato moltissimo, le marcature di un tempo non ci sono più, gli uno contro uno a tutto campo non esistono, i bravi attaccanti degli anni miei, oggi, sapendosi muovere nella zona e con le regole attuali, andrebbero a nozze”.