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Napoli nella Storia – Fusse che fusse la vorta bona!

La formazione di mister Luciano Spalletti, dominatrice assoluta, finora, di questo campionato, grazie al travolgente successo sulla Juventus, di venerdì scorso, è salita a quota 47 punti ed in virtù della nuova frenata del Milan, a Lecce, si è portata a + 9 sui rossoneri secondi. Un risultato davvero memorabile, quasi unico nella storia, visto che soltanto una volta, nell’epoca dei tre punti, in Serie A, una squadra è stata artefice di questo dato statistico, dopo la diciottesima giornata. Naturalmente la compagine in questione era la Juve, che, nel primo anno di Cristiano Ronaldo in maglia bianconera, guidava la graduatoria con 9 lunghezze sulla seconda, guarda caso, proprio il Napoli, allenato, allora, da Carlo Ancelotti. Si tratta di un altro indizio di buon auspicio per l’undici partenopeo, infatti, sia i bianconeri che i nerazzurri, negli anni in cui godevano di un vantaggio, rispettivamente di 9 e 7 punti,  sull’inseguitrice più prossima, allo stesso turno, al termine del campionato, si cucirono lo scudetto sulle maglie. Ora, a Napoli, la scaramanzia è bandita, nessuno più si nasconde dietro un dito e la parola magica che comincia con la s e finisce con la o, viene pronunciata senza timore. Come diceva il famoso attore italiano Nino Manfredi in una vecchissima pubblicità di Carosello, in un dialetto ironico  romanesco: Fusse che fusse la vorta bona! Ovviamente la traduzione è semplice.

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