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Gli interventi di Nicola Balice, Fabrizio Biasin e Arturo Di Napoli a Radio Crc

A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto Nicola Balice, giornalista.
“Agnelli ha fatto capire che ha fatto un passo indietro perché così non avrebbe gravato su altro. Ci sono diverse visioni sul modo di affrontare questa imminente battaglia, il cugino resta proprietario ed è evidente che con le dimissioni dell’intero CdA ha convinto i pm a far cadere la richiesta di appellarsi riguardo le misure cautelari. Non si parlava più di arresti domiciliari, come pensato inizialmente lo scorso giugno, ma interdizione dalle cariche.
Le intercettazione pubblicate nelle 106 pagine, secondo me, non sono sconvolgenti, ma bisogna vedere cosa hanno individuato nelle 14 mila pagine. Lo scorso processo è stato fatto in maniera troppo semplicistica, come successo anche in passato. La storia insegna che tutte le società hanno avuto buon gioco nel muoversi all’interno di una mancata corrispondenza, ora bisogna capire se all’interno di quelle pagine si trova qualcosa di veramente grave.
Le società più piccole sono e più rischiano, comunque non rischiano la retrocessione ma più qualche penalizzazione.
Non si parla solo di plusvalenze, che sono la parte meno significativa.
La figura in società c’è già ed è Cherubini, Allegri è il punto di riferimento per i tifosi e ha un contratto per altri due anni. Il mercato di gennaio vedrà la Juve assente.
Miretti e Fagioli? C’è una linea abbastanza chiara partita la scorsa estate, averli in organico ti permette di investire con più lucidità.
John Elkann non credo sia soddisfatto di quanto fatto da Agnelli, così come non lo è stato lui dal dopo Ronaldo in poi. La Juventus ha avuto Ronaldo per tre stagioni, una stagione e mezza con lo stadio vuoto, ed è stato un’azzardo non ripagato.”

A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto Fabrizio Biasin, giornalista.
“L’assenza di Brozovic e De Vrij pesa, ma l’Inter ha trovato una soluzione con Chala nella posizione di Brozo e lo stesso Acerbi ha dimostrato di saper fare quel ruolo. Sono curioso di sapere cosa succederà a Lautaro, se tornerà in forma avrà la sua maglia da titolare ma passerà molto dal test di oggi contro il Sassuolo.
La partita è più decisiva per l’Inter, perché il Napoli ha acquisito un margine che permette di ammortizzare anche una non vittoria. In caso di mancata vittoria, l’Inter può dire addio ai sogni di gloria nonostante manchino molte partite.
Al Napoli toglierei Lobotka, perché è il giocatore chiave di questa squadra. Spalletti ha fatto un po’ come con Brozovic all’Inter.”

A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto Arturo Di Napoli, ex calciatore.
“Inter e Napoli sono due squadre alle quali sono molto legato, i miei familiari sono tutti tifosi azzurri e ho fatto le giovanili nell’Inter. La cosa fondamentale, ad oggi, è capire come rientrano dopo la sosta, ma il Napoli ha dimostrato tanto.
Spalletti ha dato tanto entusiasmo alla squadra, che propone un calcio divertente e pragmatico.
I punti in palio sono molto più pesanti per l’Inter che per il Napoli, i nerazzurri hanno molte più pressioni mentre il Napoli deve semplicemente fare quello che ha fatto nella prima parte di stagione.
Raspadori ha delle qualità impressionanti, ha dato un input importassimo al Napoli.”

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