C’è un avversario in più, oltre all’Argentina, sulla strada della Francia verso la vittoria del Mondiale. Si tratta di un virus che lentamente sta contagiando la squadra. Non si sa se sia una semplice influenza oppure Covid, visto che per la Fifa i test non sono obbligatori, ma di certo preoccupa e non poco i transalpini I primi a esserne colpiti sono stati Upamecano e Rabiot. Il difensore ha avuto la febbre e il mal di gola, ma è riuscito a sedersi in panchina per la partita contro il Marocco. Lo juventino, invece, è rimasto in hotel preda di sintomi influenzali, che nelle ultime ore hanno colpito anche Coman.
La Francia sta prendendo una serie di contromisure per fermare la diffusione del virus che sta colpendo la squadra, prima della finale della Coppa del Mondo contro l’Argentina. La causa potrebbe anche essere la cosiddetta “influenza del cammello”, un virus che si sta diffondendo in Qatar e che sta colpendo alcuni atleti. Appartiene alla famiglia dei coronovirus e colpisce le vie respiratorie.
Sebbene il ct Didier Deschamps sia fiducioso che sia Upamecano che Rabiot possano tornare disponibili per la finale di domenica, la coppia è stata inizialmente isolata dagli altri. Ai due si è aggiunto Kingsley Coman, anche lui febbricitante come rivelato dallo stesso commissario tecnico che ha provato a sminuire quanto accaduto. “Non c’è particolare preoccupazione per una possibile epidemia, sono casi di febbre dovuti agli effetti dell’aria condizionata negli stadi e nei vari ambienti, acuiti dagli sforzi sul campo – le sue parole -. Certo, ormai siamo sensibili a tutto ciò che è virale e abbiamo preso le dovute misure”. Intanto Tchouameni ha rivelato che sui tavoli è apparso il gel idroalcolico e dopo i quarti con l’Inghilterra ai giornalisti è stato imposto l’obbligo delle mascherine per entrare nella mixed zone dove si svolgono le interviste.
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