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Napoli, Simeone: titolare o in campo per 5 minuti, conta solo farsi trovare pronti

Aa vigilia della sfida di Champions contro i Rangers, l’attaccante del Napoli Giovanni Simeone alle 14.30 ha risposto alle domande della stampa nella sala conferenze del Training Center di Castel Volturno.

L’obiettivo è il primo posto, è una gara importante. Per te quanto sarebbe importante giocare?
“Vogliamo fare più punti possibili, è importante dimostrare ad ogni partita, confermare quello che stiamo facendo. Dobbiamo continuare così, per me ovviamente giocare è importante ma l’importante è essere pronto, ho l’esperienza per farmi trovare pronto e fare il massimo”.
Quanto è difficile vedere questa squadra così bella e non poterne sempre far parte? Ogni centravanti riesce a fare gol, come te lo spieghi?
“Tutta la squadra sta facendo bene, ci mette davanti alla porta. Io mi preparo sempre con grande forza, con la mia meditazione, la visualizzazione, io scrivo sempre tutte le partite, ho un mio piccolo libretto dove scrivo delle partite, così mi concentro, le preparo così. Ovviamente quando non gioco godo di questa squadra, l’importante è farsi trovare pronti, da titolare o giocando 5-10 minuti, dal primo giorno l’ho detto che darò il massimo”.
All’andata avete vinto con merito, ma all’andata avete avuto delle difficoltà. I primi 45′ più duri della stagione?
“Sì, fu difficile, sbagliando poi il rigore, loro hanno cercato sempre di essere aggressivi sul nostro possesso, non so se è stata la più difficile ma è stata una delle gare più complicate per la loro aggressività, ovviamente dovremo stare attenti a questo gioco e sappiamo molto bene che è una squadra difficile da affrontare e ci prepareremo al massimo”.
C’è un feeling eccezionale tra te e la città, ci racconti i primi mesi napoletani?
“Sono contento, dal primo giorno qui, anzi già da quando si parlava, ho ricevuto tantissimi messaggi ed avevo capito che essere del Napoli era una cosa unica, poi qui ho capito la passione che hanno e soprattutto per un argentino, dimostra che vivono per questo. Mi sento parte di questa passione, perciò è reciproco l’affetto, al di là del calcio mi trovo benissimo, quando c’è sole e mare uno sta sempre bene e sono un uomo di mare, quando apro le finestre di casa e vedo quel paesaggio mi sento bene. Uno deve sempre cercare la pace dentro il caos del traffico”.
Quale situazione tattica ti esalta di più?
“Quando c’è la possibilità di giocare si esprime sempre il proprio massimo, la mia forza è l’attacco alla profondità o creare spazi per andare in porta o per i compagni, ognuno ha la sua forza ed il gruppo sa come gioca ogni attaccante, il mister sa molto bene chi deve giocare contro una squadra e lui è molto bravo in questo, ognuno è a disposizione quando ci sceglierà”.
In Argentina dicono che sei nella lista dei 40 per il mondiale, inizi a crederci?
“Sì, sono contento per questa convocazione, è speciale, conferma quello che ho sempre creduto ed ora che sono nei 40 dimostrerò a Scaloni che sono pronto per esserci, mi piacerebbe tantissimo dare una mano al bel gruppo della nazionale”
Quante volte pensi all’incrocio con l’Atletico Madrid? Te lo auguri o no?
“Sarebbe molto bello sfidare una squadra forte, la verità è che manca tanto, l’Atletico deve fare molto bene per passare e anche noi dobbiamo concentrarci su domani. Sono cose che non si possono mai sapere, mi concentro sul presente, sui minuti che avrò, poi più avanti saremo pronti per dare il massimo”.
Qualcuno ha detto che il Napoli non meritava di vincere.
“Il Napoli è forte perché crede in quello che fa, ha varietà dalla panchina e chi entra fa sempre la differenza, poi quello che dicono gli altri… contano i risultati, a volte vanno sui punti di vista ma conta solo quello che crediamo noi, non i dibattiti o chi ama parlare, noi dimostriamo dentro al campo”.

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