Como-Benevento 2-1: altra sconfitta per una Strega in crisi d’identità
Il Benevento affronta il Como allo stadio Sinigaglia con diverse assenze. La lista è abbastanza lunga: El Kaouakibi, Veseli, Glik, Acampora, Kubica, Tello e Viviani. Nonostante questo, oggi è fondamentale tornare a casa con un risultato positivo. Cannavaro ha scelte obbligate e si affida a Paleari in porta. Leverbe, Capellini, Pastina in difesa. Improta, Karic, Schiattarella, Letizia a centrocampo con Ciano a ridosso di Forte e La Gumina.
Anche il Como, penultimo in classifica, ha assolutamente bisogno di punti. Mister Longo parte con Fabregas in panchina. Questo l’ undici iniziale: Vigorito in porta, Vignali, Solini, Odenthal, Ioannou a comporre il pacchetto difensivo. Arrigoni, Bellemo, Baselli a centrocampo. Chajia alle spalle di Cutrone e Cerri.
Dirige Davide Ghersini della sezione di Genoa.
La gara
Al 4′ è un grave errore di Leverbe che consente a Cerri di superare senza problemi Paleari. Il difensore del Benevento si riscatta al 7′: sugli sviluppi di un angolo, battuto da Ciano, il difensore stacca di testa e batte l’ estremo difensore del Como. La sfortuna sembra perseguitare il Benevento: Ciano si fa male ed è costretto a uscire al 14′. Al suo posto entra Koutsoupias. Cerri è letale al 22′: stacco imperioso su cross di Chajia e nuovo vantaggio per i lariani.
Cambio anche nel Como: problemi muscolari per Chajia e al suo posto entra Blanco al 29′. Provvidenziale chiusura di Letizia al 35′, bravo ad evitare seri pericoli a Paleari con Cutrone che era in agguato. Serie di cartellini gialli: ne fanno le spese Ioannou al 39′ per fallo su Forte. Un minuto dopo, la stessa sorte tocca a Koutsoupias e Schiattarella per interventi su Baselli e Arrigoni. Bella giocata di Improta al 43′: in area di rigore, il calciatore del Benevento controlla e conclude al volo, ma il portiere vola a deviare in angolo. Il primo tempo termina dopo tre minuti di recupero. Ammonito Leverbe per proteste al 48′.
A inizio ripresa il Benevento si presenta con Farias al posto di Leverbe, mentre il Como è costretto a fare a meno del portiere Vigorito. Al suo posto entra Ghidotti. Ammonito Forte per fallo su Vignali. Ci prova La Gumina al 52′ ma il portiere è bravo a respingere a pochi metri dall’ attaccante. Dalla distanza ci prova Karic al 59′, ma il pallone sfiora il palo. In questo secondo tempo la Strega pressa e alza il baricentro alla ricerca del pareggio. Rimedia il giallo Farias al 68′ per fallo su Baselli.
Due cambi per la Strega: al 69′ entrano Simy e Foulon al posto di Karic e Improta. Due minuti dopo anche il Como richiama in panchina Cutrone e Baselli e manda in campo Parigini e Celeghin. Giallo per Odenthal del Como al 75′, reo di una spinta ai danni di La Gumina. Trascorrono i minuti e aumenta il nervosismo nelle file della Strega. Nei lariani esce Arrigoni all’ 81′ per fare spazio a Iovine. Forte devia un cross di Foulon all’ 84′ ma il pallone non impensierisce il portiere del Como. Cannavaro manda in campo anche Vokic per Forte all’ 85′.
Evita il 3-1 Paleari che ipnotizza Parigini. Concessi cinque minuti di recupero. Al 94′ ci prova Vokic su punizione ma il portiere devia il pallone. Sulla respinta è La Gumina che crossa per Capellini ma la sfera termina alta. Il match si chiude con un’altra sconfitta per i ragazzi di Cannavaro. Nel finale di gara espulso l’allenatore del Como, Moreno Longo. Per la Strega è notte fonda.