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Gli interventi di Enrico Castellacci e Pasquale Salvione e “1 Football Club”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Enrico Castellacci, ex medico della Nazionale Italiana. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

A Mancini l’annoso compito di ripartire con la Nazionale: è l’uomo giusto per questa squadra? “Non ci sono dubbi circa le sue qualità. Roberto sperimenta tanti giovani e non si fa problemi a lanciare questi ragazzi di talento. Ha buon senso e il carisma adeguato per cancellare la mancata qualificazione ai Mondiali e ripartire. Ieri è stata una gara importante con l’Inghilterra, gli Azzurri hanno giocato molto bene. A questi livelli, tuttavia, si può solo risalire, saremo una potenza per il calcio mondiale in futuro”. Mancini sta gestendo questa squadra come un club… “Gli inglesi visti ieri non sono i leoni di Wembley. L’Inghilterra è una squadra di grande tradizione, vincere è stato motivo d’orgoglio. Ma ripeto questa non è l’Inghilterra vera, questa nazionale dovrebbe essere la rappresentante della Premier League, il campionato più importante del mondo. Non andremo ai Mondiale, e comunque dovremmo farcene una ragione”. Pensieri sulla prestazione di Raspadori? E su Bonucci? “A Coverciano ho trovato Leo in grande condizione, sapevo avrebbe giocato una grande partita. È ancora una certezza per questa Nazionale. Per quanto concerne Raspadori, stiamo scoprendo un calciatore molto bravo ed anche decisivo. Il gol di ieri è da plauso”. Come spieghi questo numero elevato di infortuni? “I club dovranno disputare diverse amichevoli per non abbassare la competitività. Si tratta di un campionato anomalo. La maggior parte degli infortuni è causata dal numero elevato di gare in questo periodo. I tanti problemi fisici dipendono anche dalla preparazione delle diverse squadre”. Infortunio di Politano? “Si è trattata di una lieve distrazione, di primo grado. È una lesione leggera, dovrebbe comportare un periodo di recupero di circa 20 giorni. È stato fortunato, perché se fosse stato più grave, sarebbe stato un problema serio da risolvere per il ragazzo”. Pensieri su Cannavaro come nuovo tecnico del Benevento? “Gli faccio un grosso in bocca al lupo, si è ‘fatto’ allenatore. Sono felice di aver lavorato con un grande personaggio come Fabio”. In Serie A quale squadra è avvantaggiata? “È un campionato anomalo, attualmente è una classifica molto corta. Questo è un dato interessante. Non so quanto potranno durare alcune realtà minori, l’interruzione del campionato potrà cambiare lo scenario”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, direttore della versione digitale de ‘Il Corriere dello Sport’. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Pensieri sulla vittoria della Nazionale con l’Inghilterra? “Abbiamo rivisto una squadra con un grande spirito, a suo agio nel nuovo modulo scelto dal ct. L’aggressività della conduzione della gara ha consentito ai padroni di casa di tenere sotto pressione un’Inghilterra colma di talenti. Anche l’Italia ha dimostrato di poter mettere in campo lo spirito e la determinazione per fare la differenza”. Quale squadra è la favorita per il Mondiale? “Non posso non citare la Francia per il talento cristallino della rosa. Al completo è la squadra che può esprimere maggiore qualità, occhio anche agli assi nella manica delle nazionali sudamericane”. Giudizio sui possibili rinnovi di Lobotka e Rrhamani? “Credo che le loro prestazioni non siano passate inosservate. Dopo alcune situazioni del passato, il Napoli potrebbe cambiare la gestione dei rinnovi dei propri calciatori e non far arrivare il loro contratto in scadenza. Stranislav ed Amir meritano di vestire ancora la maglia azzurra”. In Italia si tende ad ingigantire il momento complicato del nostro calcio? “L’Inghilterra di ieri aveva talenti favolosi, come Foden, Sterling, Kane. Sono calciatori che fanno la differenza in Premier. Per quanto concerne l’Italia, ieri è emerso lo spirito della squadra, il quale ha consentito di battere la squadra inglese. Non credo che le prestazioni delle nazionali siano legate però ai valori dei rispettivi campionati. Penso che la proprietà transitiva non sia così scontata”. Kvara ha brillato anche con la Georgia: può rappresentare una svolta per il mercato occidentale? “Credo che il calcio sia bello perché è uno sport universale e non conosce estrazioni sociali, le quali possano favorirlo. Ci sono, tuttavia, alcune mode che inducono a determinate scelte. Non ci sono ancora voci di mercato circa top club europei propensi a puntare sul talento georgiano. Si stava parlando dell’interesse dello United per Kim nei giorni passati, ma queste sono notizie che non fanno i conti con la realtà. Sicuramente club di mezzo mondo saranno pronti a fare follie per Kvara. Il Napoli si è rinforzato benissimo con questi due colpi, nonostante la provenienza di questi calciatori da campionati minori rispetto alla Serie A. Questa è la dimostrazione della bravura della società azzurra”. Ci sono ancora possibilità di vedere Navas al Napoli? “Nel mercato non si esclude mai nulla, ma sembra che il Napoli voglia puntare su Meret. Quest’ultimo sta rispondendo in maniera eccellente sul campo, dimostrando il suo ruolo all’interno della squadra. Escludere il trasferimento del costaricano in azzurro, tuttavia, è impossibile, ma al momento mi sembra fuori luogo che Alex possa ricoprire il ruolo di secondo a partire da gennaio”. Giudizio sul daspo al tifoso che ha insultato il giornalista napoletano? “Credo che l’episodio si commenti da solo. È un provvedimento adeguato, il quale segue le procedure dell’iter decretato. Ogni considerazione è superflua”.

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