Napoli – Continua a imperversare su tutti i social l’hashtag #A16 contro il patron azzurro
A Napoli la tifoseria è spaccata in due, infatti c’è chi è dalla parte di De Laurentiis, tessendone le lodi e chi, invece, lo critica da sempre, per tanti motivi. Ultimamente, dopo le sue poco opportune uscite sui tifosi e sui calciatori azzurri, offesi e chiamati marchettari, molti sostenitori partenopei auspicano che De Laurentiis vada via per trasferirsi al Bari, altro club, oggi in B, appartenente alla famiglia dell’imprenditore cinematografico romano. A richiamare questo augurio, da un pò di tempo a questa parte, sta imperversando sui social l’hashtag #A16 contro De Laurentiis. Per la cronaca A 16 è la sigla con cui viene chiamata l’autostrada Napoli – Bari. Quest’arteria è diventata famosa proprio in virtù di tale contestazione di gran parte della tifoseria napoletana che non ha affatto appezzato il comportamento del proprietario del Napoli. Nel calcio, business per eccellenza, nessun presidente parlerebbe in tal modo, verso i calciatori e la piazza, considerandola soltanto come clientela. Lo dice, viceversa, Aurelio De Laurentiis, che è riuscito nell’impresa straordinaria di dividere la tifoseria napoletana in due fazioni aspramente contrapposte, sebbene non esista un’altra squadra cittadina. Penso sia, effettivamente, un record mondiale. Le chances di vincere il ricorso contro le multiproprietà, nel calcio, sono ridotte al lumicino, per cui la famiglia De Laurentiis sarà costretta, entro il 2024, a cedere uno dei due club. Naturalmente nel capoluogo campano ci si augura che il presidente venda il Napoli, ma la sua richiesta sarebbe di 700 milioni di euro, cifra ragguardevole che non attrae moli compratori italiani o stranieri, anche perché la società azzurra non ha alcuna struttura o sede di proprietà.