A Radio Marte nel corso di “Marte Sport Live” è intervenuto Gianluca Monti, giornalista
“Il Napoli con Gattuso ha portato un trofeo a casa. Ha mantenuto un livello alto e ci si aspetta un salto di qualità che non può avvenire se non si vuole andare a rischiare. Il Napoli continua ad operare bene. Credo che il problema sia gli obiettivi che ci si pone. Alla gente non basta più entrare tra le prime quattro o non basta più il modo in cui vengono raccontati gli obiettivi. Per quello che potevi fare dal punto di vista economico hai preso degli ottimi calciatori. I 91 punti di Sarri sono un qualcosa di quasi irripetibile. Oggi arrivi ad una fase di quasi rivoluzione. Il problema non è come hai sostituito i partenti dell’era Sarri, ma come stai comunicando i tuoi obiettivi che oggi sono più economici che sportivi. Deulofeu per me è un buonissimo calciatore e a Napoli può pure esaltarsi dal punto di vista ambientale. Gli piace giocare molto con lo spazio avanti, ma il Napoli gioca di più nella metà campo avversaria rispetto all’Udinese. Ma è molto bravo anche nel breve ed ha le caratteristiche per esaltarsi al Napoli. Il Napoli ha preso buoni giocatori, ma ne ha persi di altrettanto bravi. Simeone? Sarebbe il sostituto di Petagna”.
A Radio Marte nel corso di “Marte Sport Live” è intervenuto Andrea Agostinelli, allenatore
“La cosa più importante è che la società faccia una squadra competitiva, al tifoso interessa questo. Il Napoli parte da una grande base, se si tengono i migliori giocatori basta poco per puntare a qualcosa di importante. Il Napoli dei 91 punti poteva giocarsi lo scudetto senza pensare agli altri. Quella squadra perfetta, a Firenze non lo fu. Prima di quella partita è stata una squadra straordinaria. Se si pensa sempre a quello si sbaglia, perché bisogna andare avanti. Io sono d’accordissimo su una cosa che l’allenatore ha dimostrato con i fatti che Insigne e Mertens non gli servono, mentre Osimhen e Koulibaly sì. Credo che il Napoli non debba vendere i più importanti e prendere giovani o giocatori di mezza età. Se Spalletti vuole più centimetri ed un trequartista è determinante seguirlo. Dei leader come lo erano Albiol o Reina nei momenti di difficoltà come quello di Empoli, avrebbero dato una mano all’allenatore. Non ho visto giocatori del genere in questo Napoli”.
A Radio Marte nel corso di “Marte Sport Live” è intervenuto Enzo Bucchioni, giornalista
“Questo calcio senza regole ferree dove tutto può cambiare dall’oggi al domani, il problema non è solo nel Napoli con i rinnovi. Ci vogliono commercialisti, avvocati, le situazioni ambientali sono secondarie. A Napoli i giocatori ci vengono di corsa e con grande piacere. Deulofeu sarebbe già a Napoli per le visite mediche fosse stato per lui. Il calcio è una porta girevole. Deulofeu deve fare il ruolo che gli ispira. Sicuramente Spalletti ha un’organizzazione di gioco, ma devi organizzare i movimenti degli altri in armonia con lui. Deulofeu è un giocatore a cui piace stare sulla fascia, ma ad un certi punto va anche dall’altra parte. Sotto punta mi va benissimo perché ha grande qualità. A Napoli lo farei giocare sulla destra. Ha grande fantasia ed è molto efficace per il gioco che fa Spalletti. Inter, Milan e Juventus vanno considerate in testa nella griglia della Serie A. Il Napoli ha conquistato la Champions ed è stato in testa per gran parte del campionato. Dovrebbero esserci degli sfracelli nel mercato. Stiamo parlando di Deulofeu al posto di Insigne. Il Napoli ci deve stare in quella griglia lì. L’Inter sembra quella che fa di più, ma si deve trovare equilibrio. Siamo sicuri che Lautaro resterà? Perché bisogna far i conti. La Juventus prende Pogba, ma basterà a sistemare le cose? Barak troverebbe in torno a sè giocatori di maggiore qualità al Napoli, gli farei fare l’interno di centrocampo nel centrocampo a tre. Prenderei più Barak che Simeone. Il cholito fa tanti gol in un giorno solo, io preferisco quelli che li spalmano. Va messo al centro di un progetto, fare la riserva non è ideale per la sua tipologia psicologica”.